La Recherche - volume 1

Da LogicaUnitaria.
ALLA RICERCA DELLE RADICI DELL'UNO
- Il mistero degli eterni amanti -



PER UNA SCIENZA DELL'ESODO
Vol. 1
STORIA e RELAZIONE
- L'emancipazione della relazione dalla storia divenuta infine ontologicamente insignificante -






PRESENTAZIONE


Lettera al webmaster <---Link all'originale autografo di Silvia Montefoschi del 18 maggio 2010



"Caro Andrea,

il dirsi dell’essere tramite te,

in quell’ambito attualmente più ampio del discorrere umano, che è internet,

che va oltre la diffusione dei miei scritti,

è perchè il tuo dire è una ulteriore tappa del percorso dell’essere uno verso il suo riconoscersi assolutamente uno."


Silvia


(Si tratta di un mio commento alla "Presentazione" di Silvia Montefoschi ai miei scritti basato su un ricordo di un dialogo tra me e Silvia:

“Ma hai letto bene? “[…] il tuo dire è una ulteriore tappa del percorso dell’essere uno verso il suo riconoscersi assolutamente uno.”)

Storia e Relazione

"E infine saremo ciò che veramente siamo"

(Silvia Montefoschi, Dall'uno all'uno oltre l'universo, 1998)


Sommario

Il fil rouge di questo scritto di storia dell'evoluzione dell'Essere nell'universo sono i due concetti di "elettrone" e "super-elettrone".

Se infatti l'elettrone è il quarto elemento di un sistema conoscitivo, il super-elettrone ne costituisce il quinto elemento.

L'elettrone è infatti la coscienza dell'autocoscienza mentre si dà la nascita e quindi la presenza di un super-elettrone solo allorchè si raggiunge anche il livello riflessivo della coscienza della coscienza dell'autocoscienza.

Perchè si dia infatti il "processo di demassificazione" con conseguente liberazione dell'energia imprigionata nella enorme massa dei "pensati" non è sufficiente pensare ma occorre essere anche la coscienza del pensiero che ci attraversa ovvero e più precisamente non basta essere la coscienza del nostro pensare ma anche la coscienza di questa coscienza del nostro pensare ossia occorre raggiungere un piano ancora più su di quella stessa coscienza in una vera super-coscienza in grado così di cogliere in un'unica visione tutti i particolari che prima restavano ancora frammentati in tanti "uni" perchè non erano ancora l'uno vero che è solo un uno-duale.

Essere e Storia

"L’Essere, che è tutto ciò che è, e che, nel suo movimento evolutivo, ha dato luogo alla storia dell’universo, è il pensiero quale dinamica riflessiva che, nel riflettere progressivamente su se stessa, si è di volta in volta stabilizzata in livelli di riflessione, che hanno a loro volta strutturato i sistemi di conoscenza dei quali le forme esistenti sono manifestazioni.”

(Silvia Montefoschi, 2006, sta in "L'Oltre Omega", pag. 9)

  1. L’unico e vero Essere Vivente


Il Pensiero, l'Automaton, il Principio di Sincronicità, il Destino, il Fato, lo Spirito e infine la Divina Provvidenza sono sempre termini diversi per indicare l'unico e vero essere vivente: la relazione che era in principio.


- L'azione dello Spirito: dalla Bibbia all'Oltre-Umano -

"Egli parla in Isaia, in Geremia, in Ezechiele, negli apostoli,

e tutti, senza ripetere gli scritti gli uni dagli altri,

servono da strumenti a questo Spirito per dare al mondo

opere sempre nuove.

E se le anime sapessero sottoporsi a quest'azione, la loro vita

non sarebbe che una continuazione delle divine scritture,

le quali si esprimono

fino alla fine del mondo

non più con l'inchiostro e sulla carta,

ma nei cuori."

(J.P. de Caussade "L'abbandono alla divina provvidenza")


L'evoluzionismo parallelo

La concezione evoluzionistica propria del "Pensiero Uno" ha come vero fil rouge che lega tutti gli eventi storici una chiave di lettura che pone al centro l'evoluzione della "coscienza di Essere" fino al suo riconoscersi e non più separarsi nell'Essere stesso. Chiamiamo questa concezione evoluzionistica "Evoluzionismo parallelo" e in effetti al di là del concretismo degli eventi storici in sè ciò che conta veramente è il mutarsi nel tempo della "forma coscienza". L'evoluzionismo parallelo è in sostanza una morfologia della coscienza. Nel proseguio di questa trattazione prenderemo in esame gli eventi storici in sè stessi ossia le opere ma potremmo sintetizzare questa storia dal punto di vista prettamente morfologico della coscienza di cui le opere sono solo una conseguenza o effetto secondario.


Che cos'è la storia, la realtà storica? La realtà storica è:


1. La storia è fondamentalmente storia evolutiva della coscienza

Ci si sbaglia se si pensa che la storia evolutiva della coscienza inizia con l'apparizione della specie animale-umana perchè è invece già a partire dal Big Bang che inizia la storia della coscienza. Abbiamo così lungo i tempi storici:

  • Coscienza virtuale (particelle di materia e antimateria)
  • Coscienza semplice (prime particelle stabili polarizzate con cariche negative e positive)
  • Autocoscienza (il protone con i suoi tre quark "d1, d2, u" al livello del sistema conoscitivo atomico)
  • Soggetto riflessivo individuale (SRI) (l'elettrone quale quarto elemento costituente il sistema conoscitivo atomico)
  • Soggetto super-riflessivo (SSR)


Giunti infatti al livello del SRI (soggetto riflessivo individuale) l'evoluzione parallela a questo punto si configura solo come IL PROGETTO DI UN SUPER-ELETTRONE che sarebbe pertanto il quinto elemento di un sistema conoscitivo duale.

Il SSR è proprio quel super-elettrone o quinto elemento del sistema conoscitivo che sapendo del tutto è anche oltre il tutto. E' l'uno-duale che funziona anche come ultimo terzo. Già non si è più nell'uni-verso ma già nell'uno oltre l'uni-verso. Si tratta del nuovo e ultimo archetipo che sia ancora vivente, l'archetipo dell'ultima coniunctio di cui GiovanniSilvia sono il prototipo.


