Teoria e prassi della rivoluzione radicale del reale

Da LogicaUnitaria.

La direzione

La direzione della prassi: non identificarsi nel conoscente come altro dal conosciuto o per lo meno impegnarsi in questa direzione.


La buona volontà

La buona volontà infatti è più che sufficiente, non essendo affar nostro riuscire e avere successo ma essendo, questo del riuscire, un compito da lasciare allo stesso AUTOMATON quale SINCRONICITA' del PROCESSO EVOLUTIVO UNIVERSALE. La prossima rivoluzione infatti essendo l'ultima e definitiva rivoluzione sarà una rivoluzione epistemologica e non più socio-politica.


La prassi rivoluzionaria o apocalittica e la chiarezza teorica vanno di pari passo

Tenendo presente comunque che la prassi non può che perseguire la chiarezza teorica e la chiarezza teorica non può che essere anche immediatamente AZIONE dato che sappiamo essere una immagine del pensiero epistemologicamente ingenua quella per cui il pensiero si limiterebbe a rappresentare la realtà mentre invece il pensiero la realtà la crea proprio nel momento stesso che la pensa.