Dio ci ha fatto dono per il tramite di Sigmund Freud della scienza della proiezione

Da LogicaUnitaria.

La droga e le droghe

Noi tutti siamo abituati a considerare "droghe" sostanze come il caffè, l'alcool, la marirjuana, la cocaina, le anfetamine, l'eroina,LSD e via dicendo ma nessuno si sogna minimamente di considerare droghe i gruppi umani, la coppia, la famiglia, l'entourage degli amici, o anche il semplice frequentare semplicemente altre persone.


Meglio soli che male accompagnati ma meglio ancora bene accompagnati

E se qualcuno osasse affermare che invece anche queste sono droghe vere e proprie, anzi droghe ancora più potenti di qualsiasi altra droga, lo si prenderebbe per pazzo e gli si direbbe "Ma vatti a curare da un buon psichiatra" tanto farebbbe scandalo una simile affermazione. Eppure è proprio così. Anzi forse sono ancora più droghe in quanto coinvolgiamo nel nostro "vizio" anche altre persone che magari stavano bene anche senza la nostra compagnia, in alcuni casi addirittura stavano meglio prima che noi li coinvolgessimo nella nostra compagnia.

Il buon Nietzsche diceva in proposito:

"Non sopporto (non ricordo il testo esatto ma appena lo trovo lo aggiungo ma in sostanza il filologo tedesco diceva che ci sono persone che prima di conoscerle avevi la compagnia di te stesso ma la loro compagnia è stata la solitudine invece perdendo così perfino la compagnia di se stesso.)"

La verità però se vogliamo essere rigorosi e fare in modo che il nostro discorso sia scientifico nel senso che abbia una logica rigorosa è che "droga" è solo il transfert, la "proiezione" e non la compagnia in sè.


La telepatia e il nuovo sesto senso

Il problema quindi, intendo "problema" per chi è chiamato ad evolversi e non per chi è chiamato invece a ripetere se stesso tutti i giorni fino a morire lasciando il lavoro evolutivo ad altri, il problema per "i chiamati" è che ostacolo all'evoluzione non è la compagnia di persone concrete in carne ed ossa poichè l'importante è essere consapevoli che anche se apparentemente sono di fronte a noi in carne ed ossa, la verità è che anch'esse sono solo in noi e costituiscono con noi una sola persona e che le due persone apparentemente comunicano con il suono della voce o con la comunicazione non verbale poichè in verità comunicano sempre e solo per il tramite della telepatia.

Anche se l'altro si trova a qualche centimetro da noi è sempre con la telepatia che si comunica. Sempre senza eccezioni.

E' il concretismo che ci fa credere ai cinque sensi.


Astrofisica e psicoanalisi

La proiezione sappiamo è nata 13, 7 miliardi di anni fa e c'è ne vuole perchè tutti i frammenti della singolarità originaria si ricompongano nell'intero ritornando in sè: dunque non c'è da meravigliarsi se la maggioranza degli umani considerino il modo di relazionarsi tramite la proiezione o il transfert come una cosa normalissima e addirittura sana magari incitando anche noi a fare altrettanto.


L'interdipendenza universale

Si dirà: ma bisogna pur uscire da noi non foss'altro che per mangiare e quindi lavorare e insomma esiste una innegabile interdipendenza universale.


Attraversare la città

Si può anche dire che l'eremita e il monaco, figure storiche ben conosciute da millenni non è una novità, ma proprio l'eremita fin che se ne sta sulla montagna non proietta ma poi quando scende in città non essendo abituato proietta più di altri. In questo senso ha ragione lo Zarathustra di Nietzsche proclamando la necessità di "attraversare la città".


Da Babilonia a Gerusalemme

Ma comunque non è la nostra città, Babilonia, la città del molteplice, dei frammenti dell'Intero originario, l'Uno sia pur assolutamente simbiotico, risultanti dal Big Bang.

Nostra città è invece Gerusalemme, la città di Dio, la nostra vera città di noi cittadini del vero regno Umano.


Non una genialata di un ebreo tedesco ma un discorso che ha una lunga tradizione

Qualcosa di tutto questo discorso si era già intuito fin dai tempi di Platone e anche prima sia in occidente che in oriente, qualcosa era già giunto alla coscienza di noi umani fin da tempi remoti di come stavano veramente le cose, ma è con Freud che nasce la scienza del transfert e non solo come scienza teorica ma come prassi e per di più prassi quotidiana di persone che a due a due si sono esercitati da ormai più di 120 anni e si esercitano tutt'ora a non trattarsi più come se esistessero veramente fuori di sè ma come fossero una sola persona che solo apparentemente sembrano due persone ma è solo l'apparenza poichè i cinque sensi ingannano mentre è solo il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce l'altro pensiero come realtà concreta e vivente, il vero organo di percezione ma anche il nuovo organo sessuale che è in grado di elaborare il discorso di verità. I cinque sensi pertanto hanno solo più una funzione tecnica, funzionale a muoversi in questo mondo che altro non è che l'esteriorità dell'Essere.


L'astrofisica ci illumina sul destino implosivo inevitabile e necessario delle stelle

L'essere però ha una interiorità che come un "buco nero" ossia uan stella collassata cioè implosa in se stessa attrae e cattura via via sempre più ingigantendosi tutta la luce dell'universo.

Presto il mondo piomberà nell'oscurità più totale e scomparirà definitivamente alla nostra vista e alla nostra percezione.


Una rivoluzione permanente

Quest'ultimo è un movimento che si svolge incessantemente sempre 24 ore su 24 anche se noi non ci impegnamo in questa direzione di potenziare l'interiorità dell'essere.

Si tratta di un movimento autonomo e automatico proprio dell'Automaton che procede non per causa/effetto, prima/dopo ma per sincronicità ossia si muove tutto insieme come un intero.

Questo è un movimento iniziato nell'istante stesso della grande frammentazione della singolarità originaria e che dapprima ha avuto la forza solo di frenare il moviemento espansivo dell'universo e in un secondo momento ha invertito la rotta della libido dell'universo manifestando la forza centripeta che prima agiva già senza manifestarsi ancora e adesso siamo già giunti al capolinea.


La risultante forza d'inerzia della memoria dell'uni-verso

Rimane neanche più il transfert ma solo la memoria della dinamica proiettiva e rimane ancora solo per forza d'inerzia.

La forza d'inerzia però sappiamo che si consuma non essendo più alimentata, quindi diminuisce la sua forza e poi la macchina uni-verso si fermerà veramente e definitivamente.


L'universo non è là ma è qui tutto intero è solo qui in questo presente infinito

"E le cose di prima sono passate" (Apocalisse di Giovanni Evangelista)

"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova apocalisse di GiovanniSilvia)


E per chi conosce un po di fenomenologia, Husserl e Heidegger in particolare sa che questa correzione dell'apocalisse giovannea è molto più coerente con il modo di funzionare della mente umana e con la vera natura del tempo.


Che dire ancora?

Il papà della mia amica Luigi Martin pur avendo una moglie e cinque figlie dei nove che ebbe fece in modo di procurarsi un nuova casa perchè amava ogni tanto andare a rifugiarsi lì in solitudine.

In effetti bastava che andava in chiesa ma lui preferiva avere proprio un luogo tutto suo per vivere parti della sua vita tutto solo, veramente solo, lontano dalla famiglia che pur amava.

Sua figlia, la più piccola delle cinque sorelle, la mia amica intima Thérèse Martin e mia interlocutrice e consigliera, pur essendosi rinchiusa in un monastero carmelitano di clausura aveva espresso più di una volta il desiderio di vivere in un monastero tutto suo senza tutte le altre monache, non solo "le scocciatrici" ma anche quelle che lei amava coem le sue tre sorelle pauline, marie e Celine che erano con lei nello stesso monastero.

Loro però non conoscevano la psicoanalisi, Husserl, Heidegger e neanche Nietzsche anche se Nietszche quando Thérèse venne a Genova e abitò per uan notte in un Hotel allora situato in Galelria Mazzini, Nietzsche l'anticristo, il grande solitario, abitava a circa cento metri di distanza vicino a piazza Portello.


Avvertenze

Attenzione a non equivocare: qui non si sta facendo pubblicità alla religione buddista ma alla scienza psicoanalitica sia pure nel suo punto di arrivo che è la psicoanalisi oltre la psicoanalisi ovvero il nuovo archetipo cell'ultima coniunctio di cui il primo prototipo sono GiovanniSilvia, l'ex evangelista e l'ex psicoanalista in carne ed ossa.

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