La nuova alleanza Psicoanalisi & Religione

Da LogicaUnitaria.

Jacques Lacan diceva che quella che noi chiamiamo "battaglia di Armageddon" è la battaglia finale tra Psicoanalisi e Religione. Così affermando Lacan si professava allineato al freudismo tradizionale che considerava la religione solo un meccanismo di difesa dall'angoscia ma sbagliava anche se in parte aveva ragione.

Se la psicoanalisi è la teoria dell'energia e se è vero che la religione può essere feticismo e ossessività (penso alle ritualità ripetitive, alle palandrane, copricapi vari e stemmetti ma anche immaginette e statuette varie ma a scanso di equivoci preciso che non mi riferisco alle opere d'arte che abbelliscono quei pensatoi che sono quelle strutture architettoniche che chiamiamo "chiese") è anche la "pars construens naturale di una distruttiva (penso alla "distruzione delle certezze" nietzschiane e alla sua critica della verità per cui esistono solo interpretazioni) teoria dell'energia libera da palle al piede e vari lacci e lacciuoli che la imprigionano nella memoria di ciò che è stato e non è più.


L'avvenire quindi dopo il cattocomunismo ormai superato (l'alleanza dei solidaristi cattolici e comunisti) vedrà una nuova alleanza rivoluzionaria tra psicoanalisti e religiosi dove gli psicoanalisti saranno religiosi e i religiosi saranno psicoanalisti. Questi insieme dichiareranno la morte per superamento del vecchio e obsoleto cattocomunismo che teneva in disparte gli psicoanalisti invisi a entrambi per un loro supposto fantomatico individualismo ma neanche tanto fantomatico poichè c'è del vero in queste critiche mosse alla vecchia psicoanalisi.

Del resto questo movimento corrisponde alle critiche che lo stesso teologo e paleoantropologo Teilhard de Chardin insieme a Carl Gustav Jung e alla psicosintesi muovevano al freudismo: non basta distruggere ma poi bisogna anche costruire: l'energia infatti va si liberata da vecchi lacci e lacciuoli ma per farne che? occorre cioè farne qualcosa dell'energia liberata dal movimento rivoluzioanario.

E' un po' come la vecchia storia della liberazione sessuale dall'epoca vittoriana operata dalla rivoluzione sessuale con Wilhelm Reich e Herbert Marcuse in testa: bene liberare la sessualità ma per farne che? Per la scopatina? il concerto rock? Lo sballo o il joint da far girare?

Ma scherziamo davvero?!!!

Ci vogliamo prendere in giro?!!

L'energia universale, quella in grado di produrre i raggi gamma che sono il più potente fenomeno energetico dell'universo, abbassato a tanto!!!

Questo accade quando la psicoanalisi e la religione vanno ognuna per la propria strada.

La psicoanalisi è una forza e un movimento rivoluzionario come lo è del resto la religione.

E' la stessa storia dell'uomo e della donna: insieme sono una forza rivoluzionaria mentre separati si degradano entrambi e divengono solo l'espressione della preistoria del Logos.

Una sola parole d'ordine: "Fuori dalla preistoria" dunque "ESODO". Un nuovo popolo è in marcia oltre i confini di questo universo finito.


"Il finito proprio perchè finito non può mai finire ma può solo scomparire" (Silvia Montefoschi - biologa e psicoanalista)


Per concludere

La psicoanalisi dopo una lunga e gloriosa oltre che eroica storia, oggi beninteso e solo oggi è una boiata.

La religione dopo una ancor più lunga e gloriosa oltre che eroica storia, oggi beninteso e solo oggi è una boiata, una compagnia teatrale che dà spettacolo. Lo spettacolo del logos che è azione immediata ridotto a rappresentazione.

Ma l'alleanza di psicoanalisi e religione fusi in un solo individuo sociale sono il nuovo e ultimo movimento rivoluzionario che manda definitivamente in pensione tutti i vecchi movimenti sedicenti rivoluzionari.

ESODO O MUERTE

"Noi vogliam il Cielo per nostra patria

noi vogliam Dio per nostro Re"

E per chi ha orecchi per intendere il nuovo senso di vecchi canti sa che non sono canti conservatori o addirittura reazionari ma il movimento nomadico del desiderio che vuole definitivamente uscire dalla preistoria del Logos ormai stagnante oltre misura.

Dio infatti cioè l'Uno in verità è Due: la relazione che era in principio, l'Essere vero, il Pensiero che dialoga con se stesso e che è tutto ciò che è e tutto è stato fatto dlal Pensiero dialogante con sè stesso e questo dialogo è proprio il Cielo, la Patria vera.

E' solo il Pensiero infatti quale sostanza dell'Essere che tutto unisce in Uno.

Occorre però morire a una vecchia identità ancora storica e quindi ancora particolare per cui l'esodo ossia la rinascita a una nuova identità puramente relazionale necessita la morte a una vecchia identità per cui solo chi muore di questa morte può rinascere a nuova vita.

L'equazione mi pare quindi molto chiara: (niente morte = niente vita)


La rinascita o il vero senso del battesimo

"Non potrete entrare nel regno dei cieli se non rinascerete di nuovo" disse il Rabbi di Nazareth porta-parola di sua madre la teologa ebraica Miryam di Nazareth costretta al silenzio dai pregiudizi del tempo.

"Ma come è possibile rientrare nel grembo della madre per rinascere di nuovo?" obiettò il suo discepolo.

Duemila anni dopo a Vienna il Cristo rinasce con il nome di Sigmund Freud, di nuovo un ebreo, di nuovo un medico che si preoccupa di curare l'Altro e scopre il tabù universale dell'incesto simbolico come legge del processo evolutivo che il suo delfino ed erede Carl Gustav Jung chiarirà essere anche un processo individuativo.

Chiaro no?!

Anche in questo caso l'equazione mi pare quindi molto chiara: (niente ritorno alla madre = niente esodo).

Sì, anche questa equazione mi pare sufficientemente chiara.

Ma come ritornare alla madre, il femminile di dio, l'umbra trinitatis?

La via della psicoanalisi è la risposta, ossia attraversando il Mar Rosso che conduce dal mondo dell'interdipendenza con la sua logica da coglioni al regno dell'intersoggettività.

Fuori dall'Egitto, via dallo schiavismo!

Il battesimo ovvero l'iniziazione a una nuova socialità.



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