La vita del pensiero fuori di sè nello spazio-tempo dell'universo: differenze tra le versioni

Da LogicaUnitaria.
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L'animale pensa.
 
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L vecchia umanità pensa e sa di pensare.
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La vecchia umanità oltre a pensare  sa anche di pensare.
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La nuova e vera umanità pensa, sa di pensare ma e qui sta la sua caratteristica specifica, sa anche di essere solo pensiero e nel suo essere riflettente cioè pensante pone la sua vera identità.
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Non che la nuova e vera umanità si debba mettere le medaglie al petto per questa sua caratteristica, poichè se è nata così è proprio  grazie al lavoro di tutte le forme e le speci che l'hanno preceduta inoltre non fa nessuno sforzo a sentire così poichè fa parte della sua natura.
  
La nuova e vera umanità pensa, sa di pensare e sa anche di essere solo pensiero e nel suo essere riflettente cioè pensante pone la sua vera identità.
 
  
 
[[Categoria:Evoluzione]]
 
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Versione delle 19:38, 22 feb 2015

La concezione evoluzionistica che ci pare più verosimile e cioè più collegata all'esperienza cocreta è la concezione evoluzionistica detta "evoluzionismo parallelo".

Questa concezione non ha nulla a che fare con la concezione più nota di "realtà parallele": la vita è una sola ma si dà come separata come vita del pensiero per lo più considerata non-reale e vita cosiddetta concreta che poi per lo più è la sola considerata reale.

Cosa significa evoluzionismo parallelo?

Significa che i veri eventi, i veri accadimento si danno solo sul piano noumenico cioè del pensiero e che poi si manifestano sul piano del fenomenico.

Questa evoluzione è pertanto la manifestazione di una realtà separata.

Questa "realtà separata" è la preistoria dell'essere e noi in questa era super-tecnologica viviamo invece ancora nella preistoria.

Solo al termine di questa evoluzione si darà il "Pensiero Puro" che poi è la vera meta dell'evoluzione e anche il suo capolinea.

Ogni manifestazione che noi osserviamo nel fenomenico, per quanto possa sembrarci strano, ha sempre come direzione l'avvento del Pensiero Puro che è poi il venir meno del piano del Fenomenico.

Può sembrare paradossale ma "la vita vera", "la vita alla più alta potenza" appare invece per la vecchia umanità una non-vita.

Ecco perchè non ha alcun senso comunicare con la vecchia umanità: non ci possono arrivare, possono avere anche cinque lauree gli esemplari della vecchia umanità ma non sono sufficientemente evoluti.

Per la vecchia umanità la vita è solo il manifestarsi del pensiero nel fenomenico ossia il pensiero alienato fuori di sè come altro da sè.

La vecchia umanità considera la vita attraverso il transfert o proiezione l'unica vita concepibile.

Credere che pensa così perchè non è sufficientemente informata sarebbe un errore: è nata così e non può pensare altrimenti e anzi pensare altrimenti la considera una follia da manicomio.

Detto in altri termini, per la vecchia umanità, la nuova e vera umanità sarebbe da rinchiudere in manicomio.

Non è cattiveria questa come invece alcuni potrebbero pensare ma è invece proprio la manifestazione diretta della sua natura di ponte tra l'animale e l'uomo vero.

L'animale pensa.

La vecchia umanità oltre a pensare sa anche di pensare.

La nuova e vera umanità pensa, sa di pensare ma e qui sta la sua caratteristica specifica, sa anche di essere solo pensiero e nel suo essere riflettente cioè pensante pone la sua vera identità.

Non che la nuova e vera umanità si debba mettere le medaglie al petto per questa sua caratteristica, poichè se è nata così è proprio grazie al lavoro di tutte le forme e le speci che l'hanno preceduta inoltre non fa nessuno sforzo a sentire così poichè fa parte della sua natura.