Stato e rivoluzione

Da LogicaUnitaria.

Stato e rivoluzione recentemente ha riavuto una nuova edizione dove per rivoluzione si intende rivoluzione biologica e non soltanto sociale ossia in un senso che più radicale non potrebbe esserci.

Il fallimento di tutte le rivoluzioni del novecento non poteva che trovare una soluzione oltre la specie umana, la vecchia specie umana infatti non potrebbe in alcun modo superare ciò che garantisce la gestione degli interessi particolari degli individui e dei gruppi, tribù, classi particolari.


Dallo Stato alla nuova molecola del DNA

Le molecole erano società di atomi o se preferiamo, visto che viviamo nell'epoca del world wide web, erano reti di atomi.

La molecola del DNA invece era una novità che infine faceva la sua apparizione nella storia della natura: si trattava sì di atomi che si mettevano in rete ma non per fare gruppo, società, rete ma per fare un vero e proprio organismo unitario, un individuo.

Poi però gli individui divennero tanti e sarebbero questi individui i nuovi atomi tantè che è divenuto un modo di dire che "viviamo ormai tutti atomizzati" e l'inconscio addirittura nel suo linguaggio onirico ha aggiunto "ognuno a vivere nella sua celletta in questi tumuli cimiteriali che sono i caseggiati, gli appartamenti delle moderne megalopoli, separati gli uni dagli altri senza quella coscienza enorme di essere un unico organismo fatto di tanti individui".

Alcuni diranno: si però c'è lo Stato quale istituzione che tutti ci riunifica e anzi si va verso la creazione di un superstato mondiale così agli extraterrestri gli facciamo un culo così se provano ad attaccarci.

Questa storia dello stato che ci fa UNO era anche la soluzione trovata da Hegel alla dialettica particolare/universale ma non regge perchè lo Stato non è dialogo ma di nuovo dialettica.

Ma la natura sembrerebbe che ci ha un cervello ancora migliore di quello di Hegel che certamente per la sua capacità di sintesi non ha rivali in filosofia.

E cosa propone la natura?

A proposito dimenticavo di dire che le proposte della natura non sono proposte ma sono ordini per cui la scelta sta solo nell'obbedire con le buone oppure nell'obbedire con le cattive.

La proposta è quella di una nuova molecola del DNA fatta di atomi ossia individui umani: dunque non un gruppo ma un nuovo individuo anzi un super-individuo, diremmo anzi "il vero individuo" dato che l'etimologia di individuo ci insegna che significa "indivisibile".

Si tratterà quindi di una vera mega-sintesi non più in campo filosofico ma nel campo della stessa storia della natura.

Vi rendete conto quindi che di fronte ad un tale progetto, lo stesso vecchio progetto del comunismo è robbetta.

Come possiamo raccontare allora questa storia?

Dicendo che prima gli atomi umani hanno creato lo Stato, poi hanno immaginato uno Stato comunista che si sarebbe dissolto avendo ognuno conquistato la coscienza enorme ma tutto questo è rimasto nell'immaginazione perchè la conquista della coscienza enorme non è che avrebbe dissolto lo stato ma la stessa materia, anzi la massa che è sia materiale ma anche immateriale.

Ed è proprio per questo che l'immaginario dell'utopia anarco-comunista non si è potuta realizzare e si è rimasti all'insuperabilità dello Stato.

La natura infatti oggi non aspetta la realizzazione del comunismo che subentri allo Stato poichè allo Stato solo una nuova molecola del DNA può subentrare: dal gruppo quindi al super-individuo. Riepilogando: dagli atomi umani ai gruppi umani, dai gruppi umani allo stato, dallo stato al super-individuo.

Questo è lo scenario storico attuale.

Poi certo c'è chi si attarda a voler migliorare l'istituzione statale o a tentare di abbatterla inevitabilmente ricreandola dalle sue ceneri e non sempre migliorata talvolta anzi peggiorata.

Non che sia male tentare di migliorarla: intanto che la natura procede irreversibilmente con gli step by step del suo programma veramente e radicalmente rivoluzionario, ci si può fare pizza e birra, un caffè, una canna, un ballo, anche del karaoche se ci piace, insommma quel che si vuole e perfino anche una riforma dello stato. Ci sta anche una bella riforma dello Stato, perchè No?!

L'importante è sapere che l'avvenire della vita non è più lo Stato ma la nuova molecola del DNA.

Se alcuni fanno fatica a capire questo discorso potrebbero aiutarsi pensando al proprio corpo: non è forse fatto di tanti individui cellulari? Ebbene non sanno tutta questa moltitudine di cellule di essere un unico corpo? Certo l'esempio vale quello che vale ma può aiutare a capire, anche se qui non ci troveremo tante cellule diverse ma individui tutti uguali consapevoli di essere un unico individuo per cui "Io sono te e tu sei me anche se tu sei tu e io sono io" ovvero nè separazione ma neanche simbiosi bensì l'unione nella distinzione.

Allora il vecchio mondo, un mondo di coglionerie, la preistoria della natura ma anche la preistoria della coscienza prima dell'avvento della coscienza enorme, sarà non passato ma scomparso.

Ne approfitto per specificare che nei miei vecchi articoli dicevo riportando una frase apparentemente esoterica della biologa e psicoanalista Silvia Montefoschi che "il finito proprio perchè finito non può finire mai ma può solo scomparire" e ho sempre dimenticato che Silvia precisava questo discorso aggiungendo a "può solo scomparire" dicendo "può solo scomparire in assoluto". Questa aggiunta "in assoluto" non va sottovalutata poichè invece è molto significativa e completa veramente 13,7 miliardi di storia della natura e dell'universo.

Amen