I tanti percorsi individuali dell'unico processo evolutivo

Da LogicaUnitaria.

In una visione evolutiva dei percorsi personali di emancipazione che voglia essere oltre che evolutiva anche in linea con la nuova logica unitaria non si può che convenire con il noto detto che sostiene che sono tante le strade che conducono a Roma.


Le verità divenute infine favola

Del resto ormai che è finita la storia e tutte le verità son divenute favole alla luce dell'unica verità che è la pura relazione e basta, ognuno può fare quel che gli pare tanto stiamo aspettando tutti la fine del vecchio mondo e della vecchia vita: la definitiva scomparsa una volta per tutte della logica sadomasochista sia nella sua forma feroce ma anche nelle sue forme non-feroci, democratiche per così dire.

Siccome però la vita fino ad oggi ha coinciso con il sadomasochismo, fare l'innovatore o il rivoluzionario che dir si voglia significa condurre 24 ore su 24 la critica radicale delle logiche sadomasochiste ma questa sorta di militanza nell'esercito della rivoluzione logica significa mettersi apparentemente contro la vita stessa tout-cour perchè bisogna tenere presente che la maggioranza dei terrestri non conosce altra vita che l'accettazione di questa logica interdipendente sia che venga agita con i terrestri o celesti perchè comunque il sadomasochismo dell'interdipendenza è pur sempre socialità cioè vita.

E chi non l'accetta questa logica ma fa il ribelle produce solo il risultato che l'accetta ancora di più poichè così facendo ribadisce che la vita comunque non può darsi se non nella cornice di quella logica della separazione, sadomasochistica appunto per usare un termine di più immediata comprensione.


La costruzione della nuova arca per l'esodo apocalittico

Esiste nella specie umana una linea genealogica che l'attraversa costituita da tanti nomi noti e meno noti ma che comunque tracciano una linea di redenzione: se non fosse per loro, questi nostri antenati di tutte le nazioni, saremmo condannati a vivere nella merda sadomasochista per tutti i giorni che ci restano. Gli innovatori oggi non possono che essere tacciati come i nemici del genere umano ma già i primi cristiani erano ritenuti tali e quindi non è una novità storica. L'apologia della relazione, la critica radicale di ogni atteggiamento proprietario, il valore del lavoro come valore supremo e che quindi il movimento di liberazione non può essere nè un movimento di liberazione del proletariato, nè della donna ma solo ed esclusivamente un movimento di liberazione del lavoro, della forza lavoro o della libido o dell'energia, tanti sono i modi di esprimere il concetto.


L'uno è l'uno e non un andare ancora verso l'uno (uni-verso)

Oggi non c'è più bisogno di un partito rivoluzionario ma due rivoluzionari ben agguerriti e decisi ad andare fino in fondo sono più che sufficenti per togliere tutta questa spazzatura della storia e dico spazzatura in un senso molto sobrio e non di semplice invettiva ma nel senso in cui in una fabbrica dopo i turni di lavoro arrivano le squadre della pulizia per togliere gli scarti del processo lavorativo concluso.

Il pensiero non va sottovalutato, anche il semplice pensiero teorico, nella sua potenza trasformativa del reale.

Oggi non c'è nemmeno bisogno di pubblicare i propri scritti e in un certo senso nemmeno di scrivere i propri pensieri e addirittura nemmeno comunicarli poichè la verità, se si tratta di verità vera, è una potenza tale che nel momento in cui viene pensata, cioè concepita, dispiega il suo potenziale liberatorio fin nei più sperduti angoli dell'universo intero.


La verità

La verità è il pensiero della relazione stessa che pensa la relazione e solo la relazione ovvero "coloro che sono colui che è", il pensiero che era in principio che ha fatto tutta la storia e che adesso è semplicemente, è senza più il bagaglio e il fardello della memoria di tutta la sua storia.


La fusione di Eros e Logos quali dialettica della natura o dell'inconscio e l'altra dialettica del solo spirito detta anche dialettica storica

Ancora il mondo fa resistenza alla potenza metamorfica degli eterni amanti ma poi cederà e in un istante l'amore alla più alta potenza invaderà con la sua potenza distruttiva-creativa la memoria dei nostri circuiti cerebrali rinsaldando i due emisferi come non è mai accaduto.

Apocalisse (rivelazione): e le cose di prima non sono mai state.

Le cose.

Solo il pensiero vivente è, e non le cose.

La dinamica del pensiero: l'Automaton.


Vecchie identità ancora storiche e nuove identità puramente relazionali

Per il lettore questo scritto acquista un suo senso più chiaro se si ha presente tutto il discorso fatto da Teilhard de Chardin e meglio precisato da Silvia Montefoschi sul passaggio dalla semplice molecola come rete atomica orizzontale alla molecola del DNA verticale.

La ripetizione attuale, che si sta attuando in questo momento storico di un tale processo che è anch'esso un percorso naturale sia pure ad un più alto livello, con il superamento della rete sociale in individuo sociale che significa dalla società o gruppi ancora molecole umane costituite da tanti atomi umani comunque irriducibilmente atomi che si metamorfizzano infine nell'Uno vero finale, momento Omega, che dissolve le singolarità in un'unica individualità e noi sappiamo come ci insegnano le scienze biologiche, che il Tutto non è la somma delle parti ma qualcosa di veramente nuovo.

"Il VERO è solo l'INTERO" (Hegel)

"E infine saremo ciò che veramente siamo" (Silvia Montefoschi)


Nota: questo è un vecchio articolo pubblicato originariamente su facebook ma che risentiva ancora dell'ambiente di interazioni facebook che comunque ho cercato di salvare il salvabile riaggiornandolo all'ultima mia visione della questione di cui tratta.

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