La questione degli universali
La questione fondamentale è la questione degli universali:
- un solo Uomo
- una sola Donna
- un solo Dio
Dio-Donna? Ho letto bene? Ci deve essere un errore: Dio non è una Donna, non può essere una donna.
La donna è un universale.
La donna che è un universale (e infatti parliamo anche di Dio-Donna) è una sola in tutto l'universo pur avendo tanti volti: sono le femmine umane terrestri che si montano la testa e si credono di essere uniche.
L'universale singolare - La cosa più assurda se non fosse tragica è che certi filosofi sedicenti pensatori vanno in giro predicando che ciascuno di noi è unico senza rendersi conto che così dicendo stanno praticamente remando contro il processo evolutivo della natura che va proprio nella direzione opposta ovvero nel riconoscersi del singolo nell'universale che incarna.
Non se ne rendono conto poveri scemi e si credono addirittura che così dicendo fanno professione di progressismo mentre invece così predicando alimentano l'individualismo naturale presente in ciascuno di noi ovvero alimentando l'individualismo alimentano anche il narcisismo contro cui proprio la psicoanalisi si è battuta.
Chiariamoci: non lo fanno apposta, non c'è in loro cattiva volontà ma sono solo degli ignoranti, incoscienti, irresponsabili, altro che progressisti de sta ceppa!
Progressisti e evoluzionisti - Meglio non definirsi progressisti ma evoluzionisti allora per prendere le distanze da costoro che remano contro il processo di individuazione e evolutivo dell'uni-verso.
E stato un bene per l'evoluzione dell'uni-verso la nascita dell'individuo ma poi bisogna ritornare alla madre altrimenti l'individuo, maschio o femmina che sia, si ammala di individualismo che è un tumore della vita, non una semplice malattia ma proprio una malattia terminale che chiamiamo con vari nomi come "egoriferimento", "nichilismo" e soprattutto "antroporiferimento" che poi è la vera radice di ogni versione di egoriferimento.
Indice
- 1 Monoteismo assoluto
- 2 Cosa è realtà? La realtà vera è lo spazio-tempo cioè la storia?
- 3 L'incarnazione del Logos
- 4 Cos'è lo spazio, il tempo e la massa?
- 5 L'esodo
- 6 La nuova percezione
- 7 Firma di questo articolo
- 8 La vita è finita?
- 9 Il potere dell'oblio della memoria storica
- 10 L'alienazione fondamentale
- 11 Pensiero forte e pensiero autoritario
- 12 Articoli correlati
- 13 Pagine facebook correlate
Monoteismo assoluto
Monoteismo assoluto: altro che paganesimo dei santi e profeti!
Ma quell'unico uomo è Due
quell'unica donna è Due
quell'unico Dio è Due.
Cosa è realtà? La realtà vera è lo spazio-tempo cioè la storia?
E' solo una impressione che la realtà sia lo spazio-tempo -massa: prima, prima ancora, non c'era spazio, non c'era tempo, non c'era massa.
Prima pur essendoci già la storia tuttavia non c'era la storia perchè non sapendo di sè era come non ci fosse
La storia inizia con la formazione dell'Io
senza l'Io non ci può esser storia nè fare storia
ma la storia è una costruzione della mente
come sanno bene i filosofi del post-moderno che si fanno beffe delle cosiddette grandi narrazioni che siano bibliche o marxiste
senza l'Io non ci può esser storia nè fare storia
e solo gli esseri umani hanno un Io
e infatti gli esseri umani sanno anche di morire
gli esseri particolari muoiono
ma chi ha conquistato infine una identità universale
ormai è immortale
poichè la morte non può nulla contro chi ha abbandonato ogni identità ancora individuale e ha conquistato infine una identità puramente universale
Lui o Lei ormai sono immortali
La realtà si manifesta nei suoi due aspetti
due aspetti che come ci ha insegnato il fisico quantistico Werner Heisemberg
sono i due aspetti corpuscolari o ondulatori di una stessa e unica realtà
e questa realtà
come invece ci ha insegnato la psicoanalisi che professa un nuovo tipo di evoluzionismo detto "evoluzionismo parallelo"
è la manifestazione della originaria separazione del reale in un reale noumenico e un reale fenomenico
così abbiamo chi crede solo ai particolari (gli umani più terra terra)
e chi crede solo agli universali (gli umani meno terra terra)
ma in entrambi i casi è sempre la logica della separazione
l'universale, il vero universale invece è l'universale singolare
l'universale concreto, in carne ed ossa
l'universale che ha un nome e cognome
e non l'universale astratto dei teologi e dei filosofi
A differenza di Freud che insegnava ai suoi allievi psicoanalisti il dogma della chiesa freudiana che era la teoria della libido sessuale
per noi nostro dogma è la concezione giovannea dell'INCARNAZIONE DEL LOGOS
L'incarnazione del Logos
Il Logos è carne e sangue e non una astrazione
ma non di meno è comunque un universale e non un particolare
sono le identità ancora storiche cioè individuali se non addirittura individualiste
ad avere le allucinazioni dovute alla loro identificazione con l'Io
ecco perchè è necessario trapassare da una vecchia e obsoleta identità ancora storica ad una nuova identità PURAMENTE relazionale
l'io-tu e basta.
