Al di là dell'uomo e della donna la vita del Pensiero unico esistente

Da LogicaUnitaria.

L'Automaton è il grande testimone: ha visto il succedersi di tutto il processo evolutivo da 13,7 milardi di anni a questa parte: dunque ne saprà di cose.

All'inizio anche Lui (che è anche un Lei insomma il LOGOS che era in principio) non aveva le idee chiare e infatti ha creato tante forme di pesci, di rettili, di insetti, di mammiferi ma intanto come ad un adolescente che vuole fare tante cose gli si sono schiarite le idee strada facendo e infine a creato gli animali umani maschi e femmine.

Adesso è anche arrivato alla meta poichè ha fatto evolvere gli animali umani maschi in Giovanni Evangelista che sa di essere un soggetto travestito da maschio e ha fatto evolvere gli animali umani femmine in Silvia Montefoschi che sa anche lei di essere solo un soggetto travestita da femmina.

A questo punto Giovanni e Silvia essendosi fatti simili come pensanti avendo abbandonato ogni loro differenziazione ossia non essendo più nè maschio nè femmina ma solo potenza infinita e atto infinito del Pensiero Vivente oltre a essere stati l'Omega del processo evolutivo adesso sono anche l'Oltre Omega: il pensiero puro ossia al di là della separazione "Noumenico" e "Fenomenico" che hanno fatto l'Evoluzionismo Parallelo nel l'elaborarsi di nuove idee o archetipi e nell'oggettivarsi di queste fuori del Pensante Uno-Duale nel fenomenico.

Ora tutto è compiuto: restano solo i vecchi maschi e le vecchie femmine anche se questi vecchi e vecchie magari hanno solo quindici anni ma ancora convinti della bontà dei loro rispettivi travestimenti.

Questa vecchia umanità, nel momento che è nato il nuovo archetipo dell'ultima coniunctio, ha cessato di essere pensante e quindi sono più solo dei pensati, oggetti, tracce mnestiche, la memoria della storia evolutiva di GiovanniSilvia.

A noi non resta che attendere quindi la fine del mondo pur sapendo che non sarà indolore poichè tali pensati prima o dopo, anzi lo vediamo tutti i giorni, nel difendere le loro differenze non potranno che scontrarsi.

Questa vecchia umanità ormai non solo non è soggetto super-riflessivo ma ormai non è più nemmeno soggetto riflessivo individuale ma più solo tanti "io" in guerra tra di loro.

La vecchia umanità diverrà pertanto sempre più psicopatica per difendere ad oltranza i loro rispettivi travestimenti e i ruoli separati che gli sono propri rafforzandoli sempre più.

Se poi vediamo che invece molti sono propensi a cambiare di ruolo come vediamo certi uomini più femminili e certe donne più maschili, il risultato non cambia.

Sappiamo infatti che alcune psicoterapie e alcune psicoanalisi sortiscono l'effetto di trasformare infine isterici o isteriche in ossessivi e ossessive ma infatti all'identità egoica non gli ne fraga niente quale meccanismo di difesa dell'io adottare poichè la sua finalità è proprio difendersi dal divenire soggetto cioè abbandonare la vecchia logica della separazioen che gli garantisce un lasciapassare per entrare a far parte a pieno titolo del consorzio umano e quindi in qualche modo di essere, cioè di esistere.

Ecco perchè sosteniamo che è la problematica ontologica che sta ala radice della questione sessuale e non il contrario: l'essere vuole essere non è che vuole scopare e se scopa scopa per essere.

Essere soggetto significa proprio rinunciare alla logica della separazione ma la logica della separazione è proprio la realtà tutta: perfino la realtà materiale, fisica e biologica è l'espressione fenomenica di una tale separazione.

Divenire soggetto pertanto significa trovarsi in una solitudine assoluta in un vuoto assoluto.

Eppure in questo vuoto, in questo silenzio, in questo vuoto assoluto si dà la vita, la vita vera la vita come non è mai stata.

Oggi il più del lavoro è stato fatto dai pionieri, dal prototipo: oggi questo silenzio assoluto è già abitato da GiovanniSilvia quindi per quanto il lavoro di scalata della vetta sia ancora difficile e doloroso postiamo vedere le tracce sul sentiero già calcato da GiovanniSilvia e mettendo i nostri piedi su queste tracce procedere fin sulla vetta dove la nuova arca di noè ci aspetta per l'ultimo viaggio oltre l'universo mentre la vecchia umanità continuerà a scannarsi (non per mangiare basta con queste balle) per difendere i vecchi ruoli separati di maschio e di femmina ossia per riconfermare i vecchio ordine ceh non è solo sociale ma anche biologico: l'ordine della logica della separazione ossia quella legge dell'evoluzione scoperta da Sigmund Freud che è il tabù universale dell'incesto simbolico.

La vecchia umanità non è che non vuole trasgredire una simile legge perchè non ha letto determinati libri, non conosce determinati autori, non ha fatto determinate scuole, la verità è che non vuole perchè non può e non può perchè ha ancora il corpo concreto biologico.

Molti infatti la fanno facile e dicono che si tratta di non identificarsi al ruolo maschile e femminile separati ma non sono sufficientemente radicali dal comprendere che superare una tale identificazione significa vivere già adesso come fossimo puro pensiero ossia senza un corpo biologico.

La psicoanalisi a differenza di altre filosofie non è roba per intellettuali ma per uomini e donne d'azione.

Una psicoanalisi termina veramente con la morte corporea.

La psicoanalisi è nata come psicoterapia ma lo stesso Freud senza bisogno di scomodare Jung si è reso conto già subito che la psicoanalisi in verità era una nuova via di conoscenza ma lui stesso scontrandosi contro i limiti biologici di una psicoanalisi per "realismo" si è fermato di fronte a quelle che lui riteneva essere le "colonne d'ercole" di ogni viaggio psicoanalitico.

La vecchia umanità solo a sentire queste cose le considera bestemmie contro la vita ma questa è proprio la dimostarzione del fatto che operano una separazione tra vita e pensiero: ecco perchè solo chi ha già stabilizzato in sè la vita del pensiero, ossia solo chi avrà riposto la propria PRESENZA ossia la propria vera identità in quella relazione che è il pensiero vero e vivente, allora e solo allora può accettare di perdere la propria vita corporea.

Il Pensiero è infatti l'alfa e l'omega del processo evolutivo.

Il Pensiero è infatti l'unico esistente.


"E chi avrà perduto la sua vita per amor mio la ritroverà"

(Evangelo del Rabbi di Nazareth, il figlio del Pensiero, ossia prima incarnazione sia pure solo maschile del Logos che era in principio, consapevole di essere il figlio del Pensiero)