Psicoanalisi e neurobiologia

Da LogicaUnitaria.

Ripropongo su questa pagina in ordine cronologico come un'unica riflessione tre articoli scritti recentemente: si tratta di pensieri tra psicoanalisi e nozioni di neurobiologia.

Sarò chiaro

Prima che anche io diventi come certi giornalisti che hanno una rubrica fissa su certi giornali dove dispensano consigli a destra e a manca a chi gli confida i propri problemi e le proprie angustie, dirò ancora più chiaramente come la penso io in modo che chi attende lumi da me comprenda che io non posso illuminare nessuno.

Come la penso io?

Io la penso così:

Per il semplice fatto che uno nasce maschio è necessariamente e non per sua colpa, una testa di cazzo se non una grandissima testa di cazzo.

Allora non c'è speranza?

Una speranza c'è.

E qual'è?

Quella di pensare non da soli ma insieme ad un'altra testa che sia femmina.

Diceva un detto popolare; con la pancia piena si pensa meglio.

Questo non so se è vero però so per certo che con due teste si pensa meglio che con una sola ma non con due teste di cazzo beninteso.

Ecco perchè io cerco e mi impegno a pensare insieme a Thérèse Martin.

E se si interrompe di pensare in due e si riprende a pensare da soli, che succede?

Succede che si ritorna delle teste di cazzo.

Ecco perchè è importante portarsi la donna anche in autobus, in treno, in macchina, sul lavoro, al bar, al cinema, al ristorante, a teatro e financo al cesso.

Infatti basta un solo istante che non si è più con la donna e si ritorna delle teste di cazzo.

Lo so, è difficile e necessita di un grande allenamento ma è proprio per questo che il mondo è pieno di intellettuali le cui parole lasciano il tempo che trovano mentre l'uomo unito alla donna inscrivono nell'essere quello che elaborano insieme e quanto elaborano insieme è dogma essendo parola di Dio.

Io quindi non do consigli a nessuno ma preferisco stare con Thérèse Martin: non voglio morire testa di cazzo.

Il mondo non è malato ma è solo preistorico e io non sono un maestro ma solo un testimone di un percorso di conoscenza chiamato psicoanalisi.

Alcuni obietteranno: eppure la storia del mondo è piena di grandi uomini!

Ricordiamoci quel che disse Freud dopo aver incontrato personalmente Einstein:

"Einstein ne capisce di psicologia tanto quanto ne capisco io di fisica."

Continuando il discorso che aveva come titolo "Sarò' chiaro"

Preciso che io non sono un neurobiologo quindi per chi vuole accertarsi che io non dica delle fesserie può far riferimento ai suoi ricordi scolastici, prendersi una laurea in neurologia oppure nel caso oggi avesse troppi impegni per prendersi una laurea può semplicemente far affidamento ad una attenta consultazione dell'enciclopedia wikipedia.

Che cosa è il cervello?

E' l'oggettivazione della mente, la sua forma concreta, come il corpo concreto è solo l'oggettivazione del corpo del pensiero.

Dove abita la donna, il femminile di Dio?

In uno dei due emisferi (il sinistro o il destro adesso non mi ricordo). Quindi non c'è bisogno nè di prendere il treno nè l'aereo nè l'automobile.

Il guaio è che ciò che collega i due emisferi è il così chiamato dai neurologi "corpo calloso" solo le connessioni tra i due emisferi non sono tali e tanti da realizzare una vera SALDATURA tra i due emisferi per cui cosa accade?

Accade che un singolo individuo non possa utilizzare le sue potenzialità al cento per cento ma solo in una maggiore o minore percentuale.

Chi pensa in lui o anceh lei perchè il discorso vale anche all'incontrario ossia per lei, non è l'intero ma è solo un brandello di intero. Questi brandelli di intero si chiamano uomo e donna che non sono Dio in quando Dio come ci insegna anche lo stesso Hegel, è solo l'intero: "La verità è solo l'intero."

Si potrà obiettare:

Ma se la donna è solo uno dei due emisferi che cos'è la donna reale?

E' l'anima, la proiezione dell'altro fuori di sè. mentre la donna in sè è l'altro vero, ossia la vera anima che è un altro soggetto mentre la proiezione dell'anima fuori di sè è solo la pseudo-anima, lo pseudo-altro.

Trattando l'anima in sè, le connessioni tra i due emisferi si fanno sempre più fitte e il corpo calloso opera lentamente una vera saldatura tra i due emisferi cerebrali.