la morte non può nulla contro le identità universali
poichè costoro sono già morti all'io
prima ancora di morire anche fisicamente
Come può la morte uccidere chi è già morto?
La morte può uccidere solo chi si attarda a morire all'Io
solo chi non vuole morire con le buone all'Io
"la carne non può nulla
la carne può solo fare soffrire
ma E' LO SPIRITO CHE DA' LA VITA" (Giovanni evangelista)
SILVIA BIOLOGA E MEDICO-PSICOANALISTA CORREGGE GIOVANNI TEOLOGO PER ANTONOMASIA
"ma non può neanche far soffrire se non si pensa di soffrire."
(Silvia Montefoschi)
Cos'è lo spazio, il tempo e la massa?
SPAZIO = è solo lo spazio che separa l'uno e l'altro del Logos che era in principio
TEMPO = è solo il tempo che l'uno impiega per colmare questo spazio e raggiungere così l'altro del Logos
MASSA = (sia la massa materiale che la massa immateriale come la noosfera o i pensati statici cioè la cultura) altro non è che lo spazio-tempo stesso quale dimensione orizzontale dell'essere che a sua volta produce una forza gravitazionale che funziona come una gabbia che trattiene a sua volta l'uno e l'altro del DISCORSO nella gabbia che essi stessi si sono costruiti per il tramite della dinamica del transfert-controtransfert.
Transfert: non si può infatti lanciare il sasso (PROIEZIONE) e poi rimuovere (RIMOZIONE) l'atto del transfert o controtransfert che sia.
Cos'è allora lo spazio-tempo-massa?
Sono tutta la serie di transfert e controtransfert inclusi tutti gli atti rimoventi che l'Essere ha attuato nel corso del suo esserci nel tempo e nello spazio: sono cioè l'INCONSCIO UNIVERSALE ovvero la galera dell'uni-verso.
Fortuna però che con l'ultima filosofia, la psicoanalisi, è iniziato l'esodo dalla prigione universo.
L'esodo
La grande marcia verso la città di Dio
verso la nuova socialità
la socialità intersoggettiva e non più interdipendente
verso il REGNO (specificamente) UMANO
E procede il popolo della psicoanalisi, gli ultimi mutanti nel loro ultimo esodo dalla terra di schiavitù fino ai confini estremi dell'uni-verso abbandonando così la prigione transfert-controtransfert.
Solo oltre l'universo stesso infine è la città
la città di Dio
la patria vera
di coloro che da Dio sono nati
- "Se non rinascerete un'altra volta non entrerete nel regno"
- "Rabbi ma come facciamo a rientrare nel grembo di nostra madre per rinascere?"
(Dai vangeli del rabbino di Nazareth)
In questa frase evangelica si dà una prima formulazione di quella che la psicoanalisi preciserà come la legge universale del tabù dell'incesto simbolico e anche la sua infrazione apocalittica.
