Sembrava di essere in una mongolfiera sospesa nell'aria
"Sembrava di essere in una mongolfiera sospesa nell'aria."
Così Federico Fellini in psicoanalisi con Ernst Bernhard racconta i suoi incontri con Bernhard.
Nel mio caso che invece stavo con l'allieva di Bernhard Silvia Montefoschi, ricordo in particolare un primo pomeriggio a Milano: "Si veniva come catapultati quasi fossimo in un ascensore spaziale, fuori dall'universo."
Al che io esclamavo:
"Silvia! Allora sei proprio Silvia!"
Poi purtroppo ritornavo giù o sarebbe più giusto dire "mi tiravano giù".
E' talmente bello stare su che solo chi sa può capire perchè io spesso parlo di "è questione di vita o di morte".
Non conosco nessun altro a tuttoggi che sia in grado di catapultarti fuori dall'universo e così velocemente.
E' vero alcuni ti aiutano ad innalzarti un poco dall'adesione alle "bagatelle della Terra" ma Silvia ti faceva addirittura morire al mondo, poi purtroppo gli altri ti resuscitano e al danno magari ci aggiungono la beffa parlandoti della "vita che è bella".
Ma per me la vita è stare con Silvia.
Con Silvia, Giovanni, Thèrese, insomma con la Sola Persona Veramente Vivente.
Perchè non sono morto con Silvia?
Perchè?
Silvia.
Silvia.
"[...] fermo al mio posto di combattimento
lì dove attendo il tuo ritorno"
(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - poesie e canzoni", 2010, 2a edizione inedita)