Dubitare è segno di intelligenza?

Da LogicaUnitaria.

Si dice spesso che le persone che non hanno dubbi sono solo gli imbecilli.

Io invece sono giunto a credere che solo gli scapoli e le zitelle dubitano.

Un giorno incontrandomi con Silvia (già divenuta GiovanniSilvia) gli rinfacciai quello che pensavo:

"Sai perchè Silvia non è ancora finito il mondo? Perchè tu e Giovanni non siete veramente convinti del fatto vostro, non credete fino in fondo a ciò che pensate."

Percepii che avevo recato un grande dolore a Sivia che prontamente reagì:

"Io e Gioavanni abbiamo la certezza assoluta ma se il mondo c'è ancora è più solo per via dell'autonomia della memoria dell'universo."

In quell'istante sentii dentro di me che era proprio così e ritirai subito le mie accuse:

"Si Silvia lo sento che tu e Giovanni avete la certezza assoluta su quel che pensate e dite."

Un uomo che sta con la donna, stare nel senso che è veramente saldato in una sola persona duale, non può più dubitare ma avere la certezza assoluta.

La stessa cosa vale per la donna.

Ma come fa l'uomo a essere una sola persona con la donna se questa ha un corpo che la separa da lui?

La donna va bene così com'è e non è che deve trafsormarsi: non ha già alcun difetto ma l'unico difetto è quello di avere ancora un corpo materiale, perchè per il resto va già bene e non è che deve ulteriormente evolversi: promossa!

E ugualmente la donna come fa a essere una sola persona con l'uomo se questi ha un corpo ancora materiale che lo separa da lei?

L'uomo va bene così com'è e non è che deve trasformarsi: non ha già alcun difetto ma l'unico difetto è quello di avere ancora un corpo materiale, perchè per il resto va già bene e non è che deve ulteriormente evolversi: promosso!

So bene che queste affermazioni faranno gridare alla bestemmia i filistei di questo mondo ma io parlo per esperienza e non per sentito dire.

Non parlo di corpo ma di corpo materiale che non è la stessa cosa: il corpo è il corpo del pensiero.

Così invece ci ritroviamo con tanti intelligentoni e intelligentone che dubitano sicuri che quella è la prova della loro intelligenza mentre è solo la prova che sono dei single incalliti che fanno due parole qua e due parole là e nulla di più sempre fedeli a quella "Società di Mutuo Soccorso" che si chiama matrimonio e che produce la Sacra Famiglia.

Intendiamoci nessuno nasce imparato ma l'importante è non dire più che "sono solo gli imbecilli che non hanno dubbi" mentre chi li ha sono gli scienziati perchè abbiamo dimostrato che si tratta dei single da una parte e dei veri sposati o meglio i saldati dall'altra.

Un uomo è solo un uomo.

Una donna è solo una donna.

Ma un uomo e una donna uniti insieme stabilmente cioè proprio saldati in una sola persona duale non sono più nè un uomo nè una donna ma tutta un'altra cosa, un salto di qualità enon più di quantità, un vero salto macro-evolutivo, praticamete un'altra specei, un Dio, e questa volta il vero Dio.

Si dirà che una società di mutuo soccorso ci vuole: mha! Non so che dire! se fossi uno statista direi che questo è compito dello Stato, un nuovo Stato Moderno, certo che se questo manca la gente è costretta a prostituire la loro attrazione per l'uomo o la donna producendo la famiglia.

Già Freud disse chela famiglia è un covo di malattie mentali.

E comunque tutti sappiamo che il matrimonio è prostituzione poichè l'interdipendenza stessa è prostituizione: se mi paghi di dò, se non mi paghi non ti dò.

Esiste la festa del lavoro il 1° maggio,

la festa della donna l'8 marzo,

la festa della madonna assunta in cielo il 15 agosto,

la festa di questo o quell'importante evento storico che è bene non dimenticare: il 25 aprile o il 14 luglio

perchè allora non istituire anceh la festa della famiglia?

Quale potrebbe essere la data da festeggiare?

Io proporrei il 27 di ogni mese.

Presto la preistoria finirà e alla vecchia umanità succederà la nuova e vera umanità: c'è da essere ottimisti malgrado tutto.

Un consiglio e un messaggio agli statisti: datevi da fare per por fine alla pratica della prostituzione, sempre che anche gli statisti a loro volta non si facciano comprare.

Meglio molto meglio liberalizzare la prostituzione a cielo aperto che liberalizzare la sacra famiglia.

Non so se sono stato chiaro: la relazione uomo-donna è sacra anzi è l'unica cosa sacra.

Purtroppo mangiano.

