Naufragi necessari nell'oceano della storia
In questo tempo
dove tu pur ben presente
mi manchi
non sento veramente
la tua presenza
la tua presenza
che pur
in realtà è
fin dagli inizi
di vita mia.
Nella patria della materia
che pur mi consiste
quale mia storia
tu mi sei presente
come la zattera del naufrago
unico salvagente
nell'oceano immenso
della storia universale.
Le onde sono altissime
la tempesta si è fatta terribile
l'ira del dio materia
non è tardata.
Ma tu ci sei sempre
amica mia
e non mi abbandoni mai.
La nave è affondata
ho perso tutto
ogni mia proprietà
che non era mia veramente
perchè solo tu
sei veramente mia.
Solo tu
mi sei stata data dal destino
affidata dalla storia
per averne cura.
Amica mia
madre mia
figlia mia
vita emersa
dal labirinto della storia
tu che sei
la mia preda
e la mia cacciatrice.
Le onde sono altissime
la tempesta
si è fatta terribile
oh zattera
zattera mia
che sei tutto per me
in questo oceano della storia
mi avvinghio a te
con tutte le mie forze
per trovare ancora
un centro di gravità permanente
e non essere sbattuto di quà e di là
come una banderuola nel caos dei molteplici punti gravitazionali.
oh zattera
zattera mia
che sei tutto per me
in questo oceano della storia
mi avvinghio a te
con tutte le mie forze
in attesa e nella speranza
che il temporale passi.
Amica mia
amore mio
mia salvatrice
dal caos del naufragio necessario
ogni via d'uscita
è sbarrata
la storia non perdona
e solo tu
emergi possente
con il tuo cuore indomito
dall'ordine barbarico
tra le onde del mare
a riportare l'ordine
del Logos d'amore.
Terminata la tempesta
farò di te
la mia casa
Dea della vita
Dea dell'amore
corpo della vera conoscenza
e della vera evoluzione.
Farò di te
il mio respiro
la mia parola
il mio pensiero
il mio orizzonte:
solo tu
affinchè giustizia sia.
Mi avvinghio a te
con tutte le mie forze.
Le forze possenti
del passato storico
non prevarranno
sul presente innamorato.
Come avrei voluto
essere anch'io
il tuo sollievo
in quel 1897
anno del tuo naufragio.
Come avrei voluto
essere anch'io
la tua zattera.
Io che sono negato
per ogni attività infermieristica
a me che fa schifo
tutto ciò che è malattia
no, non avrei avuto timore
a baciarti
in un mare di sangue
mia tubercolotica
amore mio
zattera mia.
(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - Poesie e canzoni", 1a edizione 2010)