I tanti e diversi paradisi dell'Aldiquà e dell'Aldilà e l'unica piattaforma di partenza per il viaggio infinito oltre l'universo degli ultimi mutanti

Da LogicaUnitaria.

Di questa cosiddetta "piattaforma" ne aveva già parlato la psicoanalista Silvia Montefoschi in un suo scritto del 1996:


"Coloro che

viceversa

erano destinati all'inferno

per aver misconosciuto

i criteri della rettitudine

venivano

miracolosamente dislocati

in una nuova dimensione

che proprio paradiso

non lo si può chiamare

anche nel migliore dei significati

che a questa parola si vuol dare

che è quello

della quiete estatica

della pura contemplazione


Lì infatti

quiete non ce n'era

ne c'era

alcunché da contemplare


Ciò che viveversa

lì si realizzava

era

una più chiara consapevolezza

dell'illimitatezza del pensiero

anelante

a riconoscere se stesso

come la sola realtà

abbracciante

la totalità

di tutto ciò che è


Figurativamente

possiamo rappresentare

questo luogo

come una sorta di piattaforma

donde si parte

per il viaggio

attraverso

l'infinità del conoscibile

oltre l'universo."

(Silvia Montefoschi, "La rivoluzione radicale del reale", 1996, pag. 162-163)


L'orizzonte del pensabile

Un esempio che mi viene in mente per descrivere ulteriormente un tale luogo che chiamiamo "piattaforma" e che è sia un punto di ritrovo che un punto di partenza per gli ultimi mutanti, è l'orizzonte che disegna il mare.

Verrebbe da pensare ingenuamente che il mare finisce lì e prima di Cristoforo Colombo lo si credeva veramente e quell'orizzonte per gli uomini del medioevo era infatti il luogo delle "Colonne d'Ercole" da dove per i temerari si precipitava nel vuoto che era anche il nulla quale contrario dell'Essere.

Ebbene invece è solo se si va lì, se si raggiunge concretamente quell'orizzonte che ci dice che l'universo è finito, si può non solo comprendere ma esperimentare empiricamente cioè concretamente e non solo in teoria che il mare infinito del pensabile non finisce lì e che pertanto il pensiero del mondo è solo una convenzione e niente altro che una convenzione tenuta in piedi dalle autorità del pensiero, i padroni del pensiero che legiferano su bene e sul male, sulla morale e su ciò che dobbiamo o non dobbiamo pensare sia che siano grandi padroni sia che siano piccoli padroni.

Ecco cosa è quella piattaforma che si trova già agli estremi confini dell'universo e che è già abitata dal prototipo dell'ultima coniunctio: GiovanniSilvia.





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