2. La storia dell'universo è fondamentalmente un processo di individuazione

Il processo di individuazione universale si svolge in tre momenti che per la loro importanza chiamiamo fondamentali:

  • Processo di ominizzazione: comprende la litosfera e più direttamente la biosfera.
  • Processo di umanizzazione: comprende la noosfera.
  • Processo di transumanizzazione:comprende il trapasso dalla noosfera al pensiero puro che dissolve la separazione noumenico/fenomenico inerente all'evoluzionismo parallelo.


3. La realtà storica altro non è nella sua essenza che un processo di sintetizzazione.

Processo di sintetizzazione dei tanti frammenti dell'Intero e pertanto questo processo di sintetizzazione in cui consiste il processo evolutivo poichè è un farsi intero dell'Intero è anche un processo di soggettivizzazione progressiva.

Le principali tappe di questo processo di sintetizzazione sono le seguenti:

1. Lo stadio evolutivo fusionale - Dal Big Bang all'atomo
2. Lo stadio evolutivo relazionale: la sintesi molecolare
3. Lo stadio evolutivo del vivente: dalla macromolecola del DNA all'umanità
4. Lo stadio evolutivo del vivente umano e la mutazione verso un oltre-umano


4. Storia è spazio-tempo

Lo spazio adesso sappiamo grazie alla moderna fisica del novecento che è la stessa cosa del tempo e tutto ciò, lo spazio-tempo, le apparenti due dimensioni ma che sono un'unica dimensione spazio-temporale, noi chiamiamo storia.



Pagine facebook

  1. Evoluzionismo parallelo
  2. La coscienza prima della coscienza
  3. Storia dell'evoluzione della coscienza


Articoli

  1. Sessualità energetica ontologia
  2. La questione centrale è la questione identitaria
  3. Pensare sapere di pensare ed essere solo pensiero
  4. La relazione oltre la storia
  5. La storia è storia della relazione ma ciò che resta non è la storia ma solo la relazione
  6. Piano naturale e piano simbolico della vita‏‎
  7. Sein und Geschichte
  8. Essere e storia
  9. Realtà ontologica e realtà storica
  10. La realtà è pensiero
  11. Conoscente e conosciuto
  12. L'interiorità dell'Essere
  13. Dal particolare all'universale verso l'Uno vero‏
  14. La storia è una sola e le storie individuali sono solo astrazioni
  15. Storia universale e storia del pensiero
  16. Il ruolo dell'eccezione nella storia
  17. Alfa Omega e Oltre l'Omega

La nostra periodizzazione dell'intera storia dell'universo

Un brevissimo schema sinteticissimo senza una parola di più per orizzontarci nella visione che qui proponiano.

Innanzitutto per sgombrare il campo da possibili equivoci diciamo che l'ESSERE non è il Pensiero come molti sostengono ma è il "PENSIERO UNO" il che significa che il Pensiero, tutto il Pensiero, per intenderci quello che ci raggiunge e attraversa le nostre "teste" per così dire o meglio il nostro corpo nella sua interezza e che noi stessi contribuiamo a elaborare, si configura come una "UNITA' VIVENTE": l'energia originaria universale che si dà forma e si trasforma infinitamente. Dioniso e Apollo, Caos e Ordine o più precisamente vecchio ordine giunto al suo tramonto al termine della sua parabola che ristagna e imputridisce e l'ordine nuovo pronto ad emergere come una aurora nuova da questo carnevale di fine del mondo.


1. Storia evolutiva dell'universo (13,7 miliardi di anni fa)

2. Storia del pianeta Terra (4,5 miliardi di anni fa)

3. Storia del vivente (vegetale e animale) (4 miliardi di anni fa)

4. Storia del vivente animale-umano (o vecchia umanità) che crea la noosfera (2 milioni di anni fa)

5. Storia della filosofia (La filosofia propriamente detta nasce nell'antica grecia nel 600 avanti cristo con i filosofi presocratici interessati soprattutto alla problematica dell'Archè ma si può considerare come preistoria della filosofia le elaborazioni di pensiero formulate 3000 anni fa nella regione della valle del fiume Indo e poi anche e soprattutto nell'antico Egitto e nella valle tra i fiumi Tigri e Eufrate)

6. Storia della psicoanalisi ultima filosofia e ultimo brano della storia dell'universo (Vienna, 1895 grazie al dottor Sigmund Freud)

7. Apparizione della nuova e vera umanità i fondatori del Regno (specificamente umano) (1987 nascita dell'archetipo dell'ultima coniunctio o gemelli prodotta al termine della centenaria storia della psicoanalisi di cui il primo prototipo sono la coppia GiovanniSilvia ovvero l'ex teologo del Logos incarnato come Archè e l'ex psicoanalista e biologa allieva di Freud e Jung ma oltre Freud e Jung morti entrambi sulla croce tra Eros e Logos)

8. Apocalisse o fine del mondo (e il simbolo matematico dell'infinito casualmente è proprio un otto rovesciato e infatti l'apocalisse che significa "rivelazione" è proprio il rivelarsi della dimensione dell'infinito quale infinitamente vivente)


Articoli

  1. Sul concetto di "intero"
  2. Simbiosi assoluta soggetto riflessivo individuale e soggetto super-riflessivo - La biografia di Dio è tutta qui
  3. Schema sintetico della storia evolutiva dell'universo
  4. L'evoluzione raccontata in breve
  5. L’intera storia dell’universo riassunta in sole 4 parole
  6. La storia dell'uni-verso in tre parole proprio tre
  7. Una modalità stenografica per raccontare la storia dell'universo
  8. La storia e l'evoluzione come processo di sintesi progressiva
  9. Cronologia della storia dell'universo
  10. Dal punto singolare iniziale al punto singolare finale
  11. Dalla dialettica della natura alla dialettica della coscienza fino al dialogo oltre la dinamica dialettica
  12. L'Automaton il Gran Burattinaio
  13. Un sogno che si chiama evoluzione


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L'Essere prima dell'evento Big Bang

Articoli

  1. L'Essere prima del Big Bang
  2. In principio era la simbiosi assoluta ossia il sonno dell'eternità
  3. Il legame che era in principio
  4. Il soggetto che era in principio
  5. La singolarità iniziale: Creatore o Creatrice‏‎?



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Astrofisica e chimica dell'universo

L'evento Big Bang e la costruzione dell'elettrone

Sommario

Con la frammentazione originaria del PENSIERO UNO che la scienza chiama "evento Big Bang" e data temporalmente a 13,7 miliardi di anni fa, nasce la "logica della separazione" e il Pensiero Uno avvia un evoluzionismo parallelo su due livelli dell'essere: "nuomenico" che è il piano del pensiero propriamente detto e il "fenomenico" che è il piano del suo manifestarsi fuori di sè come altro da sè.


