La teoria e la prassi della rivoluzione logica proprio per la sua natura esclusivamente verticale si presta a molti equivoci

Da LogicaUnitaria.

Questo è un campo che basta poco per dimostarre che non capisci una mazza del discorso ultimo. Facciamo un esempio: se tu parli di "vita unica" certo dimostri che hai capito l'unico discorso che oggi sia rivoluzionario ma se nello stesso tempo dimostri che non c'è bisogno di superare la comunicazione spiegami tu come fai a realizzare la vita unica.

Equivoci di questo tipo si ripetono anche per altre questioni e concetti che costellano la teoria e la prassi dell'ultima rivoluzione che non può che essere che una rivoluzione esclusivamente logica.

Equivoci sulla teoria del transfert-controtransfert.

Equivoci sulla concezione dell'anima.

Equivoci sulla natura dei fenomeni parapsicologi e paranormali, sull'Aldilà e gli abitanti dell'Aldilà.

Equivoci sul femminile di Dio e quindi anche sui pensieri e i movimenti cosiddetti femministi ovvero equivoci sull'emancipazione della donna.

Equivoci sulla questione identitaria e ancora sul processo di spersonalizzazione, di demassificazione, sulla natura del sogno e del sonno.

Equivoci ancora sulla cosceinza e il senso della cosceinza per l'evoluzione.

Equivoci sul significato evolutivo delal specie umana e sulla sua attitudine a simbolizzare.

La rimozione del processo di autodistruzione necessario invece al compimento della rivoluzione logica.

Equivoci soprattutto sulla vera intersoggettività.

La rimozione anche del "divenire Dio" come senso del processo di individuazione universale.

Equivoci ancora sulla vera natura del pensiero e a cosa serve e su questo abbiamo già detto che il pensiero è il nuovo organo sessuale dell'avvenire dopo il cazzo e la fica e che il pensiero in nove mesi è capace a fare anche un miliardo di figli peggio dei conigli e che il pensiero è come mille viagra presi tutti insieme: provare per credere. Esperienza, esperienza ed esperienza. Noi siamo empiristi e non crediamo alle favole. Se crediamo in GiovanniSilvia è perchè sappiamo che parlano per esperienza e non perchè hanno tante leauree.

Già Giovanni Evangelista a suo tempo non era un credulone ma un empirista ed infatti scrisse: noi abbiamo creduto perchè abbiamo visto. Abbiamo creduto perchè abbiamo toccato. Abbiamo creduto perchè abbiamo vissuto in prima persona quegli eventi nella comunità di Gerusalemme.

E se il Rabbi di Nazareth si rivolge a Tommaso che non crede se non tocca è per sottolineare il concetto di "nuova percezione" o "sesto senso" ovvero l'empirismo del pensiero sul quale un filosofo americano William James ci ha costruito intorno tutta una filosofia paradossalmente da taluni chiamata oltre che "empirismo radicale" anche "pragmatismo". Eh sì! Il pragmatismo del pensiero sganciato dai vecchi cinque sensi.

Chi ha orecchie da intendere intenda e chi sa sappia che sapere è bene ma sapere meglio è meglio.

Equivoci quindi tanti equivoci ma sempre dovuti alla frammentazione della visione dell'intero ma la rivoluzione logica come ultima rivoluzione è proprio questo che creeerà la visione del continuum come continuum senza più fermare il film della vita nei suoi singoli fotogrammi o tappe evolutive dell'infinito andare del pensiero infinito.

Nascerà Dio infine, questa volta il Dio vero ossia l'uno vero, il vero Intero.