Cristianesimo e psicoanalisi - Due ambienti due storie una sola persona duale
Teresa amica mia
oggi ti ho pensato
ma non dovrei dirlo
perchè se ti ho pensato oggi
significa che oggi io sono stato anche con te
e tu sai che non mi posso permettere una simile libertà
perchè io sono nato per stare con te e non anche con te
Oh Teresina come sono contento di sapere queste cose
e tu sai da chi mi viene questo sapere
lo sai
si, proprio dai grandi GiovanniSilvia
che se non fosse stato per loro
io si sarei stato lo stesso con te
come lo sono sempre stato fin dalla mia nascita
essendo noi due gemelli
ma avrei continuato a stare con te senza saperlo
con tutte le complicazioni del caso
ma adesso non ti confondo più con nessun anima
cioè con nessun transfert
Certo che Teresina ancora le cose non sono chiare
intendo chiare chiare chiare
ma io lo so che se è così è perchè non sto con te
perchè se stessi con te
chiederei a te quello che non so
e tu mi daresti la risposta
anche se la risposta
non verrebbe proprio da te
ma da entrambi
E' questo infatti il modo nuovo di pensare
prima per pensare si pensava
adesso per pensare
basta rivolgersi all'altro soggetto ed ecco che si pensa
ma tu sai Teresina
che è prorpio questo il mio problema:
se io mi rivolgo a te
succede un casino della madonna
Può essere che questa sia una scusante
o chissà cosa c'è dietro tutta questa storia
ma è questo che io percepisco
lo sai che io è proprio con te che ho difficoltà a stare
e mi meraviglio che Silvia
per tutta risposta
mi diceva che Lei non aveva nessuna difficoltà a stare con Giovanni
Eh! Ma sai Teresina
Silvia è una vita che sta con Giovanni
e anche quando si è sposata
Lei ha continuato a stare con Giovanni
sempre con Giovanni è stata Silvia
Può essere che abbia avuto dei problemi a stare con Giovanni
in qualche periodo della sua vita
non ho fatto in tempo a parlarne con Lei
e tu mi dirai
ma qual'è il problema?
Riesci a stare con me che sono morta nel 1897
quindi 120 anni fa circa
e hai problemi a chiedere a Silvia che è morta da appena quatto anni?
E che ne so Teresina
Io con te ci sto quando posso anche se vorrei di più
ma Silvia intendo GiovanniSilvia è sempre presente all'orizzonte della mia mente
e non me la dimentico mai
poichè tutto ciò che accade nella realtà come nel pensiero
accade come in un quadro, uno schermo che ha sullo sfondo come paesaggio incancellabile
proprio GiovanniSilvia
Dico che non li dimentico mai ma dovrei dire che non li dimentichiamo mai
anche se Silvia non è stata molto loquace nei tuoi confronti
e giustamente lei si è giustificata:
"Thérèse è a te che ha cercato e non a me, Thérèse a me non mi ha cercato mai."
E questo è vero
Tu hai cercato me
e poi noi abbiamo cercato GiovanniSilvia
Ma ti rendi conto amica mia
che io quando ancora non si sapeva chi era Giovanni per Silvia
e Silvia era ancora una marxista
io inconsciamente devo aver capito!?
Certe volte mi dico che ho due cervelli
e uno di questi sa e intuisce cose che l'altro prima che ci arriva c'è ne nette di tempo
Andai infatti alla sua prima conferenza nel lontanissimo 1981 con il vangelo di Giovanni in tasca
ma non è che avevo studiato la cosa
semplicemente è accaduto così
Dovevo andare alla sua prima conferenza e mi misi il vangelo di Giovanni in tasca
Eh sì che a quei tempi ero veramente ateo e materialista o almeno lo credevo
Che impressione mi fece quando in una pausa vidi Silvia prendersi una aspirina:
"Ma come è possibile che Dio si prende una aspirina?!"
