In principio era la parola

Da LogicaUnitaria.

L’attività del nominare e la nuova parola.

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[...] il nuovo soggetto umano contiene la pulsione a ripetere il linguaggio precedente cosicché egli lo vede e, nel vederlo, lo conosce e gli dà un nome. Nasce così la nuova parola, la parola del nuovo soggetto umano il quale nel nominare la parola precedente come quella che separa arbitrariamente il nominante dal nominato, svela la logica dell’Uno tutt’uno con l’Uno che arriva, infine, sempre nel nuovo soggetto umano, a nominare soltanto sè nel dire di se stesso in sè “è ciò che è”.

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(Silvia Montefoschi, “Il bacio di Dio”, cit. pag. 40-41)