L'errore della psicoanalisi della preistoria della psicoanalisi

Da LogicaUnitaria.

La psicoanalisi nel corso della sua preistoria si è concentrata sui contenuti di pensiero piuttosto che sulla dinamica del pensiero.

Questo è stato il suo errore anche se è un errore che evidentemente è stato necessario per poterlo superare e andare oltre.

Oggi la psicoanalisi e ci riferiamo alla psicoanalisi allo stato dell'arte non si occupa più di contenuti di pensiero ma più solo di dinamiche del pensiero e le dinamiche sono due: la dialettica o il dialogo.

La proiezione o transfert come lo si voglia chiamare è un momento di un processo conoscitivo e come ci insegna Hegel la dialettica è si anche alienazione ma questa alienazione per Hegel a differenza di Marx ha anche un aspetto positivo poichè l'alienazione altro non è che la via per raggiungere la conoscenza.

Ecco grazie alla psicoanalisi l'alienazione cessa di essere la via per raggiungere la conoscenza.

La psicoanalisi pertanto almeno nella sua fase preistorica appartiene di fatto alla storia dell'evoluzione del pensiero dialettico ma mentre negli altri pensieri che tutti appartengono a questa storia della ragione dialettica, la psicoanalisi è stata la via vincente ossia quell'unico percorso che ha permesso al pensiero dialettico di sfociare infine nel nuovo pensiero dialogico.

Questo è avvenuto grazie alla "figlia di Hegel" ossia a Silvia Montefoschi che formatasi come biologa infine approda all'antropologia junghiana più in linea con la sua visone evoluzionistica.

E' infatti proprio potenziando la funzione pensante e soggettivante che si può passare dal SRI al nuovo SSR che solo permette il passaggio dalla dialettica al dialogo.

Così mentre i vecchi psicoanalisti fermi al SRI non possono fare a meno di occuparsi del contenuto del pensiero il nuovo e vero psicoanalista già SSR può occuparsi più solo della dinamica del pensiero e aiutare altri a passare dalla pianura del SRI alla vetta del'Everest del SSR ossia dalla ragione dialettica alla nuova ragione dialogica.

Questa è la vera dissoluzione del transfert poichè nel momento che uno sa di essere non uno ma due cessa di proiettare sè fuori di sè come altro da sè per conoscersi.

Attenzione: non basta essere due ma bisogna anche sapere di essere due poichè questo sapere è un sapere fondamentale.

Molte persone infatti sono due ma non lo sanno con la conseguenza che poi si lamentano e dicono:

"Mi annoio" oppure "Ho bisogno di stimoli altrimenti mi viene la depressione" o ancora "Voglio vivere".

Eh già, dicono proprio così: "voglio vivere" che tradotto significa "voglio proiettare", "voglio farmi un film".

E infatti è proprio dopo aver capito queste cose che ora spesso dico: "Sarebbe una comica la vita nel mondo se invece non fosse una tragedia".

Silvia Montefoschi era arrivata al punto di non voler più fare la psicoanalista per non "intossicarsi".

La verità è che non c'è scelta, non c'è un'altra via per raggiungere la vera conoscenza ma l'unica via è proprio quella che ci ha indicato la storia della psicoanalisi nel suo punto di arrivo e questa via è il venir meno della dinamica proiettiva, transferale, il fatto è che la vecchia umanità ha bisogno di stimoli, la vecchia umanità come dice "vuole vivere".

La gente dice: "Ma è difficile."

Ma se non fosse difficile i nostri antenati ceh non erano dei cretini avrebbero fatto finire loro la storia dell'universo senza aspettare noi i genialoni.

Io stesso del resto dico spesso alla mia amica Thérèse Martin:

"Teresina meno male che GiovanniSilvia sono arrivati a capire tutto perchè io che pur mi reputo intelligente non ci sarei mai e dico mai potuto arrivare neanche se fossi riuscito a prendermi dieci lauree. Ci vuol ben altro che dieci lauree per passare (come prototipo beninteso) da SRI a SSR. Adesso invece che il prototipo è già nato rimane sempre necessario lavorare al gene mutato ma comunque è più facile e comunque è possibile adesso che sulla vetta dell'Everets già qualcuno ci abita.

E come si chiama la vetta dell'Everest?

Non si chiama Aldilà ma Oltre.

Con l'evento Big Bang tutto è stato proiettato fuori in mille frammnenti del tutto che è l'intero.

Poi nasce la specie umana e qui avviene un secondo big bang (proiezione o transfert).

Adesso tutto si deve riportare all'interno: ritorno del rimosso.

"Verità è solo l'Intero" (Hegel)


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