Ovvio che tutte le vecchie nozioni sulla realtà acquisite utilizzando un solo emisferi perdono di significato e sono inservivibile per cui si comincia a perdere la memoria di un vecchio mondo che funzionava con un solo emisfero e che quindi pur funzionando funzionava male, creando cioè proprio il male.

Si potrà ancora obiettare:

Ma allora la donna concreta a che serve?

E' la stessa cosa: la donna concreta e l'emisfero femminile sono la stessa cosa sì che trattando con la donna concreta uno dei due emisferi, l'emisfero riflessivo tratta con l'emisfero intuitivo e nello stesso senso chi tratta con l'emisfero riflessivo con l'emisfero intuitivo sta trattando con la donna.

La donna infatti non è quello che crediamo ma è solo un afunzione del pensiero anche se questa funzione è una persona ed è l'intuizione vale a dire ceh l'intuizione, la potenza del pensiero non è una facoltà soltanto ma è una persona e questa persona è la donna, i femminile di Dio, l'altro aspetto di Dio, l'Intero, la verità.

Si dirà ancora:

Allora la donna sono io.

Prima del Big Bang la donna e l'uomo vivevano in uno stato di simbiosi assoluta poi, presumibilmente la donna stufa di questo individuo così appiccicoso l'ha proietatto fuori di sè così ebbe in una sola volta, un uomo, un maschio, un padre e un figlio.

Per una brevissima frazione stettero ancora così ancora uniti ma già distinti poi il resto della storia è raccontato nel libro del genesi ossia commisero il peccato di superbia credendo di avere esaurito in loro tutto il conoscibile.

Ci fu l'evento Big bang, tutt'uno con la nascita della massa-spazio-tempo a livello del fenomenico e la nascita della logica della separazione al livello del noumenico.

Si congiunsero altre volte in seguito ma l'uomo dovvette ogni volta riapprendere a sue spese che lui non era la donna ma che la donna era altro da lui.

Così se era unito non era più distinto e se era separato non era più unito.

Questo andazzo proseguì per miliardi di anni (precisamente 13,7 miliardi di anni) poi un signore esperto di neurologia diede inizio allo sprint finale del processo evolutivo tutt'uno con il processo di individuazione universale.

Questo signore era Sigmund Freud.

Conclusioni: se quindi la donna non è fuori di noi è comunque altro da noi pena ritornare a prima del Big Bang.

La storia dell'universo è una LECTIO MAGISTRALIS ed è proprio questa la lezione che la storia ci ha voluto impartire: se l'abbiamo imparata bene altrimenti la storia c'è la reinsegna talvolta con le buone altre volte con le cattive fino a che avremmo fatto di necessità virtù.

La donna è noi ma nello stesso tempo è anche altro da noi ma certamente non è in alcun modo fuori di noi.

Continuare a credere coem fanno i teologi preistorici che Dio ha un volto solo maschile è una follia ed è inutile aiutare i poveri.

La donna, Dio-donna se ne fotte dei poveri. A Dio-Donna interessa ben altro!

E allora diamocelo.

Riconosciamola che è il volto femminile dell'unico vero Dio: l'INTERO

Siccome una obiezione tira l'altra alcuni potranno infine e ancora una volta obiettare:

"Ma allora la realtà vera non esiste ma è solo un sogno!"

Esatto, noi tutti stiamo vivendo un sogno, un sogno ad occhi aperti, un sogno lucido dopo il sogno notturno che continua anche di giorno: si tratta del sogno dell'evoluzione perchè l'evoluzione è solo un sogno e infatti noi parlaimo di "evoluzionismo parallelo" in quanto si svolge sia a livello del fenomenico che a livello del noumenico.

La conseguenza è che è assurdo parlare con timore di "apocalisse" poichè l'apocalisse coincide con il risveglio dell'UNiCO INDIVIDUO DUALE, L'INTERO, dal suo lungo sonno.

Rileggendo quanto ho scritto recentemente

Rileggendo i miei articoli precedenti ho pensato a tutte quelle persone che perdono un amore e allora che fanno?

Non tutti ma le persone più sensibili: si buttano giù da un ponte, si tagliano le vene, si avvelenano, si drogano, si alcolizzano o altro ancora.

Che tragedie! Tutte morti inutili e per nulla tralaltro.

Perchè non si accertano semplicemente di avere ancora tutti e due gli emisferi cerebrali?

Quindi la donna o in altri casi l'uomo, non se ne è andata via veramente ma sta sempre lì sulla capoccia e non si sono mossi da lì fin dalla nascita.

Solo la pseudo-anima, la proiezione, il transfert è venuto meno e occorre farsene una ragione tramite "il lavoro del lutto".