"Ciò che nasce dalla carne è carne
ciò che nasce dallo spirito è spirito"
(dai vangeli del rabbino di Nazareth)
La nuova percezione
La "Nuova Percezione" del nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente
"E il Pensiero infine cessa di pensarsi per più solo sentirsi" (Silvia Montefoschi)
Firma di questo articolo
Ciò che io vi dico non viene dalla mia mente ma il padre e la madre che sono in me esprimono il suo pensiero.
L'Uno non è l'Uno vero
l'Uno vero essendo infatti solo l'Uno-duale
L'altro "uno" infatti è solo e ancora il soggetto conoscente come altro dall'oggetto conosciuto
ma non è tanto il fatto di essere "altro" che anzi questa alterità che non è assoluta è proprio la "distinzione" da non confondere con la "separazione"
mentre è il fatto che questo "altro sia in un ipotetico "fuori" che fa di questa alterità l'oggetto conosciuto di un conoscente
costituendo così quel sistema conoscitivo che non è ancora il SSR ma è il sempre quel SRI che fa la norma ovvero la normalità quale maggioranza degli otto miliardi di esseri umani attuali.
La vita è finita?
La vita è una sola
non esistono tante vite
La vita è una sola
e non c'è ne sono altre
ma questa unica vita è infinita
ed è infinita
perchè è la vita dell'infinitamente vivente
che è l'infinitamente vivente
proprio perchè è l'infinitamente pensante
non siamo noi a pensare
ma è il pensiero che pensa in noi
il pensiero vivente
alfa e omega
il primo e l'ultimo essere vivente
il pensiero
che era
che è
e che sempre sarà
l'unico e vero essere vivente
Ma il Pensiero
e intendiamo il pensiero vivente
cioè il pensante
non è un pensato statico
ma è la dinamica dell'essere
è il vero pensante che è il pensante-duale
è in altre parole i due termini del principio dialogico
l'uno e l'altro dell'unico discorso
discorso che nel suo svolgersi
ha fatto l'intera storia dell'uni-verso
e che ora va oltre l'uni-verso
abbandonando la sua preistoria
quale preistoria dell'essere
al suo destino di autodistruzione
avendo fatto il suo tempo
divenendo perciò
obsoleta evolutivamente parlando
e quindi più totalmente insignificante
essendo ormai più solo pura ripetizione
di ciò che era e che non è più.
Il potere dell'oblio della memoria storica
"E le cose di prima sono passate" (Apocalisse di Giovanni Evangelista)
"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova Apocalisse di GiovanniSilvia)
"Coloro che ricordano sono condannate a ripetere"
(Silvia Montefoschi psicoanalista)
L'alienazione fondamentale
L'alienazione fondamentale: noumenico e fenomenico, universale, particolare, vecchia identità ancora storica e quindi individuale e nuova identità PURAMENTE relazionale.
"Il male, il conflitto, lo si può risolvere VERAMENTE solo alla radice"
(Silvia Montefoschi)
Pensiero forte e pensiero autoritario
La psicoanalisi è l'ultimo PENSIERO FORTE ma che non ha paura di essere un pensiero forte perchè pur essendo un pensiero forte non è un pensiero autoritario.
Non è un pensiero autoritario perchè essendo il processo di individuazione universale un processo naturale che pertanto va da sè non si necessita di imporre alcun dover essere.
E' quello che è, eppur si muove:la rivoluzione è in natura e non è una sovrastruttura ideologica da dovere imporre.
La psicoanalisi è quella visione dell'Essere al dil à del bene e del male per cui non c'è nè male nè bene ma "perfino il cosiddetto male opera al bene".
La psicoanalisi è solo una ermeneutica dell'Automaton ovvero del Principio di Sincronicità.
Amor fati: abbandonarsi alla Divina Provvidenza.
Articoli correlati
- La questione centrale è la questione identitaria
- La storia è storia della relazione ma ciò che resta non è la storia ma solo la relazione
Pagine facebook correlate
- Identità storica e identità relazionale
- Dalla coscienza cristica alla coscienza unitaria
- Storia della coscienza
- Lo stadio evolutivo del vivente umano e la mutazione verso un oltre-umano
- L'Oltre non è l'Aldilà
- Processo di autodistruzione
- Processo di demassificazione
- Processo di spersonalizzazione
- Divenire Dio
- L'ultima rivoluzione è solo logica