Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento

Da LogicaUnitaria.

Il "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento" è un'opera di Silvia Montefoschi del 1985.


E' il testo dove viene teorizzata la psicoanalisi di gruppo accanto a quella duale nella forma di gruppi psicoanalitici evolutivi. Teorizzazioni che poi troveranno attuazione proprio nei gruppi psicoanalitici costituenti il "Laboratorio Ricerche Evolutive Silvia Montefoschi" di Genova a partire dal 1986.

Siccome questo discorso si può prestare ad equivoci lasciamo la parola all'inconscio nel suo linguaggio onirico a dissipare ogni fraintendimento dato che la psicoanalisi di gruppo non è una novità nella storia della psicoanalisi che tradizionalmente fin dalle sue origini è sempre stata sempre e solo duale.

La via che porta alla comunione dei singoli individui consiste nel rivolgere tutti insieme lo sguardo oltre se stessi.


Il sogno

"L'umanità è già nell'era successiva a quella che ha raggiunto il massimo sviluppo della tecnica; la superfice della terra è assolutamente vuota, vuota dei prodotti della cultura, e occupata soltanto dalle presenze umane, ma le persone non devono comunicare tra loro in via diretta: devono tutte rivolgere lo sguardo verso un grande sole, un nuovo sole dalla luce intensissima."

(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento", 1985, cit. pag.217)


Sogno che così commenta la psicoanalista:

"L'intero corpo sociale si è rovesciato come un guanto, racchiudendo al suo interno tutta la creazione dell'umanità, e l'occhio umano, fattosi esterno, lo abbraccia nella sua totalità, purchè però i singoli individui evitino il cortocircuito dell'interrelazione diretta, per convogliare la tensione visiva in un'unica sorgente luminosa.

Sembra dunque che la via per raggiungere il grande specchio che riflette le singole coscienze riflessive non sia quella che mette in comunicazione i singoli uomini tra loro, comunicazione in cui ciascuno manterrebbe il suo interesse limitato all'altro nell'immediato e nel particolare.

La via che porta alla comunione dei singoli individui consiste nel rivolgere tutti insieme lo sguardo oltre se stessi."

(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento", 1985, cit. pag.217 parte quarta "Verso l'infinito" capitolo "La via")


"Il dialogo infatti è sempre a due, tra chi parla e chi ascolta alternativamente; altrimenti si ha il coro o il silenzio, ma non certo il discorso.

Allora, se è soltanto il rapporto duale l'ambito in cui l'individuo dalla coscienza cristica può ampliare la sfera della sua visione dell'essere, questa coriflessione a due si presenta come un passo obbligato verso la coriflessione di tutte le coscienze."

(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - Catastrofe e rinnovamento", 1985, cit. pag.224)