La vita attuale

Da LogicaUnitaria.

La vita attuale altro non è che l'economia della proiezione. Sette miliardi di esseri umani proiettano sè fuori di sè come altro da sè e poi ovviamente lanciato il sasso non puoi nascondere la mano e se qualcuno dice "Ma è stato i mio bisnonno a proiettare o a lanciare il sasso", non c'è problema suoniamo te per tuo nonno e anche per il tuo bisnonno fino a che i conti non tornano pari e così la vita prosegue fino all'apocalisse finale ovvero fino al ritorno del rimosso e quindi al recupero di tutte le proiezioni in quella persona che anzichè essere singolare è duale e quindi non proietta più sè fuori di sè come altro da sè. L'intero è infatti una persona concreta in carne ed ossa che non ha più conti da pagare. In conclusione possiamo dire che la vita attuale altro non è che un regolamento di conti e che l'Intero è il trionfo della giustizia. Tuttavia di nuovo ribadisco contro i cosiddetti giustizialisti che non c'è nè innocenti ma neanche colpevoli, semplicemente è la dinamica della natura da intendersi come la dinamica della proiezione-rimozione-recupero del rimosso.

La cosa è ancora più complessa se pensianmo che poi in realtà non c'è nessuno che lancia il sasso in quando il principio del reale non è il principio di causa-effetto e neanche di prima-dopo come invece sostengono i fautori del cosiddetto pensiero scientifico che poi altro non è che il soggetto riflessivo ancora individuale ma il principio che fonda la realtà è il principio di sincronicità pensabile solo da un nuovo soggetto super-riflessivo che è tipico solo della nuova umanità ossia dei mutanti.

Se così stanno le cose allora che cos'è la psicoanalisi? E' una accelerazione di questo processo giudiziario: non si tratta infatti di punire nessuno, nè di mettere in galera nessuno ma soltanto di RICONOSCERE L'ALTRO e USCIRE DALLA SIMBIOSI INVISIBILE ossia da quel minestrone che è la realtà quotidiana e che la cosiddetta RAGIONE è soltanto un ESORCISMO: l'esorcismo del VERO ALTRO. Da questo punto di vista in qunto esorcisti, i cosiddetti seguaci più o meno rozzi del cosiddetto metodo scientifico altro non sono che degli stregoni. Il vero altro è distinto da te ma pur essendo distinto da te non è separato da te che lo percepisci ma è sempre te, sempre in quanto il percipente e il percepito sono una unità processuale: l'unità processuale della potenza e dell'atto del pensiero uno.