Le quattro forze universali e lo spazio-tempo-massa:

  • 1. interazione gravitazionale
  • 2. interazione elettromagnetica
  • 3. interazione nucleare forte
  • 4. interazione nucleare debole


Il racconto

Dopo l'evento Big Bang che come abbiamo detto è databile intorno ai 13,7 miliardi di anni fa, nasce la prima forza universale.

  • La prima forza universale

Da questa esplosione originaria di cui rimane ancora una traccia nella radiazione cosmica di fondo nasce la prima forza, la forza centrifuga originaria.

La prima forma che si dette questa immane energia furono le prime particelle ancora instabili di materia e antimateria.

  • La seconda forza universale

Con il darsi forma dell’energia originaria in queste prime forma, nasce una seconda forza, una forza centripeta la cui irruzione nella storia evolutiva dell’universo ha come ricaduta quella di frenare soltanto il movimento espansivo dell’uni-verso prodotto a suo tempo dall’originaria forza centrifuga nata con il Big Bang: frenarla beninteso che non significa ancora invertirla come invece succederà due milioni di anni fa con la nascita del simbolo che da avvio alla storia del lavoro.

  • Coscienza virtuale e coscienza semplice

Il processo evolutivo che è nella sua essenza un processo autoconoscitivo prosegue producendo a partire dalle particelle instabili di materia e antimateria la cui coscienza era solo una coscienza virtuale, le ancor più nuove particelle stabili polarizzate negative e positive che solo la prima coscienza non più solo virtuale e che pertanto chiamiamo "coscienza semplice".

  • L'autocoscienza

E' da queste particelle totalmente di materia che ha origine il protone. Il protone con i suoi tre quark costituisce il mattone di tutto l’edificio materiale dell’uni-verso. Il protone avemdo quindi una struttura conoscitiva ternaria grazie al suo terzo quark è anche l’autocoscienza.

  • L'elettrone, l'atomo e il primo soggetto riflessivo individuale

E' arrivati a questo punto dell'evoluzione che una nuova particella chiamata elettrone aggiungendosi alle tre precedenti costituenti il protone e chiamate quark d1, quark d2, quark u costituisce una nuova struttura conoscitiva quaternaria: si tratta dell'atomo.

L'atomo è il primo soggetto riflessivo individuale dell’uni-verso (SRI) e l’elettrone costituisce il mattone di tutto l’edificio spirituale dell’uni-verso.



Gli articoli

  1. Che cos’è che ha prodotto l’evento Big Bang?
  2. Movimento esplosivo e movimento implosivo
  3. Storia dell’energia: la forza gravitazionale
  4. Sulle differenze tra interazione forte e forza gravitazionale
  5. Forza di gravità e storia
  6. La divisione del lavoro e il mistero della massa dell'universo
  7. Le particelle non polarizzate di materia e antimateria: la prima coscienza solo virtuale
  8. Le nuove particelle polarizzate di sola materia: la coscienza semplice
  9. Lo stadio evolutivo fusionale - Dal Big Bang all'atomo
  10. Gli atomi di idrogeno ed elio
  11. L'atomo: il primo soggetto riflessivo individuale


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  1. Antimateria
  2. Elettrone


Pagine facebook

  1. בראשית (Bereshit) ἀρχή (Arché)
  2. Storia dell'universo

Dagli atomi alle molecole verso la costruzione di un super-elettrone

A questo livello dell'evoluzione Dio si presente nella forma di un elettrone ovvero del primo soggetto stabilizzatosi come soggetto riflessivo individuale e tale resterà ossia soggetto riflessivo individuale fino all'uomo compreso ma già fin da allora progetta il super-elettrone vale a dire un nuovo sistema conoscitivo non più singolare ma duale comprendente cioè in sè due sistemi conoscitivi in modo da porre termine alla dinamica della proiezione che essendo singolare il soggetto e non duale non può che vedere l'altro fuori di sé massificandolo necessariamente pertanto come il protone che infatti è il mattone di tutta la massa materiale dell'universo.

  1. Dio è l'elettrone

Tuttavia il progetto di un super-elettrone risulta subito come una strada non praticabile per il progetto evolutivo, almeno non nell'immediato:

  1. Elettrone e super-elettrone: l’evoluzione di Dio
  2. Dal Big Bang all'atomo e il conseguente progetto evolutivo di un super-elettrone
  3. L'evoluzione di Dio dall'elettrone al super-elettrone


L'evento della prima accensione dell'universo cioè la nascita delle stelle avviene 380 mila anni dopo l'evento Big Bang.

In quel momento termina la prima fase della storia evolutiva e l'universo si illumina.

Tuttavia per produrre un essere umano sono necessari sei atomi e di questi sei atomi necessari alcuni sono atomi pesanti. Sapendo che gli atomi pesanti sono prodotti solo dalle esplosioni di stelle della tipologia detta "supernovae" se ne può dedurre che per produrre un essere umano sono necessarie le stelle supernovae che giunte al termine della loro vita progettano di continuare il loro percorso evolutivo sotto un'altra forma.

Un noto detto, se ne è fatta anche una canzone di successo negli anni settanta, afferma che "siamo figli delle stelle" ma bisognerebbe dire per precisione che siamo figli delle stelle supernovae ossia di stelle grandi almeno più di otto volte la nostra stella Sole.

Niente supernovae, niente esseri umani.

  1. L'universo buio: Dark Age
  2. Evoluzione stellare
  3. La problematica in astrofisica della “materia nera”

Lo stadio evolutivo relazionale: la sintesi molecolare

Qui si tratta dell'abbandono della via fusionale daparte del soggetto del processo evolutivo per tentare una nuova via sempre evolutiva ma realzioanle e non più fusionale risultata fallimentare oltre un certo sviluppo, si tratta cioè del passaggio dal sistema conoscitivo atomico al nuovo sistema conoscitivo molecolare.

Più nello specifico il soggetto prende atto sia del fallimento dell'evoluzione fusionale cioè dell'evoluzione atomica a causa del raggiungimento di una massa critica a seguito della reazione termo-nucleare e prende atto anche dell'improponibilità, almeno nell'immediato del conseguente nuovo progetto della creazione di un super-elettrone che purtroppo non si potrà realizzare nell'immediato ma solo al termine della storia della psicoanalisi con nuovo ancora sistema conoscitivo di cui il prototipo è GiovanniSilvia l'archetipo dell'ultima coniunctio.

