Spazio-tempo

Da LogicaUnitaria.

IL PENSIERO VIVENTE OLTRE LO SPAZIO-TEMPO-MASSA


“Io sono l’alfa e l’omega il vivente”

(Apocalisse di Giovanni)


“Quando l’uomo e la donna

si incontrano

al di là dello spazio e del tempo

il cielo discende in terra

e la terra ascende in cielo

sì che l’alto si fa come il basso

e il basso si fa come l’alto

e il pensiero si unisce alla vita

e la vita si unisce al pensiero.

E i due

nell’abbraccio amoroso

si conoscono

e si riconoscono

in Coloro che Sono

già da prima che il mondo ci fosse.”


(Silvia Montefoschi, 2009)


Il pensiero vivente oltre lo spazio-tempo-massa

Un commentario agli scritti di Giovanni Evangelista e Silvia Montefoschi biologa e psicoanalista.

1. Per Giovanni Evangelista autore dell'Apocalisse giovannea l'alfa e omega è sì il Cristo ma il Cristo ossia il Logos altri non è che il pensiero vivente dei tempi in cui egli stesso visse.

Il Logos infatti si distingue dallo pseudo-logos come il prototipo dalle copie, dall'evento dalle sue ripetizioni.

Il logos è il logos che era in principio e ceh in quanto tale è sempre "pros ton zeon" presso il dio ed è il dio così coem Giovanni che è presso il Cristo ed è il cristo GiovanniGesù. gesù che è presso myriam ed è Myriam che è presso Javhè ed è Javhè ma Myriam essendo donna non si riconosce di essere il Padre e a causa di ciò anceh il figlio fa fatica a credere di non essere solo consustanziale al Padre ma di essere il padre stesso essendo materia-corpo e non puro pensiero anceh se al termine della sua vita inizia il processo di trapasso dalla consustanzialità alla identicità ma non ha fatto in tempo poichè è morto precocemente.

Consustanzialità non dissolve lo spazio-tempo-massa ma necessita proprio l'identicità con il Padre ossia con il Pensiero.

Myriam ha trasformato Javhè in Lei ma Lei è Javhè, quel Javhè trafsormato da Lei e proprio in questo senso io non dico che Myriam è la mamma di Gesù ma piuttosto che è una teologa formatasi presso i sacerdoti del tempio di Gerusalemme e già da bambina.

Lei si innamorò del Pensiero e il Pensiero la mise incinta non solo fisicamente ma anche spiritualmente ma coincidono: questo accadde poichè Lei percepì il pensiero fuori di Lei altrimenti sarebbe stata fecondata solo spiritualmente, segno che non ernao ancora i tempi per uan tale nuova forma di fecondazione.

Gesù quindi è il figlio dell'unione tra Myriam e il Pensiero, ilpenwiero di Myriam che lei però vide fuori di sè come altro da sè.

Il Dio di Myriam è sì il Dio ebraico ma trasformato dalla capacità fecondatrice di Myriam poichè anche Myriam è maschile e Jachè femminile.

Il problema semmai è: quanto è maschile Myriam e quanto è femminile Javhè?

Con Silvia si ripete la vicenda mariana ma con altri esiti: Silvia sa di essere Giovanni pur distinguendosi da Giovanni.

In questo secondo caso il figlio nasce lo stesso poichè il pensiero è sempre fecondante poichè è proprio la caratteristica del pensiero di mettere incinta il femminile di Dio ma in questo caso il figlio sono di nuovo GiovanniSilvia rinnovati, rinati, sempre diversi, nuovamente trasformati o per dirla nei termini dell'astrofisica coem un corpo stellare con una forza gravitazionale sempre più elevata.

Ma già allora GesùMaria avevano una tale forza attraendo miliardi di umani e chi resisteva all'attrazione periva ossia si annichilizzava divenendo insignificante ontologicamente parlando.