Oswald Spengler

Da LogicaUnitaria.

Oswald Spengler (Blankenburg am Harz, 29 maggio 1880 – Monaco di Baviera, 8 maggio 1936) è stato un filosofo, storico e scrittore tedesco, autore, tra le altre opere, de "Il tramonto dell'Occidente".

Scrisse Il tramonto dell'Occidente (1918-1922, titolo originale Der Untergang des Abendlandes, curato in italiano da Julius Evola nell'edizione del 1957 e, successivamente, da Rita Calabrese Conte, Margherita Cottone e Furio Jesi nell'edizione nel 1978, che tuttavia mantiene la traduzione di Evola).

Spengler fu influenzato da Johann Wolfgang von Goethe, da Wilhelm Dilthey, da Friedrich Nietzsche (in particolare dalla sua teoria dell'Eterno ritorno) e dal pensiero greco.

Nel comporre "Il tramonto dell'occidente" fu ispirato da un libro di Otto Seeck, "Geschichte des Untergangs der antiken Welt" (Storia del tramonto del mondo antico).

In quest'opera Spengler intende la storia come un costante processo di decadimento anziché come evoluzione progressiva e anche il filosofo Ludwig Wittgenstein, condivideva il pessimismo culturale di Spengler.

Quello che teme Spengler, oltre alla crisi della spiritualità e della religiosità, sono le nuove forme politiche nascenti, come la democrazia e il socialismo che alterano i rapporti "naturali", o piuttosto tradizionali, di potere.

Sull'ineluttabile tramonto della cultura occidentale Spengler affermò:

« Noi non abbiamo la possibilità di realizzare questo o quello ma la libertà di fare ciò che è necessario o nulla; ed un compito che la necessità della storia ha posto verrà realizzato con il singolo o contro di esso. Ducunt fata volentem, nolentem trahunt »

(Untergang des Abendlandes, II, pag. 630)


Bibliografia su Spengler

  • Benedetto Croce, "Oswald Spengler - L'uomo e la tecnica", 1932
  • Ernst Nolte, "La rivoluzione conservatrice"
  • Thedor. W. Adorno, "Spengler dopo il tramonto"