Fenomenologia dello spirito (1807)

Da LogicaUnitaria.

« Die Phänomenologie des Geistes ist die romantisierte Geschichte des Bewusstseins, das sich mit der Zeit als Geist erkennt »

« La fenomenologia dello spirito è la storia romanzata della coscienza che via via si riconosce come spirito »


(G. W. F. Hegel)



La "Fenomenologia dello spirito" è l'opera critica per eccellenza di Hegel, il "romanzo educativo" filosofico che descrive l'odissea dello spirito, ovvero "l'itinerario dell'anima elevantesi allo spirito attraverso la mediazione della coscienza".

(J.Hyppolite "Studi su Marx ed Hegel")



"La Fenomenologia dello spirito" è un'opera filosofica di Hegel, pubblicata per la prima volta nel 1807 dove si descrive il percorso che ogni individuo deve compiere, partendo dalla sua coscienza, per identificare le manifestazioni (la "scienza di ciò che appare", la "fenomenologia") attraverso le quali lo spirito si innalza dalle forme più semplici di conoscenza a quelle più generali fino al sapere assoluto.

L'opera è preceduta da una lunga Prefazione e da una più breve Introduzione. Nella Prefazione, che in realtà era pensata come prefazione all'intero sistema (e non esclusivamente alla Fenomenologia)[12], Hegel presenta alcune delle più note formulazioni delle sue posizioni filosofiche: la concezione della verità come intero (che comprende fine e attuazione del fine); la nozione di auto-movimento del concetto (o dialettica); la critica al metodo (in filosofia) e al formalismo matematico; la critica alla forma logica del giudizio e la nozione di "proposizione speculativa"; e infine la celebre concezione dell'assoluto come soggetto (e non semplicemente sostanza) e le relative critiche a Spinoza, Fichte, Schelling e i romantici.


Bibliografia

  • J. Hyppolite, "Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito di Hegel"

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