Facebook non è una novità e infatti esisteva già nel 1800 ma era più lento

Da LogicaUnitaria.

E questo uno dei titoli di un capitolo che sto approntando di una "Biografia vera e spregiudicata e quindi non agiografica di santa Teresina del Bambin Gesù monaca carmelitana di clausura".

Con questo titolo intendo riferirmi a un evento occorso a TM negli ultimi anni della sua vita.

La madre superiora infatti le propose di iniziare una comunicazione epistolare con due seminaristi del tempo: un tale Adolphe Roulland e un certo Maurice Belliere di due ordini religiosi diversi ma entrambi destinati alla vita di missionari, l'uno in Cina e l'altro in Africa.

TM non poteva rifiutarsi ma pensò tra sè in termini energetici, utilizzando proprio nei suoi scritti in cui racconta l'evento un concetto proprio della questione energetica che proprio in quegli stessi anni Sigmund Freud nel paese vicino l'Austria stava rinominando per gli esseri umani come "questione della libido" quella stessa "questione energetica" nei termini della questione propria alla fisica e in particolare alla termodinanica.

Teresina Martin che era stata istruita fin da bambina dal suo maestro, il monaco agostiniano olandese Tommaso da Kempis a una vita non dissipativa ma di impegno, pensò infatti che sarebbe stata solo una dissipazione inutile e improduttiva.

Proviamo a fare adesso mente locale alla nostra moderna esperienza di facebook ma anche di altri famosi social network come Twitter, Instagram e altri solo per citare i più famosi.

Ebbene di fronte a questa possibilità di uno scambio di comunicazioni anche solo via lettera dato che allora stava appena iniziando l'uso del telefono (per meglio renderci conto delle condizioni delle comunicazioni in quegli anni basti pensare che nella città di Roma il numero telefonico 1 fu assegnato solo nel 1881 anche se il telefono era stato inventato nel 1871 da Antonio Meucci) TM così riflettè tra sè:

"Qui rischio di montarmi la testa, di credere di fare chissà che cosa e invece è solo dissipazione."

Poi però lei si disse che lo faceva solo per obbedienza e così iniziò a scrivere ai suoi due follower (solo due e non 5.000).

Con i suoi sue follower si scambiarono dapprima anche delle foto e con uno dei due suoi corrispondenti si diedero appuntamento e incontrarono anche di persona, questo accadde solo con Adolphe Roulland mentre con l'altro con cui invece c'era ancora più confidenza e intimità non si incontrarono mai di persona ma si videro solo nelle fotografie che si scambiarono per lettera.

In ogni caso quelle relazioni sia pur virtuali infine non si rivelarono come dissipazione come lei credeva poichè invece quelle comunicazioni aiutarono sia lei, che in quegli anni era molto provata sia nello spirito che nel corpo, e sia loro, a procedere lungo la via del rafforzamento nell'impegno evolutivo.

Basti pensare al caso di Maurice Belliere che dovette andare a fare il servizio militare e in quel nuovo ambiente di caserma, così diverso dal seminario in cui aveva vissuto fino ad allora, le confidò di essere molto provato ma la relazione con TM anche se solo virtuale lo sostenne in questa periodo molto difficile psicologicamente per lui. Thérère infatti su esempio della sua amica Giovanna D'Arco si considerava un soldato in servizio permanente.


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