Nel frattempo l'Automaton cioè il processo evolutivo vistasi sbarrata la strada dell'evoluzione fusionale tramite reazione termonucleare prende tempo e ripiega tentando una nuova strada quella della via relazionale cioè meno simbiotica mettendo in rete due o più atomi invece di fonderli tra di loro senza comunque perdere di vista il vero obiettivo che da questo momento rimane comunque il progetto di un super-elettrone e infatti nel passaggio dall'atomo alla molecola e poi ancora alla molecola del DNA fino addirittura alla stessa specie umana il soggetto malgardo le varianti sempre più evolute non cambia affatto nella sua struttura ternaria e infatti si tratta sempre del soggetto riflessivo individuale che certo è più della semplice autocoscienza ma non è ancora il nuovo soggetto super-riflessivo che nascerà solo con il super-elettrone ossia con il prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio vale a dire con la prima coppia oltre umana GiovanniSilvia.


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Litosfera e Geosfera

  1. Dalle tante stelle ai tanti pianeti
  2. Il nostro pianeta Terra
  3. La via del metano e la via dell'ossigeno

Geografia dell'universo

Articoli

  1. L'aspetto corpuscolare e quello ondulatorio della massa materiale e della massa immateriale dell'intero universo: l'Aldiquà, l'Aldilà e l'Oltre
  2. Vite impossibili
  3. Quanti siamo?
  4. Parassitaggio: interferenze aliene e voci
  5. Parapsicologi che ignorano e parapsicologi che sanno di un Oltre lo stesso Aldilà
  6. L'utilità del concetto di Oltre
  7. I tanti e diversi paradisi dell'Aldiquà e dell'Aldilà e l'unica piattaforma di partenza per il viaggio infinito oltre l'universo degli ultimi mutanti
  8. Vecchi cinque sensi e nuovo sesto senso
  9. Un sinonimo più chiaro di sesto senso: telepatia
  10. La palestra del nuovo sesto senso
  11. Due ipotesi a confronto: reincarnazione o telepatia?
  12. Figli non solo delle stelle ma anche degli extraterrestri?
  13. L'universo è un traffico enorme di onde del pensiero
  14. Nuove notizie dai regni dell’invisibile


Pagine facebook

  1. Aldiquà Aldilà e Oltre - Parapsicologia Paranormale e dintorni
  2. Sesto senso
  3. L'Oltre non è l'Aldilà
  4. Angeli, Alieni, Spiriti, Dei e Demoni
  5. Psicoanalisi, Parapsicologia e Ufologia

La Biosfera e il processo di ominizzazione

Lo stadio evolutivo del vivente: dalla nuova macromolecola del DNA all'umanità

Il manifestarsi della vita nella sua nuova forma biologica: come nel caso dell'evoluzione stellare anche l'evoluzione molecolare con la produzione di macro-molecole ben presto si trova la strada sbarrata sempre per lo stesso motivo: la creazione di una massa critica oltre il quale non si può più procedere pena come prima un collasso stellare (vedi buchi neri), adesso un collasso molecolare.

Ecco che allora l'Automaton forte del suo progetto iniziale che ha innescato l'evento Big Bang della frammentazione originaria, non si dà per vinto e si inventa con la sua enorme immaginazione creativa (l'Intelligenza di Dio il Pensiero che era in principio) che non rappresenta ma crea la realtà ecco che ritenta in qualche modo una sorta di via fusionale che consiste nel non mettere più in rete gli atomi ma di unirli in maniera ordinata e funzionale a creare una identità individuale: nasce così un nuovo tipo di molecola, una molecola-individuo che sà di sè come un tutto, un intero, ed è la nuova molecola del DNA. In seguito vedremo che il processo evolutivo, la sincronicità, il fato, il destino, la divina provvidenza, la sincronicità o l'automaton che dir si voglia, ritenterà una operazione simile con l'ultima specie animale, la specie umana.

– Viroidi e virus

– Cellula Procariote (batteri)

– Cellula Eucariote

– Dagli organismi monocellulari agli organismi plurucellulari

– Pesci (500 milioni di anni fa)

– Anfibi (350 milioni di anni fa)

– Rettili (300 milioni di anni fa)

– Uccelli

– Mammiferi


DAI RETTILI ALL'EVENTO KT

- I rettili furono una specie che ebbe una grande fortuna evoluisticamente parlando e la loro evoluzione proseguì fino ad arrivare ai grandi rettili, i dinosauri che in breve divennero i veri primi dominatori incontrastati del mondo vivente ma un grande ostacolo invece all’ulteriore evoluzione dei mammiferi nati nel frattempo e che senza la loro scomparsa grazie all'”evento K-T” (K= cretaceo, T=terziario) non sarebbero divenuti quello che in seguito diverranno: le forme superiori della vita.

– L'avvenimeto K-T (cretaceo-terziario) e la conseguente scomparsa dei grandi rettili (65 milioni di anni fa) presumibilmente fu causato dall’impatto di un grande meteorite con il pianeta Terra i cui segni sono ancora rinvenibili nella zona del Messico. Ne seguì che la scomparsa dei dinosauri permise una ulteriore evoluzione e diversificazione dei mammiferi.

L'EVOLUZIONE DELLE SCIMMIE

– Proscimmie

– Scimmie (35 milioni di anni fa)

– Scimmie antropomorfe (20 milioni di anni fa)

- Ominidi (4 milioni di anni fa): un esemplare nato dal ramo delle scimmie antropomorfe raggiunge la stazione eretta che costituisce per questo animale la liberazione degli arti anteriori ma è solo da due milioni di annifa che ha inizio il processo di umanizzazione fino a cento mila anni fa anche dal punto di vista hardware e a partire da 100 mila anni fa solo software.


Giunti infine dopo 15 miliardi di anni di lavoro del processo evolutivo essendo giunto tutto a maturazione si da nella natura un evento di tipo macro-evolutivo: nasce la mano umana che è all’origine di tutti gli accadimenti storico-culturali seguenti quali l’accelerazione del processo di socializzazione con conseguente evoluzione dei linguaggi. Ma tutto questo che seguirà a questo evento avrà ancora ricadute non solo a livello culturale, e cioè di software umano ma anche di hardware umano almeno ancora fino a 100 mila anni fa in quanto fino a quest’ultima data il corpo umano e in particolare ciò che riguarda la stazione eretta e i suoi organi di fonazione preposti alla verbalizzazione e socializzazione del pensiero andranno sempre più perfezionandosi.

