Geografia dell'Aldilà

Da LogicaUnitaria.

"Si 'muore' un mondo dopo l'altro"

Francois Brune, "I morti ci parlano" (1993) cap. 5, "I primi passi nell'Aldilà"


" Nelle regioni astrali che sono più vicine alla terra, la vita continua in gran parte come prima -relativamente- con scuole, chiese, città intere, perfino ospedali ed edifici pubblici; ma a mano a mano che si progredisce queste cose scompaiono"


Paul Misraki, "L'experience de l'après-vie"

citato in

Francois Brune "I morti ci parlano" (1993) cap.5, "I primi passi nell'Aldilà"


Per chi non riesce a fare tutto il lavoro in questo Aldiquà che gli è dato vivere, lavoro che consiste nel trapassare di mondo in mondo, farà gli straordinari nell'Aldilà.

Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi.


"Ricordiamo soltanto che numerosi sono oggi i fisici che pensano che una certa forma di coscienza e perfino di libertà sia già presente ai livelli più infimi della materia: l'uomo non è più il solo sistema pensante, come credeva Pascal. [...] Alla quasi-coscienza della particella corrisponderebbe una quasi-coscienza superiore al livello dell'atomo, poi un'altra, ancora superiore, al livello di molecola, poi al livello di organo, poi dell'insieme del corpo, poi...forse al livello di ogni gruppo preso come "entità", riflesso della coscienza collettiva delle grandi città o di tutto un paese [...]"


Il seguente brano è tratto da "La nostra coscienza costruisce l'universo" cap. 6.4 di "I morti ci parlano" (1993) di Francois Brune.



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