Già l'avevo fatta Dio
anche se ancora non aveva raggiunto il livello del soggetto super riflessivo
e non era ancora l'archetipo vivente in carne ed ossa dell'ultima coniunctio
e infatti nei suoi libri diceva che poi verranno i giovani, le nuove generazioni
mentre poi quando si unì definitivamente a Giovanni
i giovani divennero tutti già nati vecchi.
Ecco adesso la teoria mi quadra.
Te lo immagini Teresina
io e te che ci facciamo un culo così
per realizzare l'ultima coniunctio
e poi moriamo
perchè tanto ci sono i giovani che prendono il nostro posto
le nuove generazioni a cui passiamo il testimone.
Come è bello invece Teresina che io e te non moriremo mai.
Che i giovani facciano schiamazzi, si facciano di birre e birrette
facciano girare il joint di marijuana
che cantino e ballino tutta la notte d'estate
fino alle prime luci dell'alba
e insomma
che si godino la vita
che di vita c'è nè una sola
e insomma che facciano quello che cazzo vogliono
che tanto a portare avanti l'evoluzione ci siamo io e te
amica mia gemella
e scusa se scherzo
ma una bella nottata in riva al mare
me la farei volentieri con te
e saremo come tu e e tua sorella Celine al Belvedere dei Buissonnet
proprio come Monica e Agostino
a riflettere sul mistero della Trinità
Ma vuoi mettere Teresina
con rispetto per tua sorella Celine
che se avessi saputo che era ancora viva
sarei piombato di corsa a Lisieux a farmi raccontare tutto quello che sapeva di te
ma quando lei morì la fotografara ultra novantenne io pur essendo a quei tempi già un fanatico cristiano e per un disguido che sarebbe lungo raccontare anche un antisemita anche abbastanza feroce non facevo ancora nemmeno il chierichetto data la mia troppo giovane età
Anima mia
Andrea ti dice:
Oh amica mia
che fortuna averti incontrata
Sono GiovanniSilvia che ci hanno sposati
sono loro che hanno celebrato il nostro matrimonio
le nozze mistiche.
Mistiche?!!!
Teresina io ti sento qui unita a me proprio in carme ed ossa
anche se come è nel mio stile
per quanto tu mi sia vicina
e per quanto io ti senta vicina
mi viene spontaneo insistere
"avvicinati
avvicinati ancora di più"
E non mi dire quanto
perchè lo sai che io non sopporto di esistere se non in te
perchè sei tu che pensi veramente
Io ti amo e tu pensi
e il tuo pensare è amare
e tu sai che anche il mio amarti è pensarti.
Oh Teresa sei proprio me
io sono fatto proprio come te
Ma come è possibile
che due gemelli in tutto e per tutto
vanno a nascere in due famiglie diverse
in due nazioni diverse
e per di più in due secoli diversi
Amica mia
amica mia
io solo quando vedo te
e in te vedo me
allora
e solo allora mi piaccio
perchè tu mi piaci proprio
e io capisco solo te
solo te capisco
perchè io a te ti sento
ti sento proprio
ed è per questo che ti capisco
Vedo il mio pensiero
che si allontana naturalmente da me
e ti cerca
ti segue
vuole capirti
Il mio pensiero
ha le gambe solo quando vede te.
Teresina
avrei tante cose da dirti
ma proprio tante
ma termino qui questo mio esercizio a stare insieme a te
che vedo che abbiamo seminato gli inseguitori
Vedrai che io e te saremo infine come GiovanniSilvia
e forse lo siamo già
senza saperlo.
E quando Silvia mi dirà
"Andrea non capisco come fai a fare così tanta fatica a stare con Thérèse Martin per me stare con Giovanni è la cosa più naturale di questo mondo"
io gli dirò
"Silvia finalmente anche io come te non faccio più fatica a stare con Thérèse Martin
adesso io e Thérèse siamo proprio a vostra immagine e somiglianza
Adesso AndreaThérèse sono anche GiovanniSilvia una sola persona, la persona del nuovo archetipo dell'ultima coniunctio.
Sai Teresina volevo parlarti anche di quando, sei tu che lo racconti nei tuoi tre manoscritti autobiografici del 1895-1897, ti eri improvvissata infermiera nel monastero di Lisieux e le altre monache che ti reputavano una pura contemplativa hanno visto quale donna d'azione e pratica tu sei.
