Dove prima c'era il soggetto riflessivo individuale oggi c'è solo l'ego

Da LogicaUnitaria.

Continuare a parlare ancora oggi di "soggetto riflessivo individuale" (SRI) significa non aver capito niente o essere vittima di un equivoco, perchè non c'è più alcun SRI ma al suo posto c'è più solo l'ego cioè la memoria di quanto in passato il SRI ha elaborato in quanto pensante, ma noi sappiamo che "il vivente" non sono i pensati ma è solo il pensante stesso, quindi siccome l'Io non ha più un soggetto che funziona come una sorta di secondo Io che gli permette di prendere distanza dal primo Io che è l'Io propriamente detto, accade come conseguenza naturale di questa nuova situazione intrapsichica, che il singolo individuo o esistente come lo si preferisce chiamare, è ormai completamente identificato con tali pensati cioè con l'Io e di fatto esso stesso è adesso solo un pensato.

La vecchia umanità è costituita più solo da pensati e basta e in quanto tali cioè in quanto impossibilitati a relazionarsi tra pensanti ma solo tra pensati che invece di conoscersi semplicemente si riconoscono grazie alla memoria, sono irrimediabilmente autistici, autistici che per di più si allontanano sempre più l'uno dall'altro nella misura in cui tali pensati nel ripetersi si sbiadiscono sempre più come si sbiadisce la memoria venendo meno la forza d'inerzia che ne permetteva la ripetizione divenendo così sempre più esplicita la loro insignificanza ontologica.

Questa situazione che si è venuta a creare nell'universo umano e quindi nell'universo intero di cui la specie umana è la coscienza, giustifica le tesi apocalittiche che annunciano la scomparsa della vecchia specie umana dall'identità ancora storica e quindi egoica.

Tuttavia la tesi apocalittica non della "fine" della vecchia specie umana ma della sua "scomparsa", precisa anche che si tratta non di semplice scomparsa ma di "scomparsa in assoluto". E' proprio questa precisazione di "assoluto" che determina questo evento apocalittico come definitivo. Questo significa che non si tratta di una delle tante catastrofi che hanno intessuto la trama della storia dell'universo seguite da un rinnovamento della vita che hanno contraddistinto l'evoluzione stellare e poi anche la litosfera come la biosfera e infine anche la noosfera. Qui si tratta proprio dell'ultima catastrofe seguita però dalla nascita della vita immortale dell'infinitamente vivente come persona: l'uno-duale.

La vita, dunque e in ogni caso, è salva in un Oltre l'uni-verso perchè nel momento che l'universo diviene "Uno" cessa per forza di cose ad andare verso l'uno in quanto sarebbe contraddittorio e insensato o meglio non sarebbe, se così accadesse, ancora l'uno bensì sarebbe ancora uni-verso cioè spazio-tempo e quindi ancora massa.



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