Silvia e Giovanni
Silvia, intendo Silvia Montefoschi l'ex psicoanalista, non è assimilabile ad una delle tante mistiche che stavano con Giovanni, intendo Giovanni di Zebedeo, l'ex evangelista.
Il titolo di questo articolo suona "Silvia e Giovanni" e ciò che li unisce è l'e congiunzione ma avrei più correttamente dovuto intitolare "Silvia è Giovanni" dove ciò che li unisce è l'e verbo.
Un giorno durante un incontro con la psicoanalista Silvia Montefoschi improvvisamente me ne uscii con questa domanda:
"Silvia dove è Giovanni?"
Silvia rispose:
"Sono io Giovanni"
Rimasi un po' spiazzato da una simile risposta tralaltro immediata, spontanea e non è che dovette stare a pensare prima di rispondermi.
Io invece feci silenzio e cominciai a pensare tra me e me se dicesse il vero, se scherzasse o che so altro.
Dopo questa mia istintiva reazione di silenzio assoluto, presumibilmente di nuovo istintivamente attivai come non mai il mio sesto senso proprio per cercare di capire la veridicità della sua risposta, dopo di chè dopo aver percepito con il nuovo organo di percezione dissi a Silvia:
"Sì, Silvia, tu sei Giovanni."
Era lampante per me che Silvia dicesse il vero, di più era indubitabile che Silvia fosse Giovanni stesso e che io in quel momento fossi con Giovanni pur essendo con Silvia.
I miei lettori si domanderanno:
"Ma da che cosa ti sei accorto che Silvia era Giovanni?"
"Dal cazzo grosso."