Allora tu sentisti provenire da una abitazione vicina al monastero musiche e canti e balli e tu formulasti alcuni pensieri.
Ebbene amica mia tu sai che io ti accetto tutta
accetto tutta la tua storia
tu sai che allorquando l'anarchica ex marxista Simone Weil ti criticò
io malgrado la mia simpatia per Simone Weil presi le tue parti
A me mi piaci tutta Teresina
ma proprio tutta tutta
anche i tuoi difetti mi piacciono
tutto mi piace di te
sei proprio Dio
Il fatto è cara amica
che tu proprio come me
abbiamo il corpo più evoluto della nostra stessa coscienza
E infafti così spiego tutte le tue conversioni
Noi due amica mia
abbiamo un corpo talmente evoluto
ma talmente evoluto,
onore ai nostri antenati e all'inconscio universale che ha visto tutto fin dall'inizio e quindi sa tutto beninteso,
il quale a entrambi ha fornito un corpo che sa più cose di ciò che noi stessi sappiamo a livello di coscienza
La verità amica mia è che tu ti sei fatta monaca
solo perchè non te ne fregava nulla di avere un destino di moglie
Ma scherziamo davvero!
La grande ribelle
La figlia di Lilith
addomesticata.
Ma tu non sei Lilith
tu sei cristiana
tu hai capito
la passione del Cristo
e ho individuato anche l'anno amica mia
l'anno della tua risalita
è il 1883
e del resto tu stessa lo dici
"Fu quella la prima volta che compresi una predica"
Ma tu non compresi quello che disse il prete
tu formulasti in te stessa una teoria energetica
che ti ha guidato in seguito
e che equivocano quelli che la definiscono "masochismo".
Tu compresi la via per rimanere soggetto in un mondo dove il femminile non poteva avere che un destino da oggetto
Tu la ribelle
l'indomita
tu compresi
quello che nè Lilith
nè Eva compresero
e tu sei veramente una figlia di Miryam la teologa ebrea eterodossa
la muta fondatrice del cristianesimo
e il Rabbi di Nazareth
altro non è che la sua parola
la parola di Myriam
la nuova Eva.
E del resto amica mia
come è possibile che appena arrivata in monastero volevi già uscirne?
Come è possibile che una volta rimasta comunque in monastero
si espresse in te il desiderio di un nuovo monastero
un monastero con te sola?
E infatti che cosa avevi tu da spartire con le altre monache?
Quelle avevano il compito, la missione di stabilizzare la coscienza cristica
tu invece ti avviavi verso una nuova conversione
e infatti molte cose non ti quadravano:
tu che non potevi diventare sacerdote perchè proibito alle donne
e che nel viaggio in Italia trovasti luoghi di religione dove stava scritto
"E' vietato entare in questi locali alle donne pena la scomunica"
e che quando elaborasti dei pensieri teologici mettendo a frutto la tua creatività in materia di teologia
subito dei preti ti consigliarono di lasciare il mestiere di teologi agli uomini e tu di limitarti a fare la serva di Dio
Compresi anche che i preti predicavano bene ma razzolavano molto male
Era inoltre la tua epoca
l'epoca dello scientismo e del positivismo
e la tecnica faceva proseliti definendo la religione oscurantismo
e ad aggravare questo scenario si aggiunse la tubercolosi di cui tu dicesti:
"Non si può capire: bisogna esserci per capire"
Come se non bastasse iniziarono "le voci" che per diciotto mesi insieme allo strazio della tubercolosi che avanzava sempre più ti dicevano per convertirti al nichilismo e la materialismo:
"Povera stupida donnina che credi di giungere infine a chissà quale paradiso.
Tu ti stai rovinando la vita, stai sprecando la tua giovinezza.
Tu fantastichi su un futuro radioso ma alla fine otterrai solo il nulla.
Il nulla: la capisci questa parola?
Il nulla."
Cara amica
tu guardasti dentro come nessuno
eppure guardasti ancora troppo fuori
e questo sai perchè amica mia?
