25 aprile

Da LogicaUnitaria.

Oggi ricorre la festa della liberazione.

Liberazione dal fascismo o liberazione dall'interdipendenza universale?

Ci si è dovuti accontentare della liberazione dal regime fascista ossia di una rivoluzione incompiuta perchè per la liberazione dall'interdipendenza si è dovuto ancora aspettare che gli ultimi partigiani (l'internazionale psicoanalitica) trasformassero la teoria psicoanalitica da istintuale a pulsionale, da pulsionale a relazionale e poi ancora da relazionale a intersoggettiva e poi come se non bastasse, ancora da intersoggettiva a intersoggettiva radicale. Un grande enorme lavoro iniziato nel 1895 e condotto a termine solo nel 1987 ossia solo dopo cento anni di psicoanalisi quotidiana.

Teoria psicoanalitica e prassi psicoanalitica

Trasformare la teoria abbiamo detto perchè per quanto riguarda la prassi già il primo psicoanalista ossia Sigmund Freud razzolava bene, già Freud infatti era un intersoggettivista pur senza saperlo. Tuttavia non basta razzolare bene occorre che anche la teoria psicoanalitica sia conseguente con la stessa prassi altrimenti non si può passare allo step successivo della lunga marcia del "popolo eletto" che è solo il "popolo dell'esodo", la minoranza rivoluzionaria che incarna il discorso della trasformazione (l'incarnazione del Logos).

L'inno dell'ultima rivoluzione

Silvia Montefoschi terminata di scrivere l'intera sua opera volle comporre ancora un'ultima poesia.

Questa poesia non ha titolo ma è datata, cosa inusuale per Silvia Montefoschi che non datava le sue poesie, ed è datata proprio 25 aprile.

Adesso non vorrei che la mia interpretazione fosse solo una forzatura ma mi piace pensare che non sia un caso questa datazione tanto più che la poesia canta e descrive proprio come avverrà la vera e ultima festa del vero 25 aprile ovvero il regolamento di conti finale con l'interdipendenza universale ad opera della nuova logica intersoggettiva che è altro dalla vecchia logica sado-masochista in tutto il suo spettro del suo manifestarsi, da blando ovvero giocoso fino a feroce.

Deporre le armi: il più grande errore per un rivoluzionario

Solo allora si potranno deporre le armi.

Solo allora e non prima.

Prima si ha solo da essere vigili e in guardia poichè la vecchia logica sado-masochista è la logica maggioritaria e opera silenziosa e invisibile attraverso il "controllo mentale".

Il fascismo infatti non è che sta di qua o di là: la logica schiavo-padrone infatti necessita non solo del padrone ma anche dello schiavo.

Se infatti ci sono i padroni la colpa non è dei padroni ma è proprio degli schiavi perchè senza gli schiavi i padroni come potrebbero entrare in scena nel teatro della storia a recitare la parte dei padroni.

Chi ha orecchie da intendere intenda.

Quando quel buon uomo di giornalista tacciato dall'ANPI (associazione nazionale partigiani d'italia) di revisionista scrive delle malefatte dei partigiani verrebbe da dirgli:

"Ma caro mio, i partigiani non sono degli psicoanalisti: il loro compito era di porre termine a una dittatura e non quello di risolvere la questione del male una volta per tutte, per questo ci sono Freud, Jung e GiovanniSilvia: non puoi chiedere ai partigiani quello che solo GiovanniSilvia possono realizzare."

Lo sappiamo tutti ormai che la causa prima del male è stata la prima divisione del lavoro tra il maschile e il femminile di Dio (che non è stato solo un male) ma i partigiani non erano armati a sufficienza sia teoricamente che praticamente per risolvere il problema del male alla radice.

