Verso una nuova soggettività sovra-personale

Da LogicaUnitaria.

La libertà è un pregiudizio. La libertà al massimo può essere la coscienza della necessità. Esiste solo il processo ma questo processo ha una soggettività: la storia cioè è un soggetto anzi è il vero soggetto, il soggetto unico e unitario. Eppure dobbiamo sentire ancora chi dice: io sono un soggetto. Io: ma quale soggetto e soggetto al massimo puoi essere un padrone, un soggetto conoscente e non un soggetto riflessivo. Il soggetto è uno solo e conviene non solo obbedire ma farsi tutt'uno con questo soggetto unico, il processo, l'automaton. Tanto bisogna obbedire comunque, con le buone o con le cattive. Ma anche se si vuole obbedire a questa soggettività sovra-personale non si può improvvisare l'obbedienza, per questo occorre esercitarsi a indovinare la volontà sovra-personale perchè non sempre si può essere in grado di obbedire e mettersi contro la necessità della storia non conviene proprio e obbedire se non si è preparati a obbedire significa dover sopportare un dolore più grande che se si ubbidisse spontaneamente: la storia non scherza e gli individui prima li piega e nel caso anche li spezza. Hanno obbedito le donne e anche gli uomini devono obbedire per gli interessi generali dell'evoluzione della vita. Se non fosse intervenuta la mansueta e obbediente Eva, per la ribelle Lilith la vita che è sempre vita relazionale sarebbe finita lì. Ma grazie ad Eva la fine del mondo è stata procrastinata. Prima o dopo comunque i nodi vengono al pettine anche se è meglio dopo in quanto Adamo non poteva che bisticciare con Llith: Adamo in quei tempi antichissimi non aveva gli strumenti conoscitivi per gestire una relazione con Lilith. La storia sa tutto perchè era testimone degli inizi. La storia non ha preferenze e ama solo l'evoluzione. La storia è l'amore sovra-personale che non guarda in faccia nessuno.

La storia è l'amore supremo, l'amore per la crescita.

Le mamme e i papà ma anche le amicizie e gli amori del mondo ci vogliono servi ma la storia ci vuole forti e soggetti.

Per questo ci suona.

Bisogna stare sempre pronti e allerta: non si sa mai che cosa ci può chiedere la storia ovvero il processo evolutivo. Una cosa è certa però e cioè che vuole il nostro trapasso perchè l'evoluzione non ama l'umanità ma ama sempre la specie che nascerà dopo e nel nostro caso la specie figlia dell'umanità.

Quindi mettiamoci l'anima in pace fin da adesso senza farci illusioni così non avremo brutte sorprese.

Pronti a tutto.

Viva la storia.

Viva l'evoluzione.

Viva il soggetto unico sovra-personale.

Usare la ragione questo sì ma utilizzare la ragione solo per cercare di capire la Grande Ragione.

Cosa volete che capisca un umano!

Più in là del proprio orticello non vede.

Il soggetto sovra-personale ama tutto e ama tutti: è la giustizia della storia, l'amore grande che tutto assolve, risolve e infine dissolve.

Presto finirà questa storia della preistoria del Verbo e le cose di prima saranno passate anzi non saranno mai state poichè la scomparsa della dimensione oggettuale e materiale dell'Essere (lo spazio-tempo-massa) è la scomparsa della memoria.

Daltronde chi deve far storia ha bisogno di memoria ma chi è interessato a fare solo la relazione cioè l'amore a che gli serve la memoria?

La memoria serve solo al soggetto riflessivo individuale perchè ha bisogno di "autostimarsi" per poter vivere. E per autostimarsi è disposto a tutto anche a calpestare quell'altro da sè che poi è sempre sè: la sua ombra o lo scalino su cui sale per poter avere una maggior statura.

Niente da perdere se non le proprie catene e tutto un mondo da guadagnare.

E chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la ritroverà.

Viva il processo d'individuazione universale.

Viva il nuovo e unico Individuo Sociale.