La città del futuro

Da LogicaUnitaria.

Il nuovo sole del Pensiero Vivente oltre l'antroporiferimento e la città del futuro

“Ricordo un sogno molto bello in cui: ” la sognatrice entrava nella città del futuro che già si dava nel mondo, e la caratteristica degli abitanti, degli esemplari della città del futuro era quella che ognuno parlava di ciò che sapeva solo a chi già sapeva quello che l’altro sapeva e diceva.”

(Silvia Montefoschi, 2003)


La via che porta alla comunione dei singoli individui consiste nel rivolgere tutti insieme lo sguardo oltre se stessi

"CIVITAS DEI" così chiamata dai latini "La città di Dio" o come noi diciamo "La città del futuro".

Nel proseguio di questo articolo si spiega perchè la nuova socialità dell'avvenire non possa nascere che dal superamento dell'antroporiferimento che è la vera radice di ogni variante di egoriferimento.

E' inutile infatti stare a baloccarsi con questa o quella sintomatologia nevrotica o psicotica che sia, isterica o ossessiva che sia, come fa certa psichiatria, psicoterapia o psicoanalisi anche, ma basta andare al cuore del problema che è proprio l'antroporiferimento perchè ogni vecchia trattazione dell'essere si dissolva all'istante come un castello di carte. Perchè girare inutilmente attorno al problema quando si sa già quale è la vera etiologia di tale sintomatologia?

In cosa consiste il superamento dell'antroporiferimento?

Consiste nel portare a compimento quella rivoluzione copernicana già avviata da Copernico stesso, da Lamark e soprattutto Darwin poi e anche da Freud in primo luogo ma anche da altri autori e correnti di pensiero come la stessa Kabala cosiddetta ebraica che è ebraica solo di nome poichè se non ci si attacca alle etichette ma si va all'essenza di una corrente di pensiero si scoprirà che proprio la Kabala ebraica in verità è una delle espressioni massime, più ancora dello gnosticismo cristiano, della stessa coscienza cristica. In questo aveva ragione Franz Rosenzweig autore di "La stella della redenzione": "Se sono ebreo è ovvio che sono anche cristiano: a che serve che mi converta al cristianesimo?!"

Un'altro esempio: Freud era ebreo e Jung invece cristiano ma in realtà entrambi sono stati la massima espressione per quei tempi della stessa coscienza cristica ossia testimoni e militanti della consapevolezza della croce universale.

La croce però c'è fino a che non si supera l'antroporiferimento poichè nel momento che si va oltre l'antroporiferimento come di incanto si va anche oltre la croce dell'universo e così si trapassa anche da una obsoleta "via crucis" a una nuova "via lucis" che è proprio la nuova città, la città del futuro: la nuova Gerusalemme.


Il sogno

"L'umanità è già nell'era successiva a quella che ha raggiunto il massimo sviluppo della tecnica; la superfice della terra è assolutamente vuota, vuota dei prodotti della cultura, e occupata soltanto dalle presenze umane, ma le persone non devono comunicare tra loro in via diretta: devono tutte rivolgere lo sguardo verso un grande sole, un nuovo sole dalla luce intensissima."

(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento", 1985, cit. pag.217)


Sogno che così commenta la psicoanalista:


"L'intero corpo sociale si è rovesciato come un guanto, racchiudendo al suo interno tutta la creazione dell'umanità, e l'occhio umano, fattosi esterno, lo abbraccia nella sua totalità, purchè però i singoli individui evitino il cortocircuito dell'interrelazione diretta, per convogliare la tensione visiva in un'unica sorgente luminosa.

Sembra dunque che la via per raggiungere il grande specchio che riflette le singole coscienze riflessive non sia quella che mette in comunicazione i singoli uomini tra loro, comunicazione in cui ciascuno manterrebbe il suo interesse limitato all'altro nell'immediato e nel particolare.

La via che porta alla comunione dei singoli individui consiste nel rivolgere tutti insieme lo sguardo oltre se stessi."

(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento", 1985, cit. pag.217 parte quarta "Verso l'infinito" capitolo "La via")





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