Per risolvere il problema alla radice ci vuol gente veramente spregiudicata, radicalmente spregiudicata, gente veramente al di là del bene e del male: il movimento psicoanalitico internazionale che poi sono sempre i 144.000 dell'Apocalisse giovannea, l'ultima generazione, la generazione che non vacilla, l'antidoto al Principio di Opposizione che è il Dio del solo mondo sotto il cui ordine l'intero universo è assoggettato e che quindi non va confuso con il dio del tutto che è un dio duale.

Esodo!

Oggi non si tratta più di scendere dalle montagne ma al contrario di salire sulle montagne.

Di salirvi e di rimanervi.

Una sola parola d'ordine: ESODO!

Che tradotto significa:

1. abbandonare l'anima

2. e poi abbandonare anche il corpo

Alcuni dei miei lettori a questo punto si saranno scandalizzati e passeranno armi e bagagli con la logica sado-masochista se non l'avessero già fatto (si sa infatti che "i padroni del significato" poichè questi sono i veri padroni e non altri, sanno anche essere paternalisti se sei obbediente e servizievole verso il sistema conoscitivo maggioritario) e diranno:

"Ma non si possono ammazzare i padroni, che è meno faticoso?"

Sarebbe bello se fosse così facile risolvere così la questione una volta per tutte ma il fatto è che i padroni non esistono ma sono solo un transfert degli schiavi che tra il recitare la parte del padrone o quella dello schiavo hanno preferito ("de gustibus non est disputandum") fare lo schiavo. Furbacchioni eh?! Presumibilmente sapevano infatti che i padroni a loro volta sono schiavi degli schiavi.

Il padrone è infatti solo un transfert dello schiavo. Questo non significa che non esistono: esistono veramente ma sono solo una proiezione collettiva degli schiavi.

Purtroppo molti a sentire la parola "psicoanalisi" pensano: "Oh che bello, che bello, la psicoanalisi è la soluzione finale!"

Certo , non si sbagliano, è proprio così, la psicoanalisi non è la soluzione ma è la soluzione finale ma la psicoanalisi tuttavia non è una passeggiata e infatti non è un caso che chiamiamo lo sprint finale dello junghiano "processo di individuazione" (che è processo di individuazione universale) anche con il nome di "processo di autodistruzione" dove ciò che si autodistrugge non sono i corpi umani ma la memoria dei sistemi conoscitivi umani già evolutivamente obsoleti in quanto soggetti riflessivi ancora individuali e quindi aventi una identità ancora storica e non puramente relazionale.

Oggi i controrivoluzionari, ossia coloro che si oppongono con tutte le loro forze al dissolversi del vecchio modello relazionale sado-masochista (in tutto il suo spettro da blando a feroce) non sono più i fascisti ma sono i SRI (soggetti riflessivi individuali) che detto in altri termini praticamente controrivoluzionari sono la maggioranza dei sette miliardi di umani: ecco spiegato perchè oggi i nuovi rivoluzionari non cercano lo scontro ma la fuga.

Disse il rabbino di Nazareth ai suoi: "Dove io vado voi non potete venire."

Cosa avrà mai voluto dire?

Al capolinea della psicoanalisi universale

Un giorno chiesi a Silvia quanto ci vorrà ancora al termine della psicoanalisi universale e Lei mi rispose:

"Può volerci altri venti anni come solo un istante."

In verità Silvia disse anche:

"Il finito proprio perchè finito non può mai finire ma può solo scomparire.

Tuttavia quando scompare

scompare in assoluto

per non più ritornare"

(Silvia Montefoschi)

Sarà solo un'istante

Questa è l'ultima poesia composta dalla psicoanalista Silvia Montefoschi o meglio da GiovanniSilvia prototipo della nuova e vera umanità e nuovo archetipo dell'ultima coniunctio tra il maschile e il femminile di Dio:


"Sarà solo un istante

e

una luce abbagliante

dissolverà la tenebra

che ancora ottenebra

la nostra mente

e

si udrà la voce

dell'assoluto silenzio

che dice

la fine, il fine

l'infinito."


(Silvia Montefoschi, 25 aprile 2009)



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