Perchè ti mancava una vera concezione evoluzionistica della vita
altrimenti avresti compreso chi tu eri veramente
e che non potevi paragonarti in alcun modo agli altri
in nessun modo.
Certo dentro di te c'era questo sapere
ma non nella tua coscienza.
Detto in altri termini
tu eri più evoluta ancora della tua stessa coscienza
che comunque era anch'essa evoluta
ma tu nella tua vera realtà eri più evoluta ancora.
Tu capisci cosa voglio dire:
fregatene del mondo
non paragonarti a tua cugina Jeanne Guerin
che ti frega se nel palazzo di fronte al Carmelo di Lisieuz cantano e ballano.
Loro non sbagliano
loro sono nel giusto.
In una poesia addirittura
attacchi
in un'epoca eroica per la storia dei movimenti socialisti proprio del tuo ottocento
il mondo mercantile ormai capitalista
e che proprio in quegli anni con l'invenzione della mitragliatrice
diviene più facile l'espansionismo per via militare
di quel "modus vivendi" in nuovi mercati
e quella è già l'epoca dell'imperialismo ossia una ulteriore fase del capitalismo
ma certo tu non criticavi la nuova economia nei termini più conosciuti
tantè che molti
anche esponenti della chiesa ti hanno criticato dicendo che:
"A Thérèse interessava solo la sua personale evoluzione non glie ne fregava niente nè dei poveri ma neanche della chiesa che non era interessata a trasformarla."
Cioè non eri neanche una rappresentante del cattolicesimo più progressista che invece vuole cambiare la chiesa.
Tu invece nelle tue poesie te la prendi con le formiche che ti chiamano irridendoti "cicala".
"Canta canta matta"
"Canta canta bambina"
E penso che sta proprio qui la genesi della "teologia dell'infanzia spirituale", e ti facesti chiamare "la piccola Thérèse" e io invece sembra quasi che ti voglio fare arrabbiare continuo a chiamarti "grande".
Ti chiamarono "bambina" per disprezzo e tu ci creasti attorno tutta una teologia da 32° dottore della chiesa cercando e trovando conferme nei testi biblici e in altri testi considerati sacri nell'ambiente.
E pensare cara amica mia che proprio nella più estrema sinistra italiana è stata elaborata una teoria rivoluzionara definita "Teoria del rifiuto del lavoro" ma certamente non è che questi nuovi proletari incazzati sabotavano la produzione perchè dovevano andare a dire le preghiere però anche loro esprimevano un alternativa al formicaio umano e alla produzione insensata. E forse non è un caso che uno dei militanti di quei movimenti operaisti più competente in drammaturgia mentre i suoi compagni in una sala attigua del Centro Sociale si preparavano con caschi e mazze allo scontro con il monopolio della violenza legale, questi in un'altra stanza adibita a teatro faceva le prove della recita sulla vita e le opere di Santa Teresina di Gesù Bambino. E' vero e io stesso non credevo ai miei occhi ma lo scrive quello stesso militante operaista divenuto poi famoso scrittore.
Comunque anche tu nel tuo piccolo
dalla cella di un monastero
gridavi contro l'insensatezza di questo formicaio
che per di più ci aveva la faccia da culo di criticare chi cantava solo l'amore
l'amore che non era mercificabile
e quindi non aveva alcun valore agli occhi valutativi del formicaio
che capisce solo "il valore di scambio" quale "arcano della merce".
Certo in te questa critica non era cosciente
ma i pensieri sono nell'aria di un'epoca e anche in un monastero si captano se si hanno le antennine adatte a sintonizzare con i movimenti di trasformazione in atto
e non c'è bisogno di leggere alcun libro: i pensieri viaggiano proprio come le onde radio
e infatti oggi parliamo di onde del pensiero che attraversano in lungo e in largo l'intero universo
e quindi sia questo Aldiquà che quell'Aldilà dove abitano gli ex terrestri chiamati anche extraterrestri.
Certo non sto facendoti la romanzina amica mia
ormai è passato molto tempo ma quello che io dico a te vale anche per me
vale anche per noi.