Fu appunto 2 milioni di anni fa che nella regione del lago Vittoria (l’odierno Kenia) nasce il primo strumento di lavoro il quale darà il via ad un circolo virtuoso, estremamente nega-entropico dal punto di vista dell’economia evolutiva energetica che darà il via alla storia del lavoro con la creazione di strumenti di lavoro atti a creare altri strumenti. La storia del lavoro è infatti il vero “fil-rouge” che possa rendere veramente intelligibile la storia umana.

Tale strumento di lavoro mediando i rapporti uomo-natura si costituisce anche come primo simbolo che oltre a essere foriero dell’evoluzione umana sul piano simbolico potenziando sempre più la sua funzione simbolizzatrice che non ha uguali nel regno animale proprio per il fatto da il via alla storia degli strumenti di lavoro nei quali in ultima analisi consta la storia del lavoro, strumenti di lavoro in cui va inclusa la stessa organizzazione sociale, le istituzioni sociali e ogni relazionalità sociale che possono a loro volta accellerare fare resistenza alla forza lavoro che si esprime proprio nel creare connessioni, nell’unificare, nel sintetizzare, nel congiungere i frammenti dell’essere sia che questi frammenti si manifestino nel fenomenico che nel noumenico.

La galassia di Andromeda e la nascita della Biosfera: che questo evento della mano umana che crea strumenti che a sua volta creano strumenti è talmente un evento macro-evolutivo di così grande portata che proprio dallo studio della galassia di andromeda che dista proprio 2 milioni di anni luce dal pianeta terra che coincide proprio con questo evento si è potuto stabilire che se la frenata espansiva dell’universo, come abbiamo accennato più sopra, si dà subito all’inizio con il nascere della seconda forza universale cetripeta tuttavia questa pur facendo sentire i suoi effetti sull’intero universo e le sue forme non è ancora tale da essere ingrado di invertire la rotta espansibile dell’uni-verso ma solo di frenato questo originario e “naturale” movimento espansivo.

E’ invece a partire proprio da 2 milioni di anni fa che il movimento convergente dell’universo su se stesso ha la meglio sul suo movimento divergente.

Questo possiamo interpretarlo in due modi: nel momento in cui nasce il primo strumento di lavoro che devia l’energia dalla sua naturale entropia in una nuova direzione negaentropica, per la legge di sincronicità tuto l’universo si ripiega su se stesso; oppure possiamo interpretarlo che nel momento in cui la forza centripeta si potenzia a tal punto da prendere il sopravvento sulla forza centrifuga originaria la ricaduta sul pianeta Terra di questo evento cosmico, sempre per via della legge di sincronicità è che l’energia trova un suo nuovo gradiente naturale: lo strumento di lavoro cioè il simbolo, la cultura e dopo la Litosfera e poi la Biosfera infine nasce la Noosfera.

400 mila anni fa altra data capitale che indica il passaggio, grazie all’acquisita capacità di utilizzare il fuoco e di conservarlo, dal crudo al cotto e questo ha un significato simbolico oltre che concreto in riferimento alla dieta alimentare, perchè è un ulteriore cambiamento di rotta della libido che sviluppa e perfeziona la sua attitudine a frenare il suo soddisfacimento immediato per un obiettivo più a lungo termine. Si tratta quindi indubbiamente di un rafforzamento di un’altra forza, la forza di volontà che ha giocato un ruolo fondamentale nel portare avanti l’evoluzione al livello del processo di umanizzazione della natura.

100 mila anni fa termina l’evoluzione dell’hardware umano e da questo momento l’evoluzione umana procede solo sul piano del software umano ovvero quale ulteriore complessificazione delle connessioni neuroniche quale precipitato della complessificazione dell’attività simbolizzatrice umana. La creazione di cultura e di oggetti culturali quali potenziamento e amplificazione dei cinque sensi umani grazie ai quali può cominciare a penetrare in una parte dei vasti regni dell’invisibile.

Nascita anche del nuovo sesto senso e dell’intuizione grazie al quale altri regni dell’invisibile ancora iniziano ad entrare nel campo della sua visione che pertanto oltepassa i limiti alla conoscenza propri ai cinque sensi ancora ereditati dal vecchio regno animale nel quale l’umanità ebbe le sue lontane origini sempre più lontane.

60 mila anni fa a questa data risalgono i più antichi reperti di manifestazione artistica con i quali si può far risalire il vero e proprio inizio della storia dell’arte.

30 mila anni fa termina la guerra senza tregua tra ominidi e termina con la scomparsa di tutti i tipi di ominidi più arcaici escluso l’ominide che è all’origine della attuale specie umana: l’homo Sapiens Sapiens che aveva fatto la sua apparizione in Sud-Africa più recentemente, 100 mila anni fa. Quest’ultimo aveva dalla sua in particolare una maggiore immaginazione che si manifestava nell’arte.

Rivoluzione agricola (8000 av. C.) : il mutamento delle economie in economie agricole ebbe come ricadute sullo stile di vita umano il passaggio dal nomadismo al sedentarismo che a sua volta innesco un processo di urbanizzazione senpre più spinto così che la Polis è conseguenza proprio di questa prima rivoluzione economica e un nuovo tipo di uomo si va lentamente configurando un uomo che darà nascita tra le altre cose anche alla filosofia.

La scrittura: benchè oggi proprio la memoria si oppone e fa resistenza all’ultima mutazione radicale, non sempre è stato così e la scrittura potenziando la memoria ha servito l’evoluzione impedendo proprio la ripetizione che è altro dalla creazione ma noi sappiamo che anche l’atto di creazione non nasce dal nulla ma da una base che è la tradizione, la memoria del punto di arrivo altrimenti bisognerebbe ricomnciare sempre daccapo. Qui parliamo della scrittura nel senso proprio del termine ma scrittura sono tutte le forme della natura come modalità atomica, molecolare e biologica di scrivere della natura con glli alfabeti che gli sono connaturati ma anche tutti gli artifici culturali umani sono scrittura umana: l’urbanistica, l’architettura, la tecnologia che ricordano il punto di arrivo del processo creativo e conoscitivo.

