Il concetto di nemico e la nuova umanità

Da LogicaUnitaria.

Quando nasce una nuova forma vivente deve necessariamente fare i conti con le vecchie forme viventi: è così che funziona l'evoluzione.


I nemici dell'uomo

Questo modo di procedere vale anche per l'umanità che ha dovuto fronteggiare "i nemici dell'uomo" creando gli antibiotici, la polizia, l'esercito, la protezione civile, le carceri, i manicomi, la medicina. e tante altre cose e così è accaduto che in questa lotta dell'Io con il Non-Io l'umanità si è trasformata sotto gli attacchi dei nemici dell'uomo.


La buona novella della morte dell'uomo e la nascita di una nuova umanità

Questo continua a valere anche adesso che la vecchia umanità è stata superata dall'evoluzione e c'è la nuova super-umanità o nuova umanità che dir si voglia, la quale però non può permettersi il lusso di avere nemici altrimenti non sarebbe la super-umanità la cui caratteristica che la fa tale è la nuova logica unitaria ma nella nuova logica unitaria non si dà alcun nemico. Il nemico infatti è ancora un transfert, la nostra storia, il nostro passato evolutivo,momenti superati del nostro percorso di salvezza che però continuiamo a vedere fuori di noi. Fuori non c'è niente, fuori è ancora transfert ovvero proiezione.


Il recupero psicoanalitico del rimosso consiste nel recupero a sè come fosse la propria storia personale dell'intera storia evolutiva dell'universo

Occorre invece recuperare a sè tutto il mondo cosiddetto esterno affinchè fuori non ci sia più niente, neppure un fuori. Tuttavia per svolgere un tale lavoro occorre essere in due soggetti conoscenti altrimenti per quanta buona volontà il singolo individuo ci metta non riuscirà comunque nell'intento. Questo è un lavoro che solo "i gemelli" possono fare. Ecco spiegato anche perchè non ha senso per un esemplare della nuova umanità voler convertire la vecchia umanità. Gli esemplari della vecchia umanità non sono cattivi ma più semplicemente per loro proiettare, il fenomeno del transfert è la normalità, loro ci vivono con la proiezione e la chiamano vita la dinamica proiettiva fino ad arrivare invece a chiamare "follia" il progetto di ritiro di tutte le proiezioni (che poi significa recuperare a sè la propria storia universale) da parte di questi nuovi esemplari di nuova umanità che chiamiamo "mutanti".


La pazienza è ancora la virtù dei forti

Invece di voler convertire la vecchia umanità occorre più semplicemente attendere pazientemente che "scompaiano", anch'essi infatti sono una proiezione: l'impressione che una cosiddetta "vecchia umanità" esista veramente è dovuta al fatto che la "nuova umanità" è ancora attaccatta affettivamente alla sua storia evolutiva, al suo passato evolutivo e vorrebbe portarla con sè ma dove va la nuova umanità, la vecchia umanità non può andare. E' se vogliamo come una moglie che non sopporta più il marito e vuole e tenta di tarsformarlo: ma mollalo!! E' se vogliamo coem accade spesso che un figlio o una figlio bisticcia con il proprio genitore per fargli cambiare idea: ma fai la valigia e fatti una viat tua indipendente. In entrambi i casi vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca ma non si può: non si può redimersi dalla storia della logica della separazione soggetto/oggetto e nello stesso tempo volersi anceh ricordare tutto il proprio passato eroico di sopportazione dell'universo della separazione vale a dire non si può essere il risorto e il cristo nello stesso tempo.


Un doppio sacrificio necessita all'evoluzione per procedere ulteriormente

Occorre sacrificare la coscienza cristica per poter accedere alla nuova coscienza unitaria.