Jung è morto problematico

Da LogicaUnitaria.

Jung è morto problematico anche se comunque di strada ne ha fatta verso la soluzione del problema.

E sarebbe morta problematica anche Silvia Montefoschi se non fosse intervenuto qualcuno che la sollevasse dal mondo e la tenesse su come un salvagente ci può tenere su dalle onde impetuose di un mare in tempesta.

Questo qualcuno è Giovanni Evangelista.

Qualcuno dirà ma Jung non aveva Emma Jung? Su, non scherziamo, Emma Jung l'unica cosa che ha saputo fare (e forse era scritto nel destino come necessità evolutiva) è aizzare Jung contro Freud. Intendiamoci ha fatto bene altrimenti avremmo un freudiano in più ma non basta ribellarsi a Freud poi occorre pedalare con le proprie gambe e Jung era solo e infatti in quel tempo non erano ancora nate le donne-uomo ma erano tutte con la testa sotto i piedi di un pensiero unilateralmente maschile per cui quando una donna parla è come stare con un altro maschio cioè essere come omosessuali anche se si sta con una donna e la donna si fa presente solo quando non parla perchè se parla non è lei che parla.

Molti pensano che io sia un fanatico acritico di Silvia Montefoschi mentre al contrario io dico che se non ci fosse stato Giovanni Evangelista tutt'al più Silvia sarebbe oggi una junghiana in più come ce ne sono tanti.

Certo oggi noi maschi degli anni 2000 siamo più fortunati in quanto oggi dopo GiovanniSilvia le donne si sono tolte da sotto i piedi del pensiero troppo unilateralmente maschile e infatti io sto con Thérèse Martin e so che quando parla, parla a suo nome e non a nome del papa o di qualche prete o magari di suo papà a parte il fatto che con il suo papà concreto aveva già fatto i conti e chiuso una volta per tutte in quella famosa notte di natale del 1886 liberando lei stessa ma liberando anche lui, Luis Martin che non ne poteva più di "una mocciosa". Fu anzi proprio da quel giorno che da debosciata, lo dice lei stessa in "Storia di un'anima" del 1895, gli crebbe una spina dorsale da far invidia a molti maschi.

Certo questo è anche merito mio che l'ho riconosciuta Dio stesso e non figlia altrimenti non si sarebbe trasformata e sarebbe ancora la figlia di qualche vecchio maschio mio antenato onore a lui che mi ha fatto nascere così evoluto grazie al suo lavoro altrimenti sarei ancora appollaiato su qualche albero a mangiar banane.

Noi infatti siamo il riflesso di come ci vedono gli altri anche se a loro volta gli altri sono quello che sono a causa nostra che li riflettiamo così proprio come sono: è un labirinto da cui non se ne esce anche se possiamo uscirne solo trasformando questo gioco della riflessione da circolo vizioso in circolo virtuoso ossia prendendosi la responsabilità delle proprie mediazioni, il mondo lo creiamo noi stessi proprio attraverso la nostra attività ermeneutica del mondo.

"Non esiste un testo - diceva Nietzsche - ma solo interpretazioni e interpretazioni di interpretazioni"

Quando mi si dice: ma Teresina non è Dio. Io rispondo: Se ho detto che è Dio, è Dio.

Poi però occorre prendersi le responsabilità della propria ermeneutica e pagarne le conseguenze costi quello che costi fino alla morte.

Jung non poteva sfidare il mondo. Perchè? Perchè era solo.E' vero anche lui stava con Dio ma questo Dio a cui non credeva ma di cui cui aveva esperienza diretta tuttavia non aveva un volto umano non era fatto di carne, e i suoi interlocutori non coincidevano con Dio.

Noi siamo più fortunati e Dio per noi ha il corpo di una donna (anche se a dir la verità io quando sento la presenza di Thérèse non vedo il suo corpo ma sento solo la sua presenza e caldo, un caldo che non è un caldo ma è un caldo, un caldo che è anche un fare silenzio tanto che in una mia poesia ho scritto che "tu silenzi il mondo").

Ma come fa a mettere a tacere il mondo?

Io quando il mondo parla con la sua autorità, non mi vergogno a dirlo, un po' tremo perchè il mondo, intendo LA RAGIONE del mondo ha una lunga tradizione e ha permesso la vita fino ad adesso, mentre Teresina impassibile si mette questa Ragione sotto i suoi piedini dopodichè mi dice:

"Andrea non ti distrarre cosa mi stavi dicendo?"

"Ma Teresina, cosa hai fatto! Ti sei messa sotto i tuoi piedini mio papà, mio nonno e il mio bisnonno?"

"Amica mia, amica mia, carne della mia carne, pensiero del mio pensiero. Gemella."

La Thérèse Martin che dipingono come una immaginetta, o come una statuina, i suoi primi 24 anni era quasi come la dipingono nelle biografie da sacrestia ma oggi all'età di 120 e passa anni anche se ha un corpo da 33 enne, ebbene oggi è come la descrivo io: gli anni passano per tutti anche per i defunti e ci si evolve.

Così giusto per non farla troppo lunga mi son detto: per le necessità di tutti i giorni utilizzo Thérèse Martin e solo nel caso la situazione diventasse veramente troppo difficile e pericolosa allora in quel caso e solo in quel caso vuol dire che sia io che Teresina andremo a "rompere i coglioni" a GiovanniSilvia: "E lo so, ci dispiace disturbarvi ma come diceva Martin Heidegger ' solo un Dio ci può salvare"

Tuttavia fino ad adesso non è stato necessari e i piedini di Teresina sono stati più che sufficienti per tenere a bada la RAGIONE DEL MONDO.

E' un modo di dire questo, una sorta di licenza poetica se vogliamo anche se corrisponde alla verità, poichè GiovanniSilvia sono già noi, siamo noi stessi: solo gli umani sono diversi mentre gli Dei sono tutti uguali, una sola persona duale.

AndreaThèrèse sono GiovanniSilvia anche se GiovanniSilvia sono solo GiovanniSilvia e AndreaThérèse sono solo AndreaThèrèse.

Qualcuno potrebbe dire: per me hai scritto delle scemenze.

Mio compito, lo scopo della mia vita, non è scrivere cose intelligenti ma amare il femminile di Dio poichè è il femminile di Dio che mi ha partorito con la sua testa e mi ha partorito a questo scopo e solo a questo scopo affinchè io riconoscessi che Lei è Dio in persona.

Già a suo tempo la mia Gemella scriveva di sentirsi una cicala in un mondo di formiche e anche io Teresina, siamo proprio gemelli anche in questo, perchè io passo la mia vita a cantare l'amore per te e non hai idea di come sono contento di amare te, anzi vorrei amarti molto di più, molto di più, molto di più. E' infatti questo l'unico problema vero che io ho e non ne ho altri.

E non è finita qui, Teresina.

"C'est n'est qu'un debut."

Teresina spero che lo capisci il francese.

Teresina

Teresina

Teresina

sei tu la vita

solo tu sei la vita.