Oltre l'umana specie
Superare l'umanesimo è minare l'identità umana
è riconoscersi nel Pensiero Vivente oltre l'umana forma.
Non ci può essere un confronto
nè alcun dialogo
tra chi coltiva
aldilà delle sue tante varianti
una identità comunque ancora antroporiferita
e coloro
che in croce
tra due nature,
umana e divina,
portano avanti il discorso
un discorso teorico/pratico
di critica radicale dell'antroporiferimento.
In questa odissea
attraversiamo la città
sapendo che
non è la nostra città
popolata dai nostri simili
ma solo il nostro passato,
il ricordo
di quando eravamo ancora
umani troppo umani.
Non l'amore
ma l'amore grande
ci attende oltre la città,
e nel deserto arido e silenzioso
metamorfosizzeremo,
dopo la critica del leone,
nel fanciullo leggero
e ballerino,
cantore del "sì"
del "sì" grande al destino
all'oggi
al quì ed ora
senza speranza
senza alcuna speranza:
è bene che sia
la morte
il trapasso
a nuova vita.
Metamorfosizzeremo
nel deserto arido e silenzioso
per dimenticarsi di quando in noi
il cammello la faceva da padrone.
La memoria vuole vedersi fuori di sè, per sapersi potere,
l'amore vuole solo dimenticarsi
non sapersi nell'unione al di là della storia
e la sua volontà è redimere la storia.
La storia per dimenticarsi il due
La storia per riuscire a sopportare l'uno
Anni di lavoro per dimenticarsi
anni di lavoro per sopportare l'unione.
Oltre l'umana specie
rassegnatasi al due
che chiama il due
realtà.