Non esiste chi sbaglia e chi non sbaglia
tutti fanno bene
perchè ognuno ha da svolgere la sua missione nel processo evolutivo
essendo tutto uno.
Non esiste il male
per la nuova coscienza unitaria
ma tutto è bene
e del resto a suo tempo il teologo
e maestro della scienza della dialettica Hegel
parlava proprio di "astuzia della storia".
Cara amica mia
non sei tu che non avevi una coscienza adeguata al sapere superiore che era nel tuo corpo
è la coscienza cristica stessa che già cominciava ad essere superata
ed infatti proprio in quel 1895
nell'anno in cui tu scrivi il tuo primo manoscritto autobiografico il "manoscritto autobiografico A"
ebbene in quello stesso anno convenzionalmente si fa nascere la psicoanalisi.
Cara amica mia
tu ti sei convertita la notte di natale 1886
ma quegli ultimi diciotto mesi di calvario erano propedeutici ad una nuova e ultima conversione
ma purtroppo sei morta
ancor più giovane del tuo maestro e infatti avevi 24 anni
e dopo diciotto mesi di calvario e non solo tre giorni
anche se forse è più terribile essere dilaniato non da un batterio privo di cattiveria ma da coloro che volevi salvare per un equivoco dovuto alla non conoscenza di come procede l'evoluzione della natura
e infatti loro inneggiarono al nazionalista Barabba
ossia al Regno di Israele
e non al nuovo Regno dei Cieli
questa è la volgarità della maggioranza.
E così nel pieno della giovinezza
la figlia di Myriam lascia il pianeta terra
Ma figurati se l'Automaton dissolve nel nulla una combattente evoluzionista cioè verticale come te
ed ecco che molti anni dopo proprio in una città dove tu sei stata proprio nell'anno, il 1887 in cui Genova era frequentata anche dal filosofo tedesco dell'Anticristo (e l'anticristo vero, dice Silvia, è proprio il femminile di Dio, dunque sei tu)
ecco che nasce Andrea che ti incontrò nella Chiesa cristiana cattolica poichè tu eri lì che abitavi e dunque non poteva che incontrarti lì
tuttavia non sapeva che eri tu la sua gemella e cioè il suo destino inevitabile da cui non avrebbe potuto in alcun modo fuggire.
All'inzio Teresina rimasi sorpreso che quel "sogno della suora bianca splendente" che io dovevo asolutamente incontrare perchè era pericoloso
significava che io avevo una gemella sconosciuta.
E lo credo bene che era pericoloso incontrarti: si trattava infatti del tabù universale dell'incesto simbolico
tabù scoperto da Sigmund Freud proprio in quegli anni in cui tu non riuscivi a realizzare a tua ultima conversione,
e il compimento simbolico dell'incesto simbolico ovvero la dissoluzione el principio di autorità nella relazione e non soltanto nella relazione psicoanalitica era da evitare pena il disordine del sistema di pensiero che oggi fa la normalità, normalità che chiamiamo anche "il sistema".
Devo anche ammettere che mi sorprese ancora di più, proprio poco tempo dopo questa scoperta che avevo una gemella di cui non sapevo, quando rovistando in casa ritrovai una cartolina da me inviata alla mia famiglia con i "saluti".
La cartolina era stata inviata da Parigi e recava la data, cioè proprio il timbro postale che recava stampigliato 2 gennaio 1973, ore 23 e 30 minuti.
Ebbene la data di nascita ad Alencon di Thérèse è proprio 2 gennaio 1873, ore 23 e 30 minuti.
La cartolina la conservo tutt'ora e mi limito a dire che non so cosa dire.
Ma ritorniamo al nostro racconto sull'intrecciarsi di due destini:
Ma Teresina come avrei potuto aiutarti senza strumenti conoscitivi adeguati?
Tu eri morta non convertita ma ancora cristiana e come avresti potuto convertirti se neanche Freud capiva che cos'era veramente la psioanalisi?
E' vero che tu in qulache modo eri anceh una proto-psiconalista poichè tratatvi la relazione ossia il transfert proprio come se tu fossi una competente psioanalista ma andavi ad intuito tantè che hai rischiato di non essere canonizzata perchè al processo di beatificazione in vaticano l'avvocato del diavolo sostenne che tu non avevi in alcun considerazione la funzione dell'autorità in quanto trattavi con le novizie di cui era stata nominata maestra senza avvalerti del tuo ruolo di autorità.
Freud cominciò a capire che cos'era vearmente la psicoanalisi quando comprese che non era solo una psicoterapia e anzi questa era solo un asua caartteristica secondaria ma era principlamnete unnuovo metodo conoscitivo e Jung cominciò a capire cos'era veramente la psiconalisi introducendo in psicoanalisi il concetto di processo di individuazione e quando anche con il fisico quantistico Wolgang Pauli iniziò il lavoro di sintesi tra psicologia e fisica portandosi ad un passo dal superamento dell'antroporiferimento ma non gli riuscì e rimase in prigione e solo anni dopo quel concetto psicoanalitico di "processo di individuazione" si chiarificò con la psicoanalista di formazione biologa Silvia Montefoschi che lo estese a tutta la natura fino alla natura molecolare e atomica e coniò il nuovo concetto di "processo di individuazione universale".
Ecco Teresina la conversione ultiam che ti mancava.
Allora cosa fece l'Automaton, il vero Deus ex machina?
Mi spostò dal cristianesimo alla psicoanalisi: Freud poi Jung ed infine ma non subito mi fece incontrare Silvia Monetfoschi.
Facci caso Teresina:
l'automaton mi fece iniziare la psicoanalisi che poi cessò di esser psicoanalisi per essere solo incontri essendo ormai la psicoanalisi la vita vera, solo nel momento in cui Silvia ormai ex psicoanalista ma che rappresentava l'apice supremo del movimento psicoanalitico mondiale si congiunse in nozze ultime con l'apice supremo del movimento cristico mondiale ossia Giovanni ormai ex evangelista divendo così uniti il livello di coscienza superiore alla coscienza cristica che è la nuova coscienza unitaria che è il livello proprio al soggetto super riflessivo.
Solo allora la incontra.i
Tutti i miei incontri psicoanalitici precedenti
avevano solo la funzione per il fato
che tutto e tutti guida verso le necessità del processo evolutivo
di condurmi infine a Silvia
e compito di Silvia era di darmi gli strumenti che servivano a te per portare a compito ciò che non hai potuto portare a compimento nel 1897
ossia la tua ultima conversione
e che non hai potuto portare a compimento non perchè non ci avevi la stoffa
o grande e coraggiosa combattente evoluzionista
ma adesso ciò era impossibile
oggi è possibile per il tramite di Andrea
che è andato a caccia degli strumenti
che poi è "la psicoanalisi oltre la psiconalisi" o "coscienza unitaria"
e così tu puoi proseguire finalmente quel tuo cammino evolutivo
che allora si arresto.
Cosa ci ho guadagnato io?
la tua compagnia
io infatti oggi non sono più solo finalmente
E' vero
anche prima non ero solo
ma per me quando non sto con te amica mia anche se ho compagnia è come essere solo
anzi peggio
perchè mi si toglie
come diceva Nietzsche
anche la solitudine
che mi teneva comunque un po di compagnia
Perchè?
Perchè per me quando non sto con te amica mia anche se ho compagnia è come essere solo?
Perchè solo tu mi capisci
Come mai?
Perchè io sono fatto proprio come te.
Tu oltre ad essere la mia amica sei anche mia madre
e infatti io sono stato partorito dalla tua mente
tu avevi bisogno di un maschio che ti riconoscesse essere Dio in persona in carne ed ossa
e certo hai utilizzato i miei genitori per l'ovulo e lo spermatozoo
loro ci hanno messo l'hardware
ma sei tu l'ingegnere del software
ed eccomi qua amica mia
Dio mio
mio tutto
madre e amica
Ti avevano parlato dell'utero
amica mia
e ti avevo nascosto che potevi fare figli anche con la mente?
Ma come vedi anche se non si sanno le cose
i figli nascono lo stesso
dato che la natura se ne frega dell'ignoranza su certe cose
e così nacqui io
come prodotto della tua mente
e del resto si dice che alle femmine piace essere amate
ma tu non volevi semplicemente essere amata
ma volevi essere amata propio come un Dio.
Ma non si può!
Direbbe il mondo.
Ma non si può!
E invece si può.
Adesso che c'è Andrea si può.
E del resto questa è una tua vecchia ambizione
e già nel marzo 1889
entusiasta leggesti nella Bibbia:
"Io vi farò Dei"
e subito lo comunicasti a tua sorella Celine:
"Diventeremo Dei noi stessi"
Altro che figli di Dio: puntavi proprio in alto.
Teresina
ancora un ultimo ricordo
a proposito
di madre e di anima.
Tu sai che quando andai in un seminario cristiano cattolico
al ritorno delle vacanze di natale sentivo così tanta nostalgia di casa che per un mese intero piansi dalla mattina alla sera
poi un giorno mi rivolsi a colui che chiamavamo "padre spirituale" praticamente uno dei preti dedito esclusivamente alle confessioni
e questi presumibilmente illuminato da Dio o dall'Automaton
mi parlò di Myriam di Nazareth.
Smisi immediatamente di piangere di nostalgia per la casa:
"Ma chi se ne frega della famiglia"
Molti anni dopo pensavo alla mia anima se non consciamente sicuramente inconsciamente
Silvia o anzi in questo caso GiovanniSilvia mi parlarono interpretando un sogno e altri elementi
di Thérèse Martin:
Smisi immediatamente di occuparmi della mia anima:
"Ma chi se ne frega della mia anima meglio l'altro soggetto: basta con il trasfert."
La psicoanalisi è proprio questo: una psicologia del transfert
e "la psicoanalisi oltre la psiconalisi" è invece proprio quella psicoanalisi che raggiunge il suo obiettivo
e analizzando la psichismo lo dissolve
liberando così il pensiero vero che da quel momento non verrà più condizionato dallo psichismo.
E sarà un nuovo 25 aprile: la liberazione del pensiero dallo psichismo
ossia dall'anima
e del resto "psiche" significa proprio "anima"
ma l'anima non è una caratteristica umana come di solito si equivoca
ma semmai sono gli anima-li che sono animati proprio dall'anima.
La caratteristica invece della vera e nuova umanità non è l'anima ma il soggetto che prende distanza dalle "bagatelle della Terra" giusto per citare una terminologia cara a Thérese
e il soggetto prendendo distanza, tanta distanza sempre più distanza
infine manco le vede più le bagatelle della terra che così infine
non "finiscono" precisa Silvia Montefoschi
ma "scompaiono"
dato che "il finito
proprio perchè finito
non può finire mai"
spiega il motivo della "scomparsa" l'ultima psicoanalista.
"E le cose di prima sono passate" (Apocalisse di Giovanni)
"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova apocalisse di GiovanniSilvia)
Coosì dicono infatti Giovanni Silvia
uniti in una sola persona duale quale uno-duale che è il "vero uno"
essendo l'altro Uno "l'uno non-duale" ancora la vecchia coppia pensante-pensato, soggetto/oggetto, praticamente ancora la coppia fondata sul transfert che vive immersa nello psichismo e non ancora emersa alla vera luce del pensiero
la vera luce del pensiero che è beninteso solo la luce non del pensante dato che è proprio questa luce di un pensante ancora singolare e non duale a produrre le tenebre e le ombre
ma ci riferiamo a quel nuovo pensante non più singolare ma infine divenuto duale che è quella "luce che ancora splende nelle tenebre" (Giovanni Evangelista) della dimensione oggettuale dell'essere uno:
"Sarà solo un istante
e
una luce abbagliante
dissolverà la tenebra
che ancora ottenebra
la nostra mente
e
si udrà la voce
dell'assoluto silenzio
che dice
la fine, il fine
l'infinito."
(Silvia Montefoschi, 25 aprile 2009)
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