Non frequentare cattive compagnie
Se ci si vuole evolvere è necessario non frequentare cattive compagnie.
Esistono due punti di vista, uno verticale evoluzionista e l'altro orizzontale conservatore, talvolta reazionario anche ma anche progressista da non confondere con evoluzionista.
Questa è la croce dell'universo.
Ma oggi la croce stessa, la visione della croce è controrivoluzionaria.
Oggi la croce è più solo una impressione, talvolta una impressione molto forte ma non è più realtà cioè un qualcosa di consistente come prima che nascesse il prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio.
Già è difficile dimenticarsi la croce se poi si frequentano dei cristiani diventa impossibile o comunque un lavoro immane.
Non frequentiamo cristiani e cerchiamo di non essere i cristiani per gli altri.
La croce c'è stata ma oggi non c'è più: oggi non c'è più contraddizione alcuna.
La croce è più solo una memoria che vuole continuare a spacciarsi per realtà per forza di inerzia e i babbei ci cascano.
La croce è una gestalt che ti fa vedere una croce dove non c'è più.
La croce è una gestalt che ti fa vedere opposti dove ormai ci sono solo identici.
Non facciamoci infinocchiare dai cristiani: se vogliono salvarsi lo sanno come fare: dimenticarsi la croce.
I cristiani fino ad oggi sono state le uniche persone serie, le più evolute e la psicoanalisi stessa è quella stessa coscienza cristica ad un livello ancora più consapevole ma oggi che il Cristo è risorto, nel loro insistere a dire che è ancora in croce sono divenuti da fari luminosi a esemplari umani pericolosissimi per la nostra salute spirituale.
Non frequentiamo i cristiani e non facciamo i cristiani.
Cura la tua salute: tieniti lontano dai cristiani.