Gli ultimi duemila anni di storia

Da LogicaUnitaria.

Le fasi principali ed essenziali di questi ultimi duemila anni di storia si possono così sintetizzare, premesso che ciò che traccia il vero fil rouge del processo evolutivo non sono gli eventi politici o le battaglie, le guerre o anche le scoperte tecniche ma l'evoluzione della coscienza anche se queste vicende influenzano non poco l'evoluzione della coscienza come step micro-evolutivi:


1. La coscienza cristica

Nascita della coscienza cristica come coscienza non più assolutamente estrovertita(ebraismo) ma neanche assolutamente introvertita (la coscienza formatasi nelle regioni della valle del fiume Indo). La coscienza cristica è una coscienza dialettica e non più antinomica ma che accetta la contraddizione dell'essere e la assume su di sè come la croce dell'uni-verso.


2. L'evoluzione della coscienza cristica fino alla coscienza-giovannea

Mentre da un lato la nascente coscienza cristica viene recuperata dal sistema questa coscienza cristica procede come coscienza giovannea che è lo spirito della coscienza cristica e non solo la lettera. E mentre la lettera si diffonde in orizzontale lo spirito della nascente coscienza dialettica procede promossa da Giovanni Evangelista.


3. L'evoluzione della coscienza cristica-dialettica giovannea fino ad Hegel

La coscienza cristica quale coscienza della croce dell'essere procede come pensiero dialettico fino a Hegel


4. Il dopo-Hegel o la crisi del Pensiero Uno: la rivolta dell'Anti-Cristo ovvero il femminile di Dio prende la parola

E' a questo punto, che in questi due ultimi secoli, l'ottocento e novecento, c'è una rivolta nel pensiero che corrisponde al ritorno del femminile di Dio, l'anticristo: è il dopo Hegel fino a Nietsche e all'esistenzialismo.


5. Dopo il dopo-Hegel quale critica a Hegel il discorso dialettico di Hegel riprende come un oltre-Hegel ovvero la continuazione del discorso cristico-dialettico di Hegel nel metodo dialettico rinnovato dalla psicoanalisi in cui il soggetto non è più concepito singolare come in Hegel ma duale

Con Freud e poi con Jung si passa dalla critica del Pensiero Uno del dopo hegel ad un Oltre Hegel ossia ad una ripresa e continuazione del punto di arrivo in cui l'evoluzioen della coscienza cristica era giunta pertanto la psicoanalisi come coscienza della contraddizione dell'essere si configura come la continuazione dell'evoluzione della stessa coscienza cristica al suo livello massimo della consapevolezza. Si potrebbe dire per riprendere un noto titolo di un testo di Engels: il cristianesimo dall'utopia alla scienza. La psicoanalisi recupera la critica del femminile di Dio al pensiero unilaterale maschile di Hegel e si mette in ascolto della potenzialità infinita dell'essere specialmente ma non solo attraverso lo studio scientifico del discorso dell'inconscio nel suo linguaggio onirico considerato non degno di ascolto dal pensiero antinomico e non dialettico cioè crocifisso del mondo moderno positivista-scientista-oggettivante.


6. Dalla coscienza cristica alla nuova coscienza unitaria e dalla logica dialettica a tre alla nuova logica dialogica a due

Con il termine dell'elaborazione dell'ultima psicoanalista Silvia Montefoschi, la irresistibile ascesa dall'inconscio alla coscienza dell'anticristo ossia dl femminiel di dio, giunge a compimeno e dal soggetto singolare del Pensiero Uno proprio al sistema hegeliano si passa al soggetto duale del Pensiero Uno fianle cheingfine raggiuneg così la consapevolezza della sua dualità e si rivela che l'emancipazione del femminile di Dio coincide anche con l'emancipazione del maschile di Dio in quanto l'atto da atto finito e quindi mortale si fa atto infinito e quindi immortale proprio grazie all'ultima coniunctio con la potenzialità infinita che rinnova infinitamente il movimento del pensiero. Hegel infatti era ancora l'atto finito cioè era ancora mortale.


La fine della storia è anche la fine del mondo

Termina così l'ultimo capitolo della storia evolutiva dell'universo rappresentato proprio dalla nascita della coscienza cristica e della sua evoluzione fino al trapasso di qeusta coscienza cristica in coscienza unitaria che rappresenta sia la vera redenzione del Cristo stesso sia il superamento della significatività stessa della coscienza cristica in quanto moemento del processo evolutivo giunto al traguardo. Ma la rendenzione del Cristo ovvero l'emancipazione dell'umano dalla sua umanità cioè dalla sua doppia natura pensante e materiale avendo raggiunto la sua vera identità grazie proprio alla consapevolezza della dualità tutta pensante realizzata con l'ultima coniuctio di Dio con Dio coincide con la fine apocalittica dell'universo stesso che chiude questo ciclo cosmico iniziato 13,7 miliardi di anni fa con la frammentazione dell'essere nell'evento Big Bang manifestatosi nel fenomenico.


Il senso della storia: l'amore è una scienza anzi la vera scienza

Che cos'è la storia allora?

Che cosa si è rivelata essere in definitiva?

Si è soliti pensare alla storia come vicende politiche, economiche e anche tecnoligiche ma la storia nella sua essenza non è neanche una storia dell'arte ma solo storia della conoscenza o meglio neanche poichè la storia altro non è che un mettere a punto un metodo, il metodo del vero conoscere.

Perchè è così importante la questione della conoscenza?

Perchè questo metodo è anche la scienza d'amore.

E perchè è così importante l'amore?

Perchè solo l'amore può fondere le forme materiali in forme non materiali.

Detto in altri termini: perchè abbiamo ancora un corpo materiale? Perchè esiste, la fame, la sete, il lavoro necessario, perchè dobbiamo avere necessariamente figli se non vogliamo che la specie si estingua e con essa la vita, perchè dobbiamo avere una casa, e dobbiamo proteggerci dalla natura sia in termini di intemperie sia dalla vecchiaia e dall'usura del corpo e quindi dai malanni e dalla cattiveria degli altri umani, ma anche dai batteri e dai virus insomma perchè c'è il male?

La risposta è una sola: perchè l'amore umano è un amore ancora ignorante ed è ignorante in quanto ignora la scienza d'amore.

Allora la storia come storia del lavoro ha avuto questo senso: la costruzione di questa scienza d'amore e l'avvento della coscienza cristica e la sua evoluzione come coscienza gioavannea e il pensiero dialettico di Hegel, incluso il movimento di rivolta che ha messo in crisi il Pensiero Uno fino alla ripresa del Pensiero Uno con il correttivo psicoanalitico forte di quelle critiche ad Hegel fino alla nascita della scienza d'amore come nuova logica unitaria, tutto questo sono il lento cammino di una staffetta di militanti rivoluzionari che si sono passati il testimone di generazione in generazione di sempre nuovi rivoluzionari ossia di innovatori del penssiero fino all'exitus finale che si dà con la nascita del prototipo della nuova umanità GiovanniSilvia che sono la prima incarnazione della stessa Scienza d'Amore così faticosamente costruita con un simile lavoro collettivo.

E' la scienza d'amore che ci rende immortali, immateriali, viventi alla più alta potenza.

Dopo gli umani, gli dei.

Allora e per concludere, alla domanda "Perchè tanta sofferenza?", possiamo così rispondere:

"Per costruire la scienza, la vera scienza, la scienza d'amore".


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