Contro le ideologie femministe

Da LogicaUnitaria.

L'ideologia femminista avanza, avanza in tante versioni più o meno condivisibili, e non potrebbe essere che così visto che la questione relazionale uomo-donna è la questione centrale dell'evoluzione della specie e della civilizzazione. Resta inteso tuttavia che ciò che conta veramente, per non rimanere indietro evolutivamente parlando, è non bestemmiare Dio.

Quale Dio?

Quale Dio non dobbiamo bestemmiare?

Il Dio Pensiero ovviamente l'unico vero Dio. Il Vivente. Poichè il Pensiero è la relazione stessa al di là dei vari concretismi che invece vedono nell'uomo concreto e nella donna concreta i due termini del principio dialogico ossia l'uno e l'altro del dialogo infinito che si svolge nel pensiero stesso.

Il guaio è che invece bestemmiano Dio, l'unico e vero essere vivente, l'alfa e l'omega.

Le femmine non sono sceme è conoscono come è fatto il mondo. L'esperienza a partire da che erano bambine e quindi a partire dal loro rapporto con il padre e poi via via con tutti gli altri uomini della loro vita gli hanno insegnato che il Pensiero non è quella cosa sacra che potrebbe sembrare ma è solo uno strumento di potere per incularsi gli altri.

Ed è qui che sta la vera origine del relativismo e il tramonto della verità.

Il relativismo in tutte le sue versioni è infatti il sintomo più eclatante dell'evento della morte di Dio.

Ma chi ha ucciso Dio?

Sono stati i giudei?

No, non sono stati i giudei, sono stati gli uomini ad uccidere Dio, ci insegna Nietzsche.

L'hanno ucciso per mettersi edipicamente al suo posto.

Il relativismo viene pertanto da molti condannato ma senza minimamente cogliere le cause del tramonto della verità e anzi alcuni, quegli stessi che condannano il relativismo mentre da una parte predicano una tale condanna dall'altra utilizzano il Pensiero per l'ennesima volta per incularsi gli altri confermando così che è proprio vero che il pensiero non cerca affatto la verità ma solo il potere e che quindi i pensatori deboli, i post-moderni e i decostruzionisti nonchè le filosofe della differenza fanno bene a farsi beffe del Logos e del concetto di Uno magari anche spernacchiandolo.

Il pensiero, il Dio pensiero, l'archetipo del padre è stato ridotto a strumento di potere

Le stesse femministe non hanno capito niente di cosa c'è veramente in ballo quando si tratta dell'emancipazione del femminile di Dio e invece di mettersi come dei combattenti degni di questo nome in difesa del vero maschio che è il "logos che era in principio" ossia invece di fare baluardo come delle amazzoni in difesa del "FIGLIO DELLA DONNA" queste organizzano il sindacato per difendere un mucchio di carnaccia che oggi c'è e domani viene rottamata al cimitero come suo destino ineluttabile per infine scomparire definitivamente.

Solo chi difende il Pensiero difendendo il "Figlio della Donna" difende la Vera Donna che non può essere che Dio Donna.

Alla fine infatti tutte le creature scompariranno e resteranno solo la Creatrice e la Coscienza della Creatrice: l'Essere e la Coscienza di Essere.

E' vero che le donne sono l'incarnazione di Dio Donna ma solo se lo sanno: se non lo sanno non lo sono poichè "l'Essere è così come si vede e si vede così come è".

Questa equazione ci spiega che la realtà coincide con la visione che abbiamo della realtà in quanto sono veramente la stessa cosa e non il rappresentante come altro dal rappresentato. Questo significa ancora che le parole non sono altro dalle cose che rapresentano poichè non le rappresentano affatto ma le creano.