Citazioni dagli scritti di Andrea Morelli

Da LogicaUnitaria.

Andrea Morelli è il webmaster del sito web "Centro Studi il prototipo - Logica Unitaria Network", un work in progress dedicato a quello che si può anche definire un commentario in prosa e in poesia delle opere della psicoanalista Silvia Montefoschi e in particolare neanche dell'ultima ma dell'ultimissima Silvia Montefoschi a partire da "L'avvento del regno specificamente umano" primo volume di una trilogia che vedrà luce tra il 2004 e il 2009.

Questi articoli andranno a costituire un opera anche su cartaceo, opera che in parte è già stata pubblicata nel 2010 con presentazione di Silvia Montefoschi.

Qui di seguito il piano generale di lavoro dell'opera e a seguire alcune citazioni tra le più significative dell'opera.



Alla ricerca delle radici dell'Uno - Il mistero degli eterni amanti"

vol.1 - Storia e relazione - L'emancipazione della relazione dalla storia divenuta infine ontologicamente insignificante "

vol.2 - Cantare l'uno vero - Poesie e canzoni" (1a edizione in cartaceo dell'agosto 2010 con presentazione scritta dalla psicoanalista Silvia Montefoschi + 2a edizione in preparazione)



1. Il pensiero uno - Il "Pensiero Uno" è la chiave di lettura utilizzata da quel pensiero, coerente con la nuova logica unitaria, a cui è pervenuta la storia della psicoanalisi dopo cento e più anni di prassi e teorizzazione psicoanalitica. ("Storia e relazione")

2. Fine della storia e fine della vita - La fine della storia non coincide con la fine della vita in quanto la fine della storia è anche un nuovo inizio, l'inizio di una nuova vita, la vita dell'uno duale consapevole di essere tutto ciò che è stato, è, e sempre sarà: la vita unica dell'unico vivente e questo Uno è proprio ciò che chiamiamo "Uno Vero" distinguendolo così dall'Uno che invece esite già ed è quello pseudo-Intero formato dal soggetto conoscente con il suo oggetto conosciuto che pur essendo anch'esso Uno non è però l'Uno vero. Uno vero che poi è stato il vero obiettivo da raggiungere del processo evolutivo universale quale nuovo soggetto duale e quindi super-riflessivo con il quale termina anche la dinamica proiezione-rimozione cioè la dinamica del transfert-controtransfert di chi ignorava per vera ignoranza o 'per rimozione la realtà della "simbiosi invisibile" quale ignoranza del "sistema universo" in cui tutti sono uniti indissolubilmente a tutti. ("Storia e relazione")

3. La donna e la noosfera - Gli umani di sesso maschile hanno pensato tutto il pensabile creando dopo la biosfera, territorio delle femmine umane, la nuova noosfera. Oggi però anche la noosfera non è più nuova ma è roba vecchia, trita e ritrita: non è più neanche pensiero ma solo un ammasso di pensati. Occorre perciò e necessariamente l'emancipazione della femmina umana dalla biosfera, ma non per traghettarla verso la noosfera, quale regno dei pensati ossia dei contenuti di pensiero, ma verso il nuovo regno da creare insieme che è quello del pensante, dell'unico pensante duale. Questo che è invece il vero regno umano è il regno della pura presenza, della nuova identità puramente relazionale oltre ogni identità ancora storica. Il regno specificamente umano è dunque il regno dell'unico pensante duale. ("Storia e relazione")

4. La donna e il pensiero - Una cosa è certa: che dopo l'entrata della donna nel regno del pensiero, il pensiero stesso sarà tutta un'altra cosa e infatti dopo l'unione di Silvia con Giovanni non si può più pensare come prima. GiovanniSilvia infatti non producono noosfera ma demassificano la massa, tutta la massa, sia la massa materiale che quella psichica cioè immateriale. Questa unione completa dell'uomo e della donna sul piano del pensiero ha fatto si che ontologicamente il vecchio mondo sia divenuto insensato per cui più nessuno riesce a trovare un senso in esso. Questo significa che praticamente il vecchio mondo non c'è già più poichè è solo la direzione sensata di un mondo che fa essere un mondo. Ormai occorre fare ricorso alla memoria per trovare un senso ma la memoria dell'universo è divenuta instabile in quanto oggi se non si accede ad una identità puramente relazionale occorre alimentare una vecchia identità ancora storica ma oggi e solo oggi un tale tipo di identità è ontologicamente insignificante ossia non regge più cioè non fa più essere. ("Storia e relazione")

5. Dove sei tu che ci sei - Non sei qui / ma è il "qui" che non c'è / tu invece ci sei. ("Cantare l'uno vero - Poesie e canzoni", Dove sei tu che ci sei)

6. Storia e unico individuo - Non esistono storie individuali, tutte le storie individuali sono una astrazione in quanto esiste una storia sola ed è la storia dell'unico individuo.

7. L'unico individuo e le forme finite del pensiero La storia dell'unico individuo sarebbe una astrazione se non fosse incarnata in una forma finita che lentamente prende coscienza di sè come la forma finita dell'infinitamente vivente.





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