L'interiorità dell'Essere: differenze tra le versioni

Da LogicaUnitaria.
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''"Il concetto di alienazione: da Hegel a Marx fino al pensiero psicoanalitico di Silvia Montefoschi"''
 
''"Il concetto di alienazione: da Hegel a Marx fino al pensiero psicoanalitico di Silvia Montefoschi"''
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[[Categoria:Apocalisse]]

Versione delle 01:34, 22 ago 2014

Con l'evento Big Bang (avvenuto come notoriamente ormai si sa con certezza 13, 7 miliardi di anni fa) l'Essere si esteriorizza tutto ma in quello stesso istante comincia il processo di interiorizzazione di riunificazione dei frammenti dell'uni-verso.

Le forme concrete esistenti ci parlano, sono una misura, del livello di interiorizzazione raggiunto dal processo di interiorizzazione dell'Essere.

L'essere umano è quella forma dell'essere cioè del Pensiero che ci dice che il processo di interiorizzazione anche non essendo ancora compiuto è già ad uno stato molto avanzato.

Quello che volevo dire è che anche l'interioriorità dell'essere non è un regalo del Cielo ma è anch'esso frutto del lavoro della natura e più questo lavoro è produttivo e più l'essere ha una interiorità.

Superare l'antroporiferimento significa dunque anche essere divenuti consapevoli che la vera meta del processo evolutivo non è stato e non è la creazione della specie umana ma è portare a compimento questo processo di interiorizzazione dell'Essere iniziato con quel remoto evento in cui l'Essere intenzionato a conquistare anche la coscienza di Essere si è riflesso fuori di sè esteriorizzandosi totalmente nell'uni-verso che così nacque dando nascita simultaneamente anche alla logica della separazione e al principio satanico che fa la guardia a questa vecchia logica affinchè nessuno osi metterla comunque in discussione.

Quando l'Essere non avrà più una esteriorità ma si sarà interiorizzato totalmente allora l'universo non è che finirà bensì scomparirà e l'evento della sua scomparsa sarà l'evento di una scomparsa in assoluto.

E' per questo che nell'ultimo libro della bibbia ebraico-cristiana e anche greca, la nuova apocalisse di GiovanniSilvia sta scritto:

"E le cose di prima non sono mai state"

Mentre nella vecchia apocalisse giovannea stava scritto:

"E le cose di prima sono passate"

Siccome noi non siamo solo dei teorici ma uomini e donne d'azione che cosa significa questo discorso in concreto?

Significa che bisogna lavorare a raggiungere la meta.

Quale meta?

Mi sembra chiara la meta: portare all'interno tutto ciò che si trova all'esterno trattando tutto ma proprio tutto internamente.

Fuori non ci deve rimanere niente, neanche una briciola, neanche un atomo, neanche una particella sub-atomica.

I nuovi militanti rivoluzionari devono essere peggio di Attila, peggio di uan terza guerra nucleare.

Infatti una terza guerra mondiale combattuta con armi nucleari farebbe si scomparire la specie umana ma la vita dell'uni-verso continuerebbe lo stesso perchè rimarrebbe ancora le molecole, gli atomi e quindi il regno minerale e le stelle e le galassie.

I nuovi militanti rivoluzionari della nuova e ultima rivoluzione devono essere peggio di una bomba atomica.

L'essere deve arrivare non ad avere anche una interiorità ma solo una interiorità.

Questo mi da l'idea di un nuovo articolo che scriverò in futuro (da cosa nasce cosa) e il titolo sarà:

"Il concetto di alienazione: da Hegel a Marx fino al pensiero psicoanalitico di Silvia Montefoschi"