Auf Wiedersehen

Ernst Bernhard un giorno decise di mettersi tra Silvia Montefoschi e il compagno di allora di Silvia che era lo psicoanalista Francesco Ruffini.

Accadde quindi che Ernst Bernhard ormai morto già da molti anni apparve in sogno a Silvia e le disse:

"Auf Wiedersehen"

Ernst Bernhard infatti era un tedesco di Berlino e siccome Silvia non capiva malgrado conoscesse il tedesco, Bernhard glie lo ripetè più volte:

"Auf Wiedersehen" "Auf Wiedersehen" "Auf Wiedersehen" "Auf Wiedersehen" "Auf Wiedersehen" "Auf Wiedersehen"

Fino a che Silvia capì: certe volte anche i grandi da quell'orecchio non ci sentono.

Francesco Ruffini era un grande intendiamoci e tuttavia il lavoro al processo individuativo universale è talmente importante che necessita che chi è ancora più grande vadi da solo ("solo" si fa per dire) non essendoci sul pianeta terra altri più grandi di Silvia.

Se Silvia non avesse abbandonato il suo compagno concreto di allora, in verità non si tratta di abbandono ma di prendere le distanze, oggi noi saremmo tutti nella merda fino al collo perchè non sarebbe mai nato l'ARCHETIPO DELL'ULTIMA CONIUNCTIO che costituisce la vera redenzione.

Glie lo dicevo spesso a Silvia: "Sai Silvia che io glie lo dico anche a Thérèse: Thèrèse cerchiamo di disturbare il meno possibile Silvia perchè Silvia stando con Giovanni lavora anche per noi"

Grazie Silvia, grazie Giovanni e grazie anche a Francesco che ha accettato che Silvia prendesse il volo così ci ha potuto salvare tutti.

Grazie Bernhard: tu sai che non stiamo a fare gli intellettuali.