Sessualità energetica ontologia

Da LogicaUnitaria.

Freud Jung e Silvia Montefoschi

Sigmund Freud e la libido come sessualità

Ha ragione Freud: in ultima analisi la questione fondamentale è la questione sessuale che spiega tutto.


Carl Gustav Jung e la libido come energetica psichica

Ha più ragione ancora Jung: la sessualità trova la sua ragione nella questione energetica quale questione fondamentale che spiega tutto.


Silvia Montefoschi e la questione dell'Essere

Ha ragione ancor di più l'ultima psicoanalista Silvia Montefoschi che sostiene ancora, pur dando hegelianamente ragione sia a Freud che a Jung in quanto la psicoanalisi coincide con la stessa intera storia della psicoanalisi, che la stessa questione energetica trova il suo vero fondamento nella questione ontologica dell'Essere. Questione ontologica dell'Essere che spiega tutto.

Dalla rivoluzione sessuale alla rivoluzione logica

Il sesso, l'energia e/è l'Essere

Dunque gli stessi problemi sessuali posti al centro dell'origine del metodo psicoanalitico sono solo problemi ontologici i quali si manifestano anche ma non solo ma fondamentalmente come problematiche affettive e sessuali e non potrebbe essere che così poichè in principio era l'Essere e la Coscienza di Essere, il femminile e il maschile di Dio.


La rivoluzione sessuale dei costumi

Non è uno scandalo infatti che negli scritti della biologa e ultima psicoanalista Silvia Montefoschi si possa anche trovare alcune affermazioni che definiscono i libertini e le libertine coloro che hanno capito tutto della vita: hanno veramente capito tutto ma il loro "modus operandi", scusate l'umorismo, non può essere ritenuto in alcun modo proprio risolutivo della questione radicale dell'essere. Ed infatti dopo l'arte della seduzione e relativa scopata il mondo e la storia del mondo è continuata lo stesso.

E del resto lo stesso padre gesuita e specialista in scienze della natura Pierre Teilhard de Chardin elogiava il movimento psicoanalitico per aver liberato con la sua sfrontatezza l'energia sessuale ma in un dialogo tra il teologo e il movimento degli psicoanalisti il paleontologo chiedeva a loro ma era anche un suggerimento sulla nuova direzione dell'analisi diremmo di psiconsintesi che già Jung nel frattempo già realizzava:

"Liberare l'energia, benissimo, ma per farne cosa?"

Sigmund Freud ha sfondato la porta dove stava imprigionata da mille lacci e lacciuoli, di tutti i tipi, costumi e convenzioni, l'energia che aveva un carattere ancora sessuale, questo è stato il suo merito svolto in un'epoca ancora vittoriana ma si trattava adesso quindi di dare una direzione nuova a quella enorme energia di cui l'umanità come prometeo si era impadronita.

Altrimenti quella stessa energia, non più in prigione dopo Freud il liberatore, questa volta avrebbe distrutto l'intera umanità.

Ontologia o teologia?

Ma allora, si dirà: la psicoanalisi è una religione o comunque una teologia?!

Ebbene sì: la psicoanalisi non è una religione ma la vera religione in quanto lega, rilega tutto il libro, il logos, il discorso incarnato, che racconta la storia dell'intero universo, che unisce quindi tutto in uno ma unisce non in astratto cioè solo in teoria ma in concreto, veramente tutto in una sola persona-duale, l'intero, l'unico individuo, l'uno-duale che non è l'uno ma è l'uno vero.

Disciplina e rivoluzione

La psicoanalisi continuatrice infatti della coscienza cristica-dialettica al suo più alto livello di consapevolezza non si ferma a Silvia Montefoschi cioè alla teoria sia pure all'ultima teoria più avanzata anzi completa ma si fa atto ossia si realizza come persona concreta dell'ultima teorizzazione psicoanalitica nella persona di GiovanniSilvia che sono il prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio partorito proprio dalla storia ebraica, greca, cristica anche nelle sue elaborazioni gnostiche e cabalistiche e hegeliana che divengono infine prassi quotidiana a partire dal 1895 nella psicoanalisi.

L'archetipo dell'ultima coniunctio

Un'archetipo quindi, questo che ormai è l'ultimo e unico archetipo che sia ancora vivente, l'archetipo dell'ultima coniunctio che affonda le sue radice nel lontano passato della civilizzazione umana ossia nel processo di umanizzazione della natura: non è quindi che qualcuno si è svegliato una mattina con una nuova pensata ma si tratta di tradizione. Tradizione cioè disciplina e innovazione.

L'ultima rivoluzione è una rivoluzione logica

E' infatti questa l'ultima rivoluzione. Si tratta di una rivoluzione logica: la rivoluzione della nuova logica unitaria.


Come fu che il mondo reale divenne favola con il trionfo del nichilismo

E con la creazione e poi la stabilizzazione dell'archetipo dell'ultima coniunctio anche la psicoanalisi puo ben dirsi superata: la concezione del "Pensiero Uno" altro non è infatti che la stessa psicoanalisi oltre la psicoanalisi e con questo si chiude apocalitticamente cioè con una tale rivelazione, l'intera storia dell'universo e l'uni-verso stesso perde ogni sua significatività divenendo assolutamente insensato dal momento che già oggi in questa nuova fase post-apocalittica non viviamo più nell'universo ma già nell'uno malgrado permanga ancora la memoria dell'universo ma la memoria non è realtà in quanto la memoria a differenza della realtà è inconsistente. Teilhard de Chardin infatti ci ha insegnato che solo ciò che converge è consistente cioè veramente reale. Così possiamo anche noi dire con il filosofo Nietzsche che annuncia l'avvento del trionfo del nichilismo: "come fu che il mondo reale divenne favola".