Oltre ogni volontarismo e mania di protagonismo

Da LogicaUnitaria.

E' solo il soggetto uno il vero protagonista e attore della storia dell'evoluzione mentre noi siamo solo comparse per quanto significative. Si tratta in effetti di un movimento di liberazione del pensiero e pur essendo noi ad incarnare questo movimento di liberazione tuttavia non sono gli umani che liberano il pensiero ma è il pensiero stesso che libera se stesso attraverso gli umani che di lui sono una forma, l'ultima forma che esso si è dato ma gli umani passano e il pensiero resta. Insomma ancora una volta si tratta di dribblare il pericolo dell'antroporiferimento e quello del protagonismo includendoci anche il pericolo dell'eroismo. L'ultimo eroe è stato il cristo ma oggi non ci sono più eroi: il mito dell'eroe è ancora un mito antroporiferito e quindi egoriferito.

La croce che per il cristo era ancora un fatto ancora di eroismo per i nuovi umani è invece un fatto naturale.

Il cristo infatti dice:

"Eli eli lamma sabactani"

I nuovi umani non hanno nessun padre a cui rivolgersi poichè sanno che la croce non è altro da loro ma sono loro stessi.

Qui non si tratta di convincere nessuno poichè non è una ideologia: si nasce così, si nasce così e poi anche si diventa così ma si nasce così. Nessuno infatti può convincere nessuno a recuperare la femmina o il maschio in sè. Fuori non c'è niente, fuori c'è solo l'oggetto ossia pensiero oggettivato e massificato. La direzione dell'evoluzione ormai è chiara e l'automaton ci ha istruito e continua a istruirci a sufficienza sia con le buone e sia con le cattive. Continuare a credere che esista veramente la cattiveria significa non aver capito niente della vita: la specie umana è la specie più buona che sia mai esistita.


Il male, già l'aveva capito Socrate è prodotto solo dall'ignoranza. Ma ignoranza di che? Ignoranza del Pensiero Uno: io sono te e tu sei me ma io sono solo io e tu sei solo tu. Questa è la legge dell'evoluzione che poi coincide con la legge del tabù universale dell'incesto simbolico scoperta da Sigmund Freud che ha dato inizio nel 1895 allo sprint finale del processo evolutivo oltre l'universo stesso.