La divisione del lavoro e il mistero della massa dell'universo

Da LogicaUnitaria.

1.

La divisione del lavoro e/è la questione del male.


2.

Il male nasce ed è prodotto dalla divisione del lavoro.


3.

LA DOMANDA E LA RISPOSTA

In queste due parole è racchiuso tutto il mistero dell'UNI-verso.


4.

La divisione fondamentale del lavoro da cui deriva ogni diversa versione di questa divisione del lavoro primaria è la separazione tra chi fa la domanda e chi da la risposta.

Tra chi elabora il pensiero e chi delega ad altri il lavoro di elaborare il pensiero.


5.

Chi dà le risposte volendo ignorare (RIMOZIONE) volutamente che la sua risposta è anche una domanda è perchè ha bisogno di un culo cioè di un oggetto.

Questo però crea l'interdipendenza ossia tutto lo spettro variegato del modello reelazionale sado-masochista da blando a feroce.

La psicoanalisi è la scienza della tarsformazione dell'interdipendenza in einterosggettività.

Gli altri parlano a vanvera di pace, amore, amicizia e via dicendo, non sapendo quello che dicono: solo la psicoanlisi è la SCIENZA D'AMORE.


6.

Quando l'analizzato va dall'analista va per porre una domanda ma la risposta non sta nell'analista ma sta già nelal domanda.

Ecco perchè la fenomenologia del transfert e del controtrasfert è centrale in psicoanalisi e anzi è il suo nucleo e motore.

La psicoanalisi è la sceinza suprema proprio perchè è uan psicologia del tarnsfert, la scienza della proiezione.

La psicoanalisi è la scienza suprema della dinamica domanda-risposta e in quanto tale opera al processo di demassificazione dell'intero universo.

Siccome sappiamo che la massa altro non è che spazio-tempo ossia storia, la psicoanalisi nel demassificare l'universo spinge l'unica dinamica oltre la storia e oltre l'universo.

La psicoanalisi è l'apocalisse.

La psicoanalisi in quanto scienza d'amore è anche l'ultima e suprema teologia: la vera religione.

Non che le altre visioni siano l'errore ma come diceva Hegel la verità è un divenire: la psicoanalisi è l'ultimo e supremo prodotto di un tale divenire a cui tutti i pensatori che l'hanno preceduta hanno collaborato a farla nascere come degli operai dediti all'OPUS MAGNUM.


7.

Nella realtà concreta chi si pone nel ruolo femminile è chi si pone nel ruolo femminile e basta.

Nella realtà concreta chi si pone nel ruolo maschile è chi si pone nel ruolo maschile e basta.

E' da questa separazione dei ruoli, dalla divisione del lavoro (il maschile e il femminile sono due funzioni del pensiero e siamo noi che li abbiamo antropomorfizzati a causa del nostro antroporiferimento quale narcisistico di specie) che si produce quel fenomeno chiamato "massificazione dell'energia pensante" e che è l'origine di tutta la materia dell'universo e la causa della condizione materiale anche della specie umana.

Che sia solo una costruzione mentale e non reale nè è prova che al livello del vero pensiero invece non vige una tale separazione in quanto la domanda è già una risposta che è già implicita nella domanda e la risposta a sua volta è una nuova domanda anch'essa già presente anche se solo al livello implicito e no ancora esplicito nella risposta.

L'evoluzione è l'evoluzione del penseiro e l'evoluzione del pensiero è un movimento di esplicitazione della domanda e della risposta.


8.

C'è chi si identifica in chi fa la domanda.

C'è chi si identificha in chi dà la risposta.

La materia nasce da qui.

E' risolto quindi il mistero della nascita della materia.