Soggetto conoscente e oggetto conosciuto

Da LogicaUnitaria.

Il soggetto conoscente non è altro dall'oggetto conosciuto


"L'uomo torna a farsi uomo ogni volta che, come il suo progenitore, prende distanza dalla realtà immediata della sua vita e fa di essa l'oggetto della sua conoscenza. E, nascendo così egli alla coscienza del mondo, dà nascita al mondo di cui acquista coscienza.

Infatti ciò di cui l'uomo acquista di volta in volta coscienza ampliando l'ambito della sua conoscenza è, come per Adamo, il tutto di cui egli è elemento, la trama del tessuto dell'essere di cui egli è una maglia.

Il nostro non accorgerci di questa appartenenza al resto del reale dipende dal fatto che, identificati come siamo con la funzione conoscitiva solamente, ci siamo abituati a porre il conosciuto fuori di noi, sicchè crediamo di essere altro dal mondo in cui ci muoviamo, e altro dagli oggetti che creiamo e usiamo.

Questa abitudine conoscitiva, fattasi modo naturale di pensare, fa sì che a noi non risulti mai evidente che il nostro esserci non sarebbe assolutamente pensabile se fosse sottratto alla relazionalità dell'essere totale in cui è radicato, e che pertanto il mondo e gli oggetti del mondo siamo ancora noi, come siamo ancora noi l'occhio che li vede...."


(Silvia Montefoschi, "Il sistema uomo - catastrofe e rinnovamento", 1985)