"Rivoluzione" e "Esodo" oggi sono sinonimi

Da LogicaUnitaria.

L'umanità dei padroni

I cosiddetti "capitalisti" o comunque li si voglia chiamare i cosiddetti "padroni" (alcuni, poveri babbei, si illudono che lo schiavismo è terminato con Abramo Lincoln: ma si può essere più stupidi?!) non sono i cattivi ma sono esseri umani che manifestano la loro umanità: fare il padrone infatti è umano anzi umanissimo, umano troppo umano.

Poi ci sono i cosiddetti rivoluzionari.

Anche questi sono esseri umani e infatti vogliono pappa e ciccia.

Occorre essere seri invece e rendersi conto che non si può volere pappa e ciccia, tutto e il contrario di tutto.

In questo senso aveva ragione ed era più realista il sindacalista rivoluzionario Georg Sorel che pressapoco affermava:

"Ma quali rivoluzionari! Ma quali rivoluzionari! Ma non scherziamo: è solo invidia di classe."

L'unico e vero programma rivoluzionario: Esodo!

Ecco perchè solo il programma dell'esodo manifesta la raggiunta serietà di una nuova generazione di rivoluzionari veramente rivoluzionari che senza nostalgia alcuna del vecchio mondo animale-umano vogliono più solo e veramente la rivoluzione.

Nulla da perdere se non le proprie catene e tutto un mondo da guadagnare.

I vetero rivoluzionari hanno prodotto giornali e quotidiani dal titolo "L'Unità", "Avanti!" ma oggi se si dovesse fondare un quotidiano rivoluzionario si dovrebbe intitolarlo "Esodo!" anche perchè essendo già giunti al capolinea della storia dell'universo non si può andare ulteriormente avanti ma semmai stabilizzarsi ben fermi al capolinea della storia consapevoli di essere giunti al capolinea e che c'è più solo da attendere quel momento fatidico che può essere tra cinque minuti o tra venti anni, momento omega oltre omega che il "Principio di Sincronicità" o "Divina Provvidenza" che dir si voglia, produrrà infine sia per magia ma anche come la campanella di una fabbrica che segnala agli operai della fabbrica la fine della storia del lavoro.

Precisazioni: "Beati i poveri di spirito"

Va detto comunque che il concetto di "padrone" esula il più ristretto e semplice ambito della realtà economica ma ha le sue radici nella realtà epistemologica in quanto il padrone certo che è il ricco ma è soprattutto il ricco di significato nel senso di "padrone del significato" il che ci spiega perchè la Madonna appare solo ai "poveri di spirito" come i tre pastorelli di Fatima o a quella ignorantona di Bernadette Soubirous di Lourdes.

Padrone è sempre e solo il soggetto conoscente che si percepisce come altro dal suo oggetto conosciuto: questa è la vera e più radicale e realistica definizione di "padrone" che necessita di uno schiavo o un oggetto per sopravvivere come padrone pena la sua morte ontologica venendo privato di Essere: non sono i soldi che fanno il padrone ma è lo schiavo o oggetto conosciuto che fa il padrone detto anche "soggetto conoscente". Padroni e padroncini infatti alla stessa razza schiavista appartengono: l'animale-umano.

Eppure la moderna fisica quantistica ci aveva edotto che l'osservatore è una cosa sola con l'osservato e lo stesso Sigmund Freud che non era uno psichiatra appartenente alla preistoria dell'essere ma uno psicoanalista appartenente al movimento di uscita dalla preistoria dell'essere metteva in guardia i suoi allievi psicoanalisti dal controtransfert che è tutt'uno con il transfert stesso.

Non che i padroni del significato siano i cattivi anzi sappiamo che sono stati una necessità del processo evolutivo che ha dovuto necessariamente realizzare una divisione del lavoro tra padroni e schivi, proprio per portare avanti ulteriormente l'evoluzione della vita infinita e quindi sono giustificati storicamente ma oggi con l'evoluzione impetuosa della conoscenza prodotta proprio come conseguenza di quella primitiva divisione del lavoro, oggi invece sono proprio anacronistici e reperto di un tempo che è stato ma che già non è più: roba vecchia da stare più solo in un museo della preistoria dell'Essere.

Oggi la modalità relazionale schiavi-padroni non è più legittimata storicamente per cui da principio di realtà oggi è più solo un inconsistente castello di carte senza più alcun fondamento ontologico in grado di resistere alla prova dei tempi lunghi dell'evoluzione.

Un tempo chi bestemmiava la modalità relazionale sado-masochista era solo un matto che bestemmiava la realtà e oggi invece può tranquillamente fare spallucce al vecchio mondo sicuro che la vita continua comunque anche senza associarsi alle vecchie comunità preistoriche atomistiche caratterizzate da un sado-masochismo più o meno feroce o più o meno blando ma che nulla hanno a che fare con la vera "Città di Dio" che è la vera comunità degli uomini e delle donne vere che non vogliono essere nè i padroni del significato ma neanche gli schiavi dei padroni del significato.

Da quale sapere ci viene la certezza assoluta del trionfo della rivoluzione con la conseguente scomparsa della controrivoluzione?

Provateci voi a mettere l'oceano in un bicchiere se vi riesce!


"Il finito proprio perchè finito

non può finire mai ma può solo scomparire

tuttavia quando scompare

scompare IN ASSOLUTO per non più ritornare."

(Silvia Montefoschi)


E' proprio in questo che sta la vera selezione naturale di darwiniana memoria. Nessun velleitarismo dunque, trattasi infatti di un processo naturale che procede in maniera autonoma e automatica, trattasi infatti sempre di quel "processo di individuazione" scoperto da Jung allievo di Freud e colto dalla biologa e psicoanalista Silvia Montefoschi come "processo di individuazione universale" che tutti ci attraversa: l'ultima mutazione coincide infatti anche con l'ultima rivoluzione.

Nessun velleitarismo quindi ma anche nessun protagonismo: non è più il tempo degli eroi, il vecchio archetipo dell'eroe infatti oggi non è più un archetipo vivente essendo il nuovo archetipo dell'ultima coniunctio l'unico archetipo che sia ancora vivente.

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