Il faraone Akenaton: Critico del politeismo originario e fondatore del moteismo occidentale. Mosè altro non fu che il continuatore e riformatore su un piano ancora più astratto e meno idolatrico-concretistica della visione monoteista imperniata su “Aton” il Sole e il Figlio del Sole, del faraone Akenaton.

E’ possibile però che Akenaton fu espressione di un gruppo monoteista proveniente dalla mesopotamia da Ur, la cui guida primigenia fu la figura leggendaria di Abramo, emigrata in Palestina e poi in Egitto.

Il concretismo monoteista di Akenaton forse fu un compromesso o il modo più naturale per un aristocratico dell’antico Egitto di sintetizzare l’animismo idolatrico delle religioni locali con il barbaro monoteismo.

Egli fu l’espressione massima i questo gruppo che perso il potere e perseguitato rinverdì la memoria delle sue terre di origine in Israele con un programma di ritorno alla Terra Promessa e a realizzare questo programma di Esodo misero a guida un altro aristocratico egiziano: Mosè.

Da quì tutto il seguente sviluppo del monoteismo cioè l’ebraismo riformato infine dalla teologa ebrea Myriam di Nazareth grazie alla quale il femminile inizia il suo cammino di rientro nell’immagine di Dio. Tale riforma dell’ebraismo prese il nome di cristianesimo ma è lei la vera fondatrice del cristianesimo mentre Gesù è la “Parola di Maria” non avendo essa in una cultura ebraica altamente maschilista alcun diritto di parola.

L’antica civiltà iranica di Zarathustra, il monoteismo ebraico e l’origine del cristianesimo – Tutto questo sviluppo che ha condotto il Pensiero dall’ebraismo più arcaico al cristianesimo passando per le frange apocalittiche ed esseniche dell’ebraismo non ci sarebbe stato senza quell’evento dell’esilio a Babilonia delle classi dirigenti del popolo del Libro poichè fu proprio a contatto e dall’influenza della civiltà iranica fortemente dualista che tale opposizione tra i due poli entrò a far parte del nuovo ebraismo apocalittico di cui l’essenismo è uno dei principali rappresentanti e che di lì a poco sfocierà nella mutazione genetica dell’ebraismo nel cristianesimo grazie anche ad apporti della filosofia greca nella forma del pitagorismo.


Articoli

  1. La biosfera: il regno vegetale e poi anche il nuovo regno animale
  2. L’uovo e lo spermatozoo
  3. Nucleo cellulare e mitocondri
  4. Dall’ominizzazione della vita all’umanizzazione dell’umanità
  5. Animali AnimaliUmani e Umani - L'ultimo capitolo del libro della storia della vita


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Le quattro lettere dell'alfabeto con le quali si possono fare tutti i discorsi: sia TUTTI i discorsi orizzontali (i rami del Logos) sia l'UNICO discorso verticale detto anche IL DISCORSO (il tronco del Logos):

La Noosfera e il processo di umanizzazione

Se tutte le forme del vivente pensavano a partire dalle particelle sub-nucleari fino a tutte le forme animali, con la nuova specie animale-umana una forma vivente per la prima volta oltre a pensare sa anche di pensare, sa cioè del suo essere pensante. Sapendo del suo essere pensante ha un "Io" e pertanto è la prima specie vivente a fare storia.

Ciò che ancora non sa è della sua vera identità di pensante poichè ancora troppo identificata con la sua forma corporea-materiale che la condiziona oltre misura per cui al massimo può arrivare, ma anche questo solo negli umani più evoluti a percepirsi consustanziali al Dio ma mai identici al Dio. Dio che poi sarebbe il Pensante Unico essendo il Pensiero, Pensiero Uno così come la vita che è la Vita Unica che è Una in ogni sua manifestazione anche contraddittoria e infatti noi diciamo che "tutte le opinioni sono le opinioni di Dio".

Questa nuova forma animale che chiamiamo per differenziarla "animale-umana" obiettivamente risulta avere la missione storica di fare da ponte e di traghettare la vita dall'obsoleto soggetto riflessivo ancora individuale con una identità ancora storica all'avvento del regno specificamente umano la cui nuova e vera umanità si presenta caratterizzata da una soggettività super-riflessiva e una nuova identità puramente relazionale e non più storica.

  1. Geosfera biosfera noosfera
  2. L'attitudine a simboleggiare di una specie zoologica
  3. L'animale umano e la sua storia
  4. Dall’evoluzione all’auto-evoluzione
  5. Le tappe principali del processo di umanizzazione
  6. I sei livelli principali dell’evoluzione umana
  7. Razze e speci umane
  8. La specie-ponte che dal pensiero conduce al pensiero puro
  9. La storia umana è solo una breve parentesi della più grande storia del pensiero unico e vero vivente
  10. 100 mila anni fa
  11. Gli ultimi duemila anni di storia‏

Sviluppi della noosfera - Nascita e morte della filosofia

A cosa serve la filosofia?

"Conosciamo dei pensieri sciocchi, dei discorsi stupidi che sono fatti tutti interi di verità; ma queste verità sono basse, sono quelle di un'anima bassa, pesante e di piombo. La stupidità e, più profondamente, quello che è il sintomo: una maniera bassa di pensare..... Quando qualcuno chiede: a cosa serve la filosofia, la risposta deve essere aggressiva, poiché la questione si vuole ironica e pungente. Essa serve a nuocere alla stupidità, lei fa della stupidità qualcosa di vergognoso." (Gilles Deleuze, "Nietzsche e la filosofia",1961)


Per una nuova umanità immortale

"Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo, perché è mortale, di limitarsi a pensare cose umane e mortali; anzi, al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali, e fare di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi."

(Aristotele, "Etica Nicomachea", X, 1177b, 30)


Articoli

  1. Le tante opinioni e l'unica verità
  2. David Hume critico del principio di causalità
  3. Albert Einstein Henri Bergson e David Hume
  4. Friedrich Nietzsche
  5. L’ultimo Teilhard de Chardin e la sua eredità: superare l’umanesimo
  6. La super-umanità dopo Nietzsche in Teilhard de Chardin
  7. Martin Buber


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Platone e la coscienza orfica

"Tutta intera la storia della filosofia è un lungo dibattito con Platone" sostiene Friedrich Nietzsche

  1. La concezione della storia in Platone
  2. La concezione dell’universo e il senso della molteplicità in Platone

La nuova coscienza cristica e la sua evoluzione

- Crocifiggere il mondo e non farsi crocifiggere dal mondo -

"Beato colui che ha crocifisso il mondo

e non ha lasciato che il mondo

crocifiggesse lui!"

Gli apostoli risposero ad una voce:

"Signore, insegnaci il modo

di crocifiggere il mondo,

così che esso non crocifigga noi,

così che noi non andiamo in rovina

e non perdiamo la nostra vita".

Gesù, il vivente, rispose:

"Colui che l'ha crocifisso è colui

che ha trovato la mia parola

e l'ha compiuta

conforme alla volontà di colui

che mi ha inviato."

(Codex Brucianus)


- Il Regno -

"Quando farete in modo che due siano uno, e farete sì che l'interno sia come l'esterno e l'esterno come l'interno, e l'alto come il basso e quando farete del maschio e della femmina una cosa sola [...] allora entrerete nel regno"

(Vangelo di Tommaso, NHC, Cod. II, 37, 20-35)


- La fine dei tempi -

"[...] dove non c'è bisogno di voce, né di conoscenza, né di pensiero, né di illuminazione, ma tutto è luce, non avendo bisogno di essere illuminato"

(Trattato Tripartito, NHC, Cod. I,5)


  1. L'evento di una rivoluzione teologica all'interno dell'ebraismo ortodosso

Giovanni il teologo apostolo ed evangelista

"Giovanni

questa che vedi è tua madre"

"Maria

questi che vedi è tuo figlio"


(Il Logos, "il figlio della Donna" ossia il Rabbi di Nazareth così disse rivolgendosi dalla croce universale a Maria e Giovanni)


Allora Giovanni così scrisse:


Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος,

καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν,

καὶ θεὸς ἦν ὁ λόγος.

οὗτος ἦν ἐν ἀρχῇ πρὸς τὸν θεόν.


  1. Il concetto di "Logos" da Eraclito a Giovanni Evangelista
  2. Una biografia di Dio
  3. L’inno al Dio Logos dell’evangelista Giovanni nella traduzione di Silvia Montefoschi
  4. Un commentario-traduzione dell’ “Inno al Dio Logos” dell’evangelista Giovanni
  5. E il Logos in principio era ancora presso il Dio
  6. L’uomo oltre l’uomo: l’archetipo di Giovanni Evangelista
  7. Commentario a Giovanni
  8. Giovanni Evangelista
  9. Il legame che era in principio
  10. Il significato evolutivo del mistero dell'incarnazione di Dio
  11. In principio prima del principio era l'intenzione
  12. Il “divenire dio” nel vangelo del Dio Logos
  13. La donna dell’apocalisse
  14. Il Logos tra significato e direzione
  15. Riflettendo sul finale dell'apocalisse giovannea

Hegel

"Il vero è l'intero"

(Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito - G.W.F. Hegel)

  1. Georg Wilhelm Friedrich Hegel
  2. Il pensiero da Hegel a Silvia Montefoschi
  3. Hegel teologo sostenitore della trinità maschile di Dio
  4. I limiti di Hegel: l’altra dialettica, la dialettica della natura
  5. La dialettica dello spirito di Hegel e la dialettica della natura di Engels
  6. Da Hegel alla psicoanalisi
  7. Dal soggetto singolare hegeliano al soggetto duale psicoanalitico

La psicoanalisi ultima filosofia

Il concetto di "campo visivo"

"Ogni uomo prende i limiti del proprio campo visivo per i limiti del mondo."

(Arthur Schopenhauer)


"Non esiste un testo ma solo interpretazioni."

(Friedrich Nietzsche)


« Durante i lunghi anni in cui mi sono occupato dei problemi delle nevrosi, sono stato spesso assalito da dubbi e talvolta scosso nelle mie convinzioni ma ogni volta "L'interpretazione dei sogni" mi restituiva la certezza. »

(Prefazione alla II edizione de L'interpretazione dei sogni - Sigmund Freud)

«Il grande elemento etico del lavoro psicanalitico è la verità, e ancora la verità» (Freud 1914)

«La psicoanalisi è nata come terapia, ma non è questa la ragione per cui ho inteso raccomandarla (...) bensì il suo contenuto in verità» (Freud 1932)


  1. Una rivoluzione in filosofia‏‎
  2. La psicoanalisi ultima filosofia
  3. La psicoanalisi ultimo brano della storia dell'universo
  4. La psicoanalisi è un cristianesimo per adulti
  5. Storia della psicoanalisi
  6. Dio ci ha fatto dono per il tramite di Sigmund Freud della scienza della proiezione
  7. Equivoci a cui può indurre il nome psicoanalisi
  8. Salute mentale e separazione soggetto-oggetto
  9. Transfert patologico e transfert nella norma
  10. Che cos'è l'inconscio?
  11. Differenze nella concezione dell'archetipo della coniunctio in Jung e Silvia Montefoschi
  12. Ernst Bernhard
  13. La simbiosi invisibile
  14. La questione dell'identità
  15. Individuarsi è spersonalizzarsi
  16. Processo di spersonalizzazione e processo di disappropriazione
  17. L'innovazione nella continuità in psicoanalisi
  18. Aveva ragione Freud e non Jung
  19. Freud e Jung l'ultimo ma necessario conflitto edipico
  20. Di nuovo sul bisticcio Freud-Jung: un conflitto archetipico
  21. Freud Jung Montefoschi
  22. Il fine e la fine della psicoanalisi
  23. La dialettica è interminabile
  24. La critica di Teilhard de Chardin alla psicoanalisi

Oltre la Noosfera: il risveglio del soggetto femminile e il nuovo processo di transumanizzazione

"La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell'uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto"

(Friedrich Nietzsche "Così parlò Zarathustra")


Dalla coscienza cristica sia pur avanzata nella forma di coscienza psicoanalitica verso la conquista di una nuova coscienza veramente unitaria: si tratta essenzialmente del trapasso dalla dialettica che ha fatto la storia al dialogo oltre la dialettica.

  1. Rivoluzione sì ma quale?
  2. Molecole umane e nuova molecola del DNA umana
  3. La figlia di Hegel
  4. Il Pensiero Uno è ancora psicoanalisi oppure è teologia?
  5. La dialettica della natura e/è la donna
  6. La dialettica della natura e “la figlia di Hegel”
  7. Sulla funzione della Donna nel disegno dell'evoluzione graduale
  8. Qual'è la funzione evolutiva delle donne
  9. Il femminile di Dio nella critica di Jung al monoteismo trinitario cristiano
  10. La donna e la vecchia logica della separazione
  11. Dalla donna a Dio Donna
  12. Validità e limiti del discorso di Simone de Beauvoir
  13. Mary Daly e Silvia Montefoschi: pensatrici e teologhe

Da Silvia Montefoschi a GiovanniSilvia: la nascita del super-elettrone

"Sicchè, se "[su] ciò di cui non si può parlare si deve tacere" è perchè si deve necessariamente stare in silenzio fintanto che in noi "l'ineffabile" non parli, parlando del mondo, o è forse meglio dire fintanto che il mondo non torni a parlare in noi, parlando di sè."

("Silvia Montefoschi commenta Wittgenstein sul dirsi dell'essere nel pensare mistico" sta in Silvia Montefoschi "Il sistema uomo - catastrofe e rinnovamento", 1985, pag.XVII)


  1. Uno spartiacque nella storia dell'universo: al termine della storia della psicoanalisi nasce il prototipo del super-elettrone
  2. Silvia Montefoschi: un percorso dalla biologia alla psicoanalisi alla ricerca del mistero della vita
  3. Bibliografia di Silvia Montefoschi
  4. Periodizzazione definitiva dell’opera scritta di Silvia Montefoschi (1977-2009)

Il "Pensiero Uno" altrimenti detto "la psicoanalisi oltre la psicoanalisi"

“Noi non siamo esseri umani che vivono un’esperienza spirituale. Noi siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza umana”

(Teilhard de Chardin)

  1. Giudicare non è vero pensiero ma ancora separare la realtà unitaria
  2. Oltre la dottrina degli opposti
  3. Oltre ogni volontarismo e mania di protagonismo
  4. La critica radicale dell'interdipendenza universale e il processo di transumanizzazione
  5. Il processo di transumanizzazione è sia un processo di autodistruzione che un processo di demassificazione
  6. Individuarsi è spersonalizzarsi
  7. Verso una nuova soggettività sovra-personale‏‎
  8. Il concetto di “Unico Individuo”
  9. Tanti nomi ma una sola persona
  10. Il concetto di Soggetto in psicoanalisi come altro dall’Io
  11. Dall'Io al Soggetto
  12. Dove prima c'era il soggetto riflessivo individuale oggi c'è solo l'ego
  13. Dialogando con Silvia Montefoschi
  14. Empirismo
  15. Esperienza e comportamento
  16. Dalla comunicazione alla nuova percezione
  17. Dal comunicare al sentire
  18. Il nuovo soggetto duale e il feticismo delle maschere di uomo e donna
  19. Al di là dell'uomo e della donna la vita del Pensiero unico esistente
  20. La vita del pensiero fuori di sè nello spazio-tempo dell'universo
  21. Le forme finite del pensiero
  22. Abbandonare l'anima
  23. Prima abbandonare l'anima e poi abbandonare il corpo
  24. Non pensare
  25. Quattro concetti fondamentali
  26. Identità e Presenza
  27. Disappropriarsi spersonalizzarsi per individuarsi
  28. Abbandonare l'anima
  29. Questioni di identità: dal semplice pensare a essere infine il Pensiero stesso
  30. Un equivoco sul superamento dell'antroporiferimento‏‎
  31. Psicopatologia e Rivoluzione - La condizione Border Line
  32. Un manuale di psicopatologia degli ultimi tempi
  33. Psicosi
  34. “Pensiero Uno” e “materia oscura”
  35. E’ solo il futuro che può spiegare il passato
  36. Oltre la coppia
  37. Coniunctio e ultima coniunctio
  38. Cosa ci insegna la psicoanalisi (oltre la psicoanalisi)?
  39. Dall’inconscio collettivo all’inconscio universale: C.G.Jung e Silvia Montefoschi
  40. La città del futuro

La nuova apocalisse di GiovanniSilvia prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio

  1. Apocalisse significa rivelazione
  2. Il trionfo del nichilismo e la fine della storia‏‎
  3. Un nuovo esodo nell'epoca del trionfo del nichilismo
  4. La consapevolezza di essere al capolinea della storia‏
  5. L'ultimo capitolo della storia del lavoro
  6. L'altro senso della fine della storia
  7. La formula magica della scienza d’amore tutt’uno con la fine del mondo
  8. L’evento della scomparsa del Soggetto Riflessivo Individuale nei nuovi e ultimi mutanti
  9. Il tramonto della vecchia umanità
  10. La storia è storia della relazione ma ciò che resta non è la storia ma solo la relazione
  11. Divenire Dio
  12. Il processo di demassificazione e la conseguente fine del mondo
  13. Un esempio per illustrare il processo apocalittico

La nuova e ultima epoca post-apocalittica

"I cittadini della città del futuro, sono caratterizzati dal fatto che parlano di ciò che sanno solo a coloro che già sanno ciò che loro sanno."

(Silvia Montefoschi, “L’avvento del regno specificamente umano”, 2004)


  1. L'apocalisse è un evento del passato
  2. La vita dopo l'apocalisse
  3. Scenari della controrivoluzione
  4. Spingere la linea oltre ogni limite‏‎
  5. L'ultimo capitolo del racconto dell'evoluzione oltre i tre regni materiali
  6. Divenire Dio‏‎
  7. Finalità' e finalità sensata nella nuova e ultima epoca post-apocalittica
  8. Il risveglio dal sogno per addormentati che è la dialettica
  9. Le religioni per l’Automaton sono solo feticismo
  10. Dio non è dappertutto...è solo nella tua testa!
  11. Una interpretazione dell'eterno ritorno
  12. Un nuovo inizio
  13. Un divenire senza tempo e senza spazio è possibile?
  14. La città del futuro
  15. La vita eterna

E sarà un nuovo inizio

"[...] così che il 'Verbo',

che poi è il 'Soggetto',

arriva infine a dire di se stesso,

senza più declinarsi nell'oggetto."


(Silvia Montefoschi, "Il principio cosmico o del tabù dell'incesto - Storia della preistoria del verbo", 1987, pag. 261)



In fine...la resurrezione


“[...] quando il sudario allenterà la stretta

e creature vestite di miracolo

saliranno a due a due”


(Emily Dickinson)





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