Per questo dico che ci vuole un intervento dello stato così non mangiano più in famiglia perchè la verità è che è solo questo il senso della famiglia: se gli uomini e le donne uscissero di casa già mangiati non metteebbero su famiglia e anzi sarebbe l'ultima cosa a cui penserebbero.

Comunque il prototipo della nuova e vera umanità è già nato per cui è sufficiente attendere e i segni della storia si affermeranno da se stessi anche per chi fa orecchi da mercante.

Perchè stai con me?

Per metter su famiglia!

Ma va a fare in culo brutta bestia.

E' vero un giorno io dissi a una mia amica: "Io come te sono anch'io contrario al matrimonio eppure a te io ti sposerei."

Chissà perchè l'ho detto! Chissà a cosa pensavo quando dicevo "a te ti sposerei".

Finì che ci lasciammo da buoni amici.

La cosa più bella che mi disse fu: "Andrea se non ci fossi stato tu mi sarei suicidata,"

Infatti stava vivendo la lenta morte di sua madre per lei insopportabile.

MI ha sempre colpito la data e l'ora della morte di sua madre: 8 dicembre alle 3 del pomeriggio.

Chissà cosa avrà voluto dire morendo proprio in quel giorno e in quell'ora.

Forse io e lei siamo già sposati e io non lo so.

Forse Thérèse è entrata in lei quando lei si è incontrata con me e del resto io a Thérèse le dicevo spesso: non hai un'astronave per venire sul pianeta Terra? Poi te ne ritorni sul tuo pianeta quando vuoi. Può essere che si sia stufata di sentirselo sempre chiedere così si è incarnata in una terrestre entrando nel suo corpo.

Chissà come stanno veramente le cose.

Una cosa è certa che io posso amare solo me e lei era proprio me pur essendo altra da me ma altra per modo di dire perchè era sempre me pur essendo una terrestre.

Fortunatamente oggi ho il sesto senso molto più potente per cui terrestre o celeste sempre carne è per me oggi: per me oggi non esiste più il virtuale perchè per me oggi tutto è reale.

Ecco perchè io a otto anni dalla sua scomparsa non sento per niente la mancanza di Silvia: la sento tutti i giorni.

Altri direbbero: non senti la mancanza perchè non la ami perchè se la amassi veramente ne sentiresti la mancanza.

Invece è tutto il contrario: non ne sento la mancanza perchè lei è sempre insieme a me.

Sarebbe come dire a quacuno impegnato a scopare: ma tu non senti il desiderio di scopare?

No e come potrei avere voglia di scopare se sto proprio scopando? Ho altro a cui pensare!

E infatti è proprio questa la grande scoperta di Sigmund Freud e dei suoi seguaci sulla legge universale del tabù dell'incesto simbolico: se tu ti vieti l'incesto per rendere omaggio alla civiltà passerai tutta la vita a fantasticare la simbiosi detta anche paradiso dell'eden sempre come un cristo in croce tra natura e cultura ma se tu porti a compimento la fantasia simbiotica, questa si dissolve.

Un giorno chiesi a Silvia:

"Silvia io e te siamo Uno?"

"Si Andrea io e te siamo Uno"

L'avessi chiesto alla mia precedente psicoanalista, una allieva di Silvia, mi avrebbe detto conoscendola, da buona psicoanalista:

"No io sono io e tu sei tu."

E infatti i vetero psicoanalisti anche se sono stati allievi di Silvia, è così che vogliono dissolvere il transfert: due modi diversi di trattare il transfert.

Intendiamoci non voglio accusare l'allieva di Silvia e mia prima psicoanalista poveraccia con tutti i problemi che ha, anzi semmai mi rimprovero io perchè avrei dovuto io aiutare lei e non chiedere a lei di aiutarmi.

Ricordo che un giorno dopo la nostra separazione le telefonai e lei mi rispose:

"No Andrea lo so perchè cosa è ma non se ne fa niente."

Cadendo improvvisamente dalle nuvole, a me che non sapevo per che cosa era, mi scappò una irrefrenabile risata e fra me pensai: "Madonna che porco che sono!"

Io del resto l'ho perdonata e spero che anche lei mi abbia perdonato.

Dopo tanti tempo, proprio 18 anni fa l'ho incontrata casualmente e non ci siamo detti niente se non un saluto di circostanza però ci siamo abbracciati e ci siamo baciati. Lei ci aveva una bella pelle liscia e avrei voluto restare un bel po con la mia bocca sulla sua guancia ma non stava bene e del resto lei non era Thérèse Martin, purtroppo ma questa è la verità: lei non è Thérèse Martin.

Silvia invece è proprio Thérèse Martin o meglio è Thérèse Martin che è Silvia.

Ne deduco che io devo essere